martedì 1 ottobre 2013

Le radici climatiche dell'agricoltura 2. la domesticazione del miglio nella Cina Settentrionale


In un post precedente ho tratteggiato le motivazioni per le quali gli abitanti del Vicino Oriente adottarono l'agricoltura: 12.800 anni fa circa un improvviso peggioramento della situazione climatica portò ad una riduzione netta di temperature e piovosità; si interruppe così la felice epoca, calda e umida, dello stadio di Bolling - Allerod, quando i boschi ricoprivano molte zone oggi desertiche. L'agricoltura quindi è stata nella "Mezzaluna Fertile" un ripiego perchè la Natura non forniva più le risorse per una economia basata sulla caccia e sulla raccolta. Vediamo ora quando e perchè anche in Cina fu adottata l'agricoltura
La coltivazione per eccellenza in Cina è il riso. Sulla datazione della domesticazione di questa pianta c'è un certo dibattito: ho letto articoli che parlavano di riso domesticato giù 13.000 anni fa, altri che, più realisticamente, datano l'inizio di questa oggi fondamentale coltura a meno di 7.000 anni fa. In questa prospettiva quindi, per parlare dell'inizio dell'agricoltura in Cina bisogna rivolgersi ad un altro cereale, il miglio.

In Cina gli esempi più antichi ritrovati di miglio domesticato datavano a circa 8.000 anni fa. Si tratta di grani perfettamente domesticati e quindi era evidente che mancavano testimonianze di fasi più antiche. Nel 2012 un nutrito gruppo di studiosi cinesi ha finalmente trovato qualcosa di precedente. I loro risultati, sia pure preliminari, sono riportati sulla rivista PNAAS in un articolo dal titolo Early millet use in northern China
Le ricerche si sono svolte in due siti vicini a Pechino. Questa coppia di siti è importante perchè sia pure vicini, occupano contesti geografici assolutamente diversi: Nanzhuangtou è a 20 metri sul livello del mare ai piedi di una catena montuosa. Le testimonianze archeologiche (vasellame, utensili, ossa di animali) erano sepolte sotto sedimenti lacustri e fluviali. I grani di amido sono stati trovati dentro del vasellame. Le datazioni al radiocarbonio ed altri indizi pongono l'inizio della presenza umana tra 11.500 e 11.000 anni fa, per un periodo lungo qualche secolo.  
Donghulin è più all'interno e a quota un pò più elevata (oltre 300 metri). Anche in questo caso siamo alle pendici di una catena montuosa. Come a Nanzhuangtou vasellame ceramico, utensili e ossa di animali compongono la documentazione. La documentazione in questa seconda località è più complessa e testimonia due fasi diverse di occupazione tra 11.000 e 9.500 anni fa.
In questa carta la stella è Pechino, il quadrato è Nanzhuangtou, mentre il triangolo è Donghulin.

Le ricerche fondamentali in questi due siti hanno
preso in esame forma e dimensione dei granuli di amido. Quelli con superfici rugose e bordi irregolari sono caratteristici di specie selvatiche, mentre sono considerati caratteristici dei semi domesticati i grani di amido di misura superiore ai 14 μm. 
Durante questo periodo si nota che il contenuto in grani con superfici rugose e bordi irregolari scende da oltre il 30% al 14% in 1500 anni, mentre crescono i grani di tipo domestico.

È molto importante notare che questo trend è graduale e quindi possono essere esclusi dei meccanismi di casualità nei prelievi e nella deposizione dei grani.
La selezione operata dall'Uomo ha quindi favorito una rapida evoluzione del miglio.

La supposizione da fare, data l'ancora elevata presenza di grani del tipo selvatico nelle prime fasi di questi siti è che il processo di domesticazione sia iniziato un pò prima.

E, anche in questo caso, tutto porta ad un inizio di domesticazione nello Younger Dryas, che si conclude appena un pò prima dell'età delle tracce di attività umana di Nanzhuangtou e Donghulin.

Il quadro generale climatico dell'Asia Orientale, anche prima dell'ultimo massimo glaciale di 20.000 anni fa è governato dalla circolazione monsonica (Trenberth et al., 2000): un monsone proveniente da Est porta una congrua quantità di pioggia durante l'estate, ed è vitale per gli ecosistemi terrestri e per le società umane, in tutte le fasce costiere dell'Asia continentale tra il Mar del Giappone ed il Mare Arabico (ad eccezione della Malesia, dal clima equatoriale sempre umido).
Il monsone invernale invece viene dall'arido interno del continente e non produce precipitazioni.
Sembra ormai accertato che ci sia un rapporto fra una minore intensità del monsone estivo e i momenti più freddi registrati in Groenlandia. In questo quadro un raffreddamento climatico in Groenlandia è quindi sincrono con una diminuzione delle piogge estive in Asia.

Come nel Vicino Oriente anche in Cina Settentrionale lo stadio di Bolling – Allerod è stato caratterizzato da un clima più mite e più umido rispetto alle fasi precedenti. 
Ma durante un deterioramento climatico a breve termine che più o meno corrisponde nella tempistica allo Younger Dryas, Yi e Saito (2004) studiando i pollini evidenziano nel bacino del basso Yangtze un aumento di piante come le conifere e Artemisia, tutte piante dotate di una buona resistenza a condizioni siccitose, nonostante una forte presenza anche di alberi tipo le querce. Più a nord, nei pressi della odierna foce del fiume Giallo e quindi vicino a Nanzhuangtou e Donghulin, la presenza di pollini erbacei e di Artemisia conferma l'apparizione di praterie con arbusti in risposta all'aridità crescente dovuta all'indebolimento dell'umido monsone estivo.

Quindi anche in Cina l'agricoltura si origina durante lo Younger Dryas, evidentemente come strategia di sopravvivenza in un clima diventato troppo freddo e troppo arido per poter sostenere una economia basata sulla caccia e sulla raccolta. E ancora una volta si nota come questo avvenga non nelle zone più calde e umide subtropicali del sud (dove non c'è stato deterioramento climatico), neanche nella più temperata valle dello Yangtze con i suoi boschi di conifere, querce e Artemisia, ma nella più fredda e secca valle del Fiume Giallo dove rari boschi aperti erano circondati da praterie. 

Il riso verrà domesticato più tardi, nella valle dello Yang-Tze e quindi nella Cina centrale


  

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