Spesso fra gli uomini di Scienza, con rare eccezioni, comunicare con il grande pubblico non è pratica comune. Ne parlai quanto fui invitato a partecipare con un mio contributo a “comunicare la fisica 2010” con questo post, di cui riporto una frase: un grosso problema dello scienziato è che è abituato a parlare dei suoi argomenti con persone che lo capiscono perchè hanno lo stesso background intellettuale.
Inoltre spesso manca proprio la voglia di comunicare, con ciò aumentando l'immagine dello scienziato chino sui suoi libri o sui suoi esperimenti, completamente avulso dalla realtà che lo circonda, sapientemente gestita oggi in Italia da coloro che negano finanziamenti alla ricerca.
Oggi vorrei parlare di una eccellente eccezione a questa immagine, un libro davvero interessante e utile che non dovrebbe mancare nella libreria degli appassionati per diversi motivi, scritto da tre giovani ricercatori (Marco Castiello, Marco Lampugnai e Stefano Broccoli), animati dalla voglia di raccontare quello che sanno: “In Dino Veritas – Guida ad una visione consapevole dei dinosauri” è una pubblicazione della RSWItalia (che "tiene" sul web l'ottimo sito www.paleofox.com con annesso un forum molto interessante e sul quale ci sono spesso anche io) dal costo accettabile (45 €) che parla dei dinosauri, ma non solo.
Il libro si struttura in due parti, completamente diverse: nella prima c'è un vero trattato di paleontologia fatto come io avrei voluto vederne ai tempi, ormai lontani, del liceo (anni '70): a partire dal “tempo profondo” e dai fossili (come si formano e come si estraggono) alla classificazione su base cladistica. Poi si scende sul particolare e cioè su origine, differenziazione e estinzione dei dinosauri, rimarcando con 10 magistrali punti il perchè gli uccelli non siano dei discendenti dei dinosauri ma SONO dinosauri teropodi a tutti gli effetti.
Forse sarebbe stato ancora più chiaro fra le decine di utilissimi cladogrammi anche inserirne uno sommario più chiaro con sinapsidi / mammiferi, diapsdi, vari cladi generali di reptilia, arcosauri e i rapporti all'interno degli arcosauromorfi fra coccodrilli, dinosauri, uccelli, mosasauri plesiosauri, ittiosauri e pterodattili.
Il tutto è correlato alla storia tettonica della Terra. Particolare che ho molto apprezzato è quello, a proposito dell'estinzione di massa della fine del Cretaceo, che gli Autori abbiano ricordato non solo l'impatto di Chuxchub ma anche le eruzioni dei Trappi del Deccan fra le possibili cause di questa crisi biologica. C'è inoltre un accenno alla forte regressione marina che avvenne in quel periodo. Proprio una analisi completa
Chi mi segue sa che per me l'eruzione dei trappi è stata l'evento principale, soprattutto contando su un particolare di non trascurabile importanza e cioè che i vari episodi di estinzioni di massa, più o meno spinti, sono sempre contemporanei alla messa in posto di ingenti quantitativi di magmi basaltici, anche quelle che hanno determinato delle estinzioni di massa “minori” avvenute a più riprese nel Cretaceo.
Non tutti i capitoli sono scritti con la stessa chiarezza e questo tradisce un po' la difficoltà di dover citare per forza in alcune parti dei termini “altisonanti”, ma anche il fatto che probabilmente i singoli autori si siano alternati nella scrittura e che, al di là di una serie di articoli su riviste specializzate, i “ragazzi” sono all'esordio come scrittori per il grande pubblico (a proposito: un po' di note biografiche su di loro sarebbero apprezzabili)
La seconda parte è un “atlante dei dinosauri” in cui ve ne sono descritte numerosissime specie, rigorosamente elencate in ordine di classificazione: le schede comprendono una descrizione dei reperti, un disegno di come doveva essere l'animale e (molto utile) nella carta mondiale le indicazioni su dove questi reperti siano stati trovati.
Detto questo parliamo anche di cosa non mi è piaciuto: qualche errore di stampa, la mancanza di un indice analitico generale perchè leggendo alcune parti ho fatto un po' fatica a ritrovare i punti dove termini tassonomici non “dinosaurici” erano già stati usati (è ovviamente presente quello delle specie descritte nell'atlante, dato che vi sono giustamente presentate in ordine tassonomico) e la corposa bibliografia non è indicata volta a volta nel testo ma solo alla fine. Il tutto rimediabile in una prossima edizione (spero proprio che ne vendano tanti da costringere la RSWItalia a farlo!).
Inoltre poteva essere trattata più approfonditamente la parte “altri bestioni del mesozoico”, in particolare i grandi rettili marini e quelli volanti che – appunto – dinosauri non sono ma altri arcosauri che ne hanno ampiamente condiviso l'ambiente, come ittiosauri e mosasauri.
Per concludere, per gli appassionati del genere e per chi vuole fare un regalo utile anche a ragazzi dalle Medie in su, sono 45 “euri” molto ben spesi. Per ottenerlo e riceverlo a casa potete scrivere a info@rswitalia.com