mercoledì 1 novembre 2023

alcune domande che mi sono posto sull'ultimo comunicato del Dipartimento di Protezione Civile a proposito dei Campi Flegrei

l'ultima interpretazione della struttura dei Campi flegrei
da Akande et al (2019) 

Il comunicato del  Dipartimento di Protezione Civile a proposito dei Campi Flegrei e le parole del ministro Musumeci mi hanno lasciato un pò perplesso, vorrei un attimo esporre le mie perplessità e quello che mi domando a seguito di quanto è stato scritto.

Il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un comunicato a seguito della riunione della Commissione Grandi Rischi indetta per fare il punto sulla situazione dei Campi Flegrei.
Il ministro della Protezione Civile in base a questo comunicato avrebbe detto che “La attività vulcanica nei Campi Flegrei, connessa al bradisismo, risulta essere in costante evoluzione. Non si esclude che, se dovesse perdurare tale situazione, si possa passare al livello di allerta arancione”.

Questa frase non è del tutto chiara. Innanzitutto perché non sarebbe certo una novità la possibilità di elevare l’allerta dal colore giallo a quello arancione. È noto a tutti che questo passaggio sarebbe una conseguenza necessaria ed inevitabile in caso di movimenti del magma (e qui ripeto che i terremoti da soli non possono determinare un cambiamento di colore, perché, a meno di cambiamenti normativi, questa è una allerta vulcanica e fino a quando gli ipocentri restano confinati al di sopra della zona idrotermale, non ci sono indizi sulla eventuale risalita di magma.


dal bollettino mensile di ottobre 2023 dell'Osservatorio Vesuviano
a. frequenza di accadimento degli eventi sismici b. profondità ipocentrali
c. Magnitudo d. energia cumulativa rilasciata

Insomma il DPC non sta decidendo nulla. Semplicemente il ministro dice che il DPC é pronto a decidere questo innalzamento in caso di sviluppi. Ma non era una novità perché lo era di già da decenni…. Anche se fa bene a sottolinearlo, avrebbe potuto precisare che non è da oggi che è così. Ma è un politico...
Tantomeno è una novità quello che sottolinea il comunicato quando viene scritto che il quadro complessivo della situazione “faccia comunque emergere la possibilità che i processi in atto possano evolvere ulteriormente”.
Mi chiedo quindi se quanto dichiarato sia semplicemente un ribadire la cosa. Poi però aggiunge un particolare di difficile interpretazione: “se dovesse perdurare tale situazione”. 
Mi chiedo quale situazione. Quella attualmente nota nella quale il magma rimane fermo nella camera magmatica? Se ha detto così ha sbagliato, a meno che non cambi qualcosa nel regolamento. Se perdurasse la situazione di magma a riposo non ci sarebbe bisogno di innalzare l'allerta (altrimenti... sarebbe stato già fatto..).
Poi però sul comunicato si legge una cosa che potrebbe essere più preoccupante: “In base a quanto emerso e alle valutazioni compiute, la Commissione rileva che l’insieme dei risultati scientifici rafforza l’evidenza del coinvolgimento di magma nell’attuale processo bradisismico di sollevamento del suolo”, precisando comunque che il quadro complessivo “non è di univoca interpretazione”.

Allora, delle due l’una:
  1. il magma è coinvolto perché è è la sorgente dei gas (analogamente a quanto sta succedendo in California nella caldera di Long Valley)? Questa non sarebbe una novità. E così non cambierebbe niente
  2. il magma è coinvolto vuole dire che “è in risalita” o “ne è arrivato dell’altro nella camera magmatica? A questo punto mi domando: ne sono stati rilevati dei movimenti? Da chi? In che modo? O è solo una impressione, sia pure motivata dall’esperienza, di qualcuno? Ma se fosse così il passaggio all’allerta arancione avrebbe già dovuto essere avvenuto...!
Insomma, mi piacerebbe che venisse precisato questo passaggio e cioè cosa si intenda nel comunicato per coinvolgimento di magma...
Ricordo che se una tomografia del 1985 ha trovato del magma liquido a bassa profondità vuol dire che ha rilevato il magma che in quel momento si stava muovendo verso l’alto ed è arrivato a 2 km dalla superficie. Ma quel magma adesso è solidificato.

Akande et al (2019) Three-dimensional kernel-based coda attenuation imaging of caldera structures controlling the 1982-84 Campi Flegrei unrest. Journal of Volcanology and Geothermal Research 381, 273-283  

3 commenti:

punteruolorosso ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
punteruolorosso ha detto...

sul tema bisognerebbe chiedere al dott.mastrolorenzo.
quanto al perdurare della situazione, è possibile che il simpatico ministro si riferisse a quella sismica, con eventi di magnitudo 4 ravvicinati. a dire il vero le scosse si sono un po' ridotte, e l'ultimo bollettino evidenzia un rallentamento della deformazione. questa aveva già subito dei rallentamenti a inizio estate, per poi riprendere con il picco di 1cm nei giorni della scossa di 4.2 di settembre.
insomma, ci sono due pericoli: uno sismico, con rischio crolli per i terremoti superficiali, e uno vulcanico legato a un'eventuale eruzione. sembra che quella del 1538 sia avvenuta dopo trent'anni di bradisismo. non possiamo ancora dire se il bradisismo attuale sia una ripresa di quello degli anni '80. in tal caso saremmo in linea coi tempi. fra l'altro ci sarebbero evidenze di eruzioni passate in cui la risalita di magma è stata rapidissima, facendo passare il vulcano da uno stato di semplice bradiscsmo a uno eruttivo. ci sarebbe un preavviso di poche ore.


Anonimo ha detto...

Giusta osservazione