sabato 27 giugno 2009

Ormai siamo alla frutta: un creazionista al vertice del CNR.


Il C.N.R., il "consiglio Nazionale delle Ricerche" ci informa che il Professor De Mattei è il subcommissario del C.N.R. con delega per il settore delle macroaree delle scienze giuridiche, socio-economiche, umanistiche e dei beni culturali, nonché vicepresidente dello stesso consiglio.
Nato a Roma il 21 febbraio 1948, si è laureato con 110 e lode in Storia Contemporanea presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma “La Sapienza” (1972). Dopo la Laurea si è formato alla scuola dello storico Armando Saitta, di cui è stato assistente ordinario di Storia Moderna presso la medesima Facoltà di Scienze Politiche dal 1973 al 1981.

Prendiamo atto che uno storico è vicepresidente di una istituzione scientifica. Nel paese di Croce e Gentile è normale. La scienza è subordinata alla Cultura Umanistica (le iniziali minuscole e maiuscole NON SONO un refuso tipografico....).
E' un cattolico praticante e questo di principio non mi scandalizza assolutamente: al solito non vedo perchè in uno Stato laico si debba fare distinzioni e discriminazioni fra cattolici, altri cristiani, musulmani, atei, agnostici e quant'altro. Quindi trovo logico che possa essere stato scelto. Più paura, da un punto di vista scientifico, mi fa il titolo di un suo scritto: Il C.N.R. e le Scienze Umane. Una strategia di rilancio. Per carità, che il C.N.R. si occupi anche di storia, diritto e quant'altro lo trovo giusto e doveroso, ma rilanciarlo su questi temi in un Paese che ha un drammatico bisogno di ricerca scientifica e tecnologica mi lascia perplesso. Come mi terrorizza a priori (ma spero di sbagliarmi), un altro titolo: Finis Vitae. La morte cerebrale è ancora vita?.

Ma qual'è il problema che secondo me rende incompatibile la presenza del Prof. De Mattei al vertice del C.N.R.? Il suo impegno antievoluzionista.
Sì, perchè fra le affermazioni di questo signore abbiamo anche questa: “L'evoluzione è solo un'ipotesi filosofica, che non ha trovato un serio supporto da parte della ricerca empirica”.
Olretutto Leucophaea ci informa che il prof. Roberto De Mattei è lo stesso (e non un omonimo) che dirige una rivista, “Radici Cristiane”, di spiccato tratto antidarwinista e che nella home page ha una foto di uno scimpanzè accanto a un bambino con il titolo: evoluzionismo, il tramonto di una ipotesi.
Ed in effetti Pikaia ha dato notizia che l'ultimo numero della rivista dell'ineffabile De Mattei ha pubblicato uno speciale dal titolo "L'evoluzionismo contraddice la scienza" con i seguenti articoli:

· Evoluzionismo: un'ipotesi eticamente aberrante
· Dalla scienza un secco rifiuto all'evoluzionismo
· La termodinamica contraddice l'evoluzione
· Il tempo richiesto dalla sedimentazione contraddice l'ipotesi evoluzionista
· Ma dove sono quei milioni di anni
· Dinosauri: molto più "moderni" di quanto si creda...
· Le datazioni radiometriche non sono affidabili

La cosa è ancora più pazzesca se si pensa che sono il sunto di un convegno tenutosi il 23 febbraio scorso in una sala del C.N.R. stesso!
Ritengo semplicemente vergognoso che una persona simile occupi un posto così alto nella gerarchia di una istiutuzione di questo genere: abbiamo bisogno di ben altro se vogliamo rilanciare questo Paese!!!

Ah, fra parentesi: persino Papa Ratzinger ha scritto un documento in cui accetta l'età della Terra come proposto dalle Scienze....

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mah... se i dati relativi al nuovo presidente rispondono a verità... la situazione è veramente preoccupante...

Francesco

Aldo Piombino ha detto...

Francesco, per fortuna non è il presidente, ma "solo" il suo vice.
Un anno fa ci fu una polemica violentissima sulla nomina di Luciano Maiani alla presidenza del CNR. Poi si scoprì che l'ostilità era dovuta al fatto che Maiai era uno dei firmatari della famosa lettera dei docenti della Sapienza che protestavano contro la Lectio Magistralis che avrebbe dovuto tenere Papa Ratzinger. In altre parole, non sarebbe stata una nomina "super partes".
All'epoca, non essendoci in ballo veline e immigrazione, ma i DICO, la destra era la "defensor fidei" e non poteva permettere a uno così di presiedere il CNR. Per cui scatenarono una orribile campagna di insulti contro di lui e riuscirono a prorogare alle calende greche l'emissisone del pèarere (consultivo ma obbligatorio) delle commissioni cultura. Qualcuno titolò saggiamente "Maiani sospeso a divinis"....
alla fine andò bene (per la scienza): ma forse sulla scelta del vicepresidente ha pesato molto di più la politica (e la religione) rispetto alla attività scientifica.

raf ha detto...

Solo in Italia il vicepresidente del CNR può essere un laureato in storia professore in un 'università privata e creazionista..... poi ci domandiano dove nasce il gap culturale e tecnologico che ci separa dal resto dell'Europa....

Aldo Piombino ha detto...

e come vedi andando avanti a dicembre, siamo messi sempre peggio