lunedì 16 aprile 2012

Firenze capitale mondiale della comunicazione scientifica con il PCTS 2012 (e un anticipo mercoledì con il caffè-scienza)


Firenze è la sede prescelta per la 12ma conferenza mondiale della PCTS, The International Network on Public Communication of Science and Technology che si terrà al Palazzo dei Congressi il 19 e il 20 aprile, con un prologo il 18 pomeriggio a Palazzo Vecchio.
Mercoledì mattina alla Casa della Creatività ci sarà un meeting su "Florence and Science communication, a cui parteciperò anche io parlando del ruolo dei blogger per una corretta comunicazione scientifica.


Nel mondo di oggi la comunicazione su questioni di scienza e di tecnologia è un punto focale dato il continuo sviluppo di nuove tecniche nei più disparati settori e le ricadute che comportano nelle attività quotidiane di qualsiasi persona, dal controllo della salute a distanza al controllo del territorio per limitare al massimo i danni dei disastri naturali. In particolare c'è un gruppo di persone che, ruotando intorno alla “comunicazione scientifica” ha fondato PCST , la Rete internazionale di comunicazione pubblica su Scienza e Tecnologia. Aderiscono al PCST giornalisti scientifici, personale afferente alle più varie sfaccettature del mondo scientifico (stampa scientifica, università, musei scientifici e istituzioni scientifiche non universitarie), e specialisti di comunicazione scientifica, sia fra chi “la fa” realmente sia chi invece ne studia i vari aspetti.

Nella conferenza, dal titolo Quality, honesty and beauty in Science and technology communication ci sarà un confronto fra chi “fa Scienza” e chi studia la teoria della comunicazione scientifica, anche per trovare quali sono i problemi che affliggono la comunicazione scientifica e ideare nuovi metodi per informare il pubblico sulle nuove scoperte della Scienza e dei progressi della tecnologia.

Il problema della comunicazione scientifica è presente in ogni nazione del mondo. Ci sono due aspetti molto importanti: un pubblico ben informato capisce somiglianze e differenze fra Scienza e Tecnologia, la loro importanza, come utilizzarle al bisogno e, fattore di non trascurabile importanza, perchè sia necessario un finanziamento pubblico anche ingente per mandarle avanti.
Ed occorre capire come sia importante anche la necessità della ricerca di base: ricordiamoci come quei fenomeni di elettromagnetismo che nel XIX secolo erano considerati delle semplici curiosità, siano semplicemente basilari per la vita di oggi.

Purtroppo la Ricerca è spesso ostacolata da scetticismo, superstizione e posizioni antiscientifiche che sono di ostacolo alla comprensione dei fenomeni scientifici non solo da parte del cittadino comune, ma anche da parte della politica.
Questo è particolarmente grave per la Politica: il politico, se non si è correttamente informato, non sempre sceglie la cosa scientificamente corretta, sia appunto per la propria ignoranza (nel senso letterale di “non conoscenza”) sia perchè è influenzata dall'umore dell'elettorato; certi pronunciamenti in fatto di evoluzione, soprattutto negli USA, dimostrano esattamente quali danni può fare la somma di superstizione e carenza culturale in campo scientifico.
Questi sono punti nodali molto importanti sia per chi fa comunicazione scientifica sia per chi la imposta tecnicamente.

In questo meeting ci si aspetta di fissare nuovi standard per la comunicazione scientifica. Ci saranno fra gli altri autori di libri scientifici, vincitori di premi del settore e divulgatori scientifici.

La conferenza fiorentina è un omaggio ai tanti italiani che fanno parte del PCST e che si muovono spesso in un ambiente più ostile che da altre parti: troppo spesso è ancora presente fra i cosiddetti “intellettuali” del Bel Paese (definizione ideata da uno scienziato, il Geologo e Patriota Antonio Stoppani!) una presunta superiorità della Cultura umanistica su quella scientifica, considerata un sapere di “serie B” e destinato ai soli addetti ai lavori.
Ricordo le parole di Benedetto Croce: mettere innanzi alla Storia una sezione di “paleostoria”, magari preceduta da un'altra di storia “della Natura” o di storia “della Terra” come ora si vede in molte trattazioni, non solo non vivifica l'intelletto, ma mortifica l'animo con immagini di fantastiche origini animalesche o meccaniche dell'umanità. Detto in soldoni, la Scienza secondo Benedetto Croce non vivifica l'intelletto.

E purtroppo i risultati di questo si vedono: assistiamo ad una fuga di cervelli che non ha paragone fra i Paesi avanzati, in quanto la Politica spesso non conosce la Scienza e non capisce che porta più occupazione rispetto ad altre attività a cui dedica più spazio (la costruzione di automobili, per esempio). Abbiamo ancora nella mente i freschi ricordi di chi ha commentato come “una occasione di sviluppo persa” la rinuncia alle Olimpiadi senza sapere che proprio il giorno prima dal poligono europeo di Kourou era stato lanciato con la massima soddisfazione il primo esemplare del nuovo razzo vettore dell'Agenzia Spaziale Europea, concepito e costruito in Italia che ci ha portato fra le sole 6 nazioni al mondo capaci di produrre una tecnologia del genere. Evidentemente per loro conta più costruire quattro stadi sportivi che un razzo vettore a 3 stadi infinitamente superiore per prestazioni, economia ed efficienza ai concorrenti in quella determinata fascia di mercato del settore spaziale. L'ignoranza della classe politica in fatto di Scienza la si vede anche negli immensi guasti all'assetto del territorio che contraddistinguono il nostro Paese.

Speriamo che PSCT 2012 porti delle idee volte a migliorare questa situazione anche in Italia.

Sempre a Firenze, in occasione di questo convegno, si terrà alla "Casa della Creatività" mercoledì 18 alle ore 10.00 un meeting dal titolo "Florence and Science communication". Il meeting è organizzato dalla Associazione Caffè-Scienza di Firenze e dal Centro per la dinamica dei sistemi complessi dell'Università di Firenze, con il supporto del Comune di Firenze, in particolare dell'Assessorato alla Università e Ricerca Scientifica.
 La science non è fantascienza (o, almeno, di solito) e per fare Scienza è necessario che qualcuno faccia ricerca scientifica. Ma c'è bisogno anche di comunicarla. Come si può fare questo? Come è possibile comunicare i risultati della ricerca scientifica al grande pubblico? Firenze ha una grande tradizione di ricerca scientifica e anche di comunicazione scientifica, a partire da Galileo Galilei che passò gli ultimi anni della sua vita a scrivere i suoi libri in lingua volgare anzichè in latino in modo da renderli comprensibili ad un pubblico più vasto. Oggi in città ci sono numerose istituzioni ed associazioni che propongono informazione scientifica per il grande pubblico ed alcune saranno presenti al meeting, a partire da "caffè-scienza" che appunto organizza l'incontro. Il programma completo del meeting è visibile nel sito http://fsc.complexworld.net/program. Parleranno esponenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di alcune associazioni di caffè scioentifici europei, del Museo Galileo e variepersone persone coinvolte nella comunicazione scientifica, fra le quali ci sarò anche io: essendo un Blogger Scientifico, parlerà del ruolo dei Blogger scientifici nella comunicazione scientifica.

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