Mercoledì 27 aprile alle ore 21 l’associazione Caffe-Scienza Firenze e Prato APS organizza alla SMS di Rifredi un incontro sui satelliti, visibile anche in streaming sul canale Youtube di Caffescienza (Qui c’è il link alla pagina dell'incontro.
Negli anni ‘70 del XX secolo gli stessi che oggi pensano che sia inutile mandare un elicottero su Marte erano lì a chiedere a cosa servisse mandare satelliti intorno alla Terra (non parliamo poi della corsa alla Luna). Ed in effetti persino la NASA era alla ricerca di possibili usi.
50 anni dopo, sarebbe praticamente impossibile concepire il mondo odierno senza l’apporto dei tantissimi satelliti che girano intorno alla Terra, di dimensioni e di orbite estremamente variegate. Le loro applicazioni sono innumerevoli, dalle telecomunicazioni ad applicazioni scientifiche e tecniche incredibilmente specifiche.
In questo incontro parleremo di alcuni tipi di satelliti per l’osservazione scientifica con importanti risvolti applicativi.
- I satelliti meteorologici: probabilmente fra i più noti al pubblico (chi non ha mai visto le immagini dei MeteoSAT???) raccolgono informazioni sulle condizioni meteo-atmosferiche in tempo reale di vaste zone del pianeta. I centri di ricerca meteorologici usano per le previsioni e sono anche essenziali per osservare in diretta l’evoluzione di fenomeni critici come importanti perturbazioni.
- Una classe importante di satelliti a scopo scientifico sono quelli che si occupano dell’uso e delle condizioni della superficie terrestre. Raccolgono dati non solo sull’uso del territorio, ma per esempio dati su caratteristiche fisiche del suolo come umidità e temperatura e su tipo e stato di salute della vegetazione, e sono particolarmente utili per l’agricoltura e per la sorveglianza delle foreste.
- Da ultimo i “miei” satelliti radar, quelli che uso per il mio lavoro. A bordo dei satelliti InSAR radar particolari riescono a fornire indicazioni sui movimenti del terreno con precisione millimetrica. Sono usati soprattutto per la sorveglianza delle frane e delle deformazioni nelle aree vulcaniche e di quelle durante i terremoti. Di recente sono stati impiegati con successo e proprio dal sottoscritto anche per verificare a scala molto più fine rispetto a quanto era possibile con altri metodi i movimenti tettonici che interessano le aree geologicamente attive.
A Firenze ci sono diverse eccellenze riconosciute in campo internazionale nella ricerca scientifica applicata tramite l’uso dei dati provenienti dai satelliti e 3 di queste saranno protagoniste della serata:
il LAMMA (consorzio pubblico tra la Regione Toscana e il Consiglio Nazionale delle Ricerche) per la meteorologia è una delle realtà più note per la meteorologia a livello europeo
All’università il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari Ambientali e Forestali ha sviluppato il GEOLAB, laboratorio di geomatica satellitare, osserva “dall’alto” il territorio e la salute della vegetazione, mentre il gruppo di Geologia Applicata del dipartimento di Scienze della Terra e del centro di Protezione Civile rappresentano uno dei centri più importanti a livello mondiale per lo studio dei movimenti del terreno con i satelliti radar.
Gli esperti di questo Caffè-Scienza saranno:
Samantha Melani, che parlerà dei satelliti meteo. È co-docente di Fisica dell’Atmosfera presso il Dipartimento di Fisica e Astrofisica di UNIFI, è ricercatrice presso l’Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e collabora da molti anni alle attività del Consorzio LaMMA. I suoi principali interessi di ricerca riguardano lo studio della fisica delle nubi e della precipitazione, la meteorologia satellitare e la radar meteorologia con applicazione al monitoraggio e alla caratterizzazione di eventi meteorologici intensi a diverse scale spazio-temporali.
Gherardo Chirici è Professore Ordinario di Inventari Forestali e Telerilevamento, direttore del geoLAB – Laboratorio di Geomatica Forestale (www.geolab.unifi.it), vice-presidente dell'Associazione Italiana di Telerilevamento. I suoi principali interessi di ricerca sono il monitoraggio delle foreste, l’applicazione del telerilevamento all'ecologia del paesaggio e al monitoraggio della biodiversità, la pianificazione territoriale multiscala e la gestione sostenibile delle risorse forestali.
Mentre per quanto riguarda i satelliti Radar... dovrete accontentarvi del sottoscritto
Per chi può quindi, in presenza o su Youtube, arrivederci a mercoledì 27 aprile ore 21.00 (circa….)
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