mercoledì 25 maggio 2011

Terremoto: l'incredibile richiesta del tribunale dell'Aquila

Oggi è stata scritta una pagina vergognosa sulla vicenda giudiziaria che coinvolge la commissione grandi rischi in rapporto al non aver previsto il terremoto dell'Aquila.

mi ero già occupato di questa vicenda in "una buona notizia: i terremoti sono prevedibili (almeno così sostiene la magistratura)" e in "ulteriori riflessioni sulla vicenda Boschi - L'Aquila".

In sostanza, riprendendo l'articolo su Repubblica di oggi, è successo che  la procura contesta "una valutazione del rischio sismico approssimativa, generica e inefficace in relazione alla attività della commissione e ai doveri di prevenzione e previsione del rischio sismico". E che "sono state
fornite dopo la riunione informazioni imprecise, incomplete e contraddittorie sulla pericolosità dell'attività sismica vanificando le attività di tutela della popolazione".

Popolazione che secondo i PM sarebbe stata convinta dalla commissione grandi rischi a restare in casa e a non mettersi in salvo.
 
Continuo a non capire se i giudici si siano avvalsi di una perizia da parte di uno scienziato o no. Immagino di no, altrimenti non avrebbero detto una asinata del genere: magari un terremoto forte avvenisse durante una sequenza sismica ...

A Enzo Boschi  tutta la mia solidarietà.

4 commenti:

paolo zamparutti ha detto...

spetterà al PM dimostrare che la mappa di pericolosità sismica è inadeguata e soprattutto spetterà a lui dimostrare che i terremoti sono prevedibili sia temporalmente che come localizzazione.
Dopodichè l'Italia potrà fregiarsi Nobel a carattere scientifico che verrà probabilmente assegnato al magistrato per aver trovato il modo di fare simili previsioni.

paolo zamparutti ha detto...

dimenticavo, vivissimi complimenti per questo appassionante blog. "colpevole" di avermi costretto a passare ore ed ore a leggere l'archivio di tanti appassionati post.

Domenico Sergio Antonacci ha detto...

io sinceramente sono più neutrale...boschi ha le sue responsabilità nell'aver totalmente cercato di negare il rischio di terremoti..io ero a l'aquila il 6 aprile..ero (frase ormai famosa) tra quelli che non ridevano...ero sveglio, a giocare a carte con i miei amici di studio, avevo lo zaino pronto per scappare..ero vestito..eravamo tutti pronti così...potrà sembrarvi strano ma le scosse erano una dopo l'altra ed era impossibile non prepararsi ad un qualcosa di grosso...come me tante altre persone..subito dopo la scossa una famiglia intera è entrata nel camper e sono andati chissà dove..avevano già tutto pronto nel loro camper

Matteo Manzella ha detto...

Caro Piombino, non condivido il tuo stupore per la decisione della Procura riguardante il terremoto dell'Aquila. E' vero che i terremoti non si possono prevedere, ma appunto per questo neppure si può prevedere che NON ci saranno. Invece la Commissione si è dilungata in molte parole per dire sostanzialmente che non ci sarebbero stati terremoti. Mentre sarebbe bastato dire semplicemente due parole: "non sappiamo". In quest'ultimo caso, probabilmente almeno una parte della popolazione, forse, avrebbe preso delle precauzioni. In sostanza (detto in sintesi) la Procura, a mio modesto parere, critica la Commissione perché invece di lasciare un dibbio nella popolazione (così si doveva fare considerata la zona ad alto rischio sismico) ha dato una certezza (o quasi): "non ci saranno terremoti". E' così, o mi sbaglio?