Sono semplicemente stupefatto: giunge oggi la notizia che la Procura della Repubblica dell'Aquila ha notificato alcuni avvisi di garanzia ai membri della Commissione Grandi rischi, relativi a quanto detto nella riunione all'Aquila del 31 marzo. L'accusa è piuttosto grave: omicidio colposo.
Ricordo brevemente la questione: da un paio di mesi nella zona c'era una attività sismica di fondo piuttosto robusta, con tanto di chiusura di scuole, verifiche di eventuali danni, qualche cornicione pericolante etc etc. Il tutto fino allo sciame sismico piuttosto intenso tra il 30 marzo e il 3 aprile 2009, quandi ci sono stati almeno 3 eventi con magnitudo uguale o superiore a 3, associati ad un evento principale con M=4 nel pomeriggio del 30. Questa sequenza si è sviluppata a sud dell'Aquila, Noto che pure Sulmona, una cittadina ad una cinquantina di km dall'Aquila, era stata interessata da una scossa di magnitudo 3.8 il 29 marzo.
Al panico concorrevano le scomposte urla di Giuliani che diceva di avere i dati di un imminente terremoto studiando le emissioni di radon. Ho parlato del (possibile) nesso fra radon e terremoti qui e anche delle cosiddette previsioni di Giuliani . Non tutti si ricordano che sempre il buon Giuliani telefonò il 29 marzo al comune di Sulmona sbraitando di sgomberare la cittadina perchè stava per scatenarsi nei dintorni della cittadina una scossa devastante.
Quindi il 31 marzo 2009, cioè 6 giorni prima del terremoto che sconvolse la città, la Commissione grandi rischi si riunì proprio all'Aquila. Ne ho parlato qui.
Riprendo da quel post alcune considerazioni preliminari:
1. Il terremoto dell'Aquila è stato devastante non di per sé, ma soprattutto per lo standard delle costruzioni: la mappa dello scuotimento parla chiaro. Non mi pare si debba dare la colpa a Boschi, Bertolaso &c se sono crollati edifici recenti costruiti senza tenere conto del rischio sismico o, peggio ancora, non rispettando le normative.
2. Neanche è colpa loro se nessun amministratore si era posto il problema che una buona parte delle case di tutta l'area siano state costruite su terreni non adatti (per esempio perchè soggetti ad amplificazioni locali delle onde sismiche per la stratigrafia locale) o che non erano in grado di resistere a scosse di questa intensità. Faccio notare che da circa 30 anni (!!) si sapeva perfettamente che questa zona era sede di un gap sismico, con tanto di letteratura scientifica in materia (e persino articoli su “Le Scienze”.....).
3. nella storia della sismologia non si conoscevano casi in cui si sia scatenata una scossa molto forte in mezzo ad uno sciame. Uno studio dell'INGV affermava che c'era per la zona abruzzese il 30% di probabilità che avvenisse una scossa con M=5. Sono ragionevolmente sicuro che questa notizia sia arrivata alla Protezione Civile non oltre il 17 febbraio 2009
4. parlando quindi di previsione, ricordo che prevedere un terremoto nel significato letterale della parola vuol dire dichiararne giorno, ora, epicentro, profondità e intensità della scossa.
5. diversi mesi fa Boschi aveva affermato una cosa che forse non è stata capita: non ha detto che era impossibile che si verificasse una scossa, ma che con la sequenza in atto non c'era un aumento della probabilità che avvenisse nella zona una scossa. Cioè che le probabilità che avvenisse una scossa importante continuavano ad esserci (ed erano alte), ma questo indipendentemente dalla presenza dello sciame sismico.
Ora, secondo il sito del quotidiano Repubblica, il Procuratore della Repubblica Alfredo Rossini avrebbe detto che "Non si tratta di un mancato allarme, l'allarme era già venuto dalle scosse di terremoto. Si tratta del mancato avviso che bisognava andarsene dalle case". Essendo un virgolettato, immagino che venga riportata una sua dichiarazione testuale.
E' chiaro ed evidente che una cosa del genere non possa bastare a lanciare un allarme sismico. Pensate un po' a quanti eventi del genere accadono in Italia tutti gli anni: in base al principio di precauzione si potrebbe predisporre lo sgombero di popolazioni solo perchè si è registrata una scossa di una certa entità o uno sciame sismico? E per quanto?
Vorrei sapere su che basi scientifiche il Dottor Rossini abbia detto ciò: trovatemi un caso al mondo in cui sia andata così. Neanche in California, dove le faglie sono perfettamente visibili e il regime tettonico è sostanzialmente semplice e soprattutto chiarissimo, siamo a livello previsionale.
È la solita storia della scienza che in Italia è considerata una questione di serie B e la Cultura con la C maiuscola è quella umanistica. Il dottor Rossini è sicuramente fra questi: se avesse una solida base di cultura scientifica una bischerata del genere non l'avrebbe mai sostenuta.
Dopo:
- aver fatti una figura da imbecilli davanti a tutto il modo con tutti quei poveri morti a causa della inadeguatezza delle costruzioni
- essere stati presi in giro da tutte le persone con un po' di sapere scientifico in testa a causa dei tanti fan del radonista Giuliani
ecco la botta finale: tutto il mondo saprà quindi che secondo un Procuratore della Repubblica Italiana i terremoti sono diventati prevedibili.
AL PROFESSOR ENZO BOSCHI E AGLI ALTRI ACCUSATI VADA TUTTA LA MIA STIMA E LA MIA SIMPATIA.
CONSIGLIO LORO SOLTANTO UNA COSA:
LA PROSSIMA VOLTA CHE C'È UNO SCIAME SISMICO FATE SGOMBERARE PER “TERREMOTO IMMINENTE” TUTTE LE CASE IN UN RAGGIO DI 100 KM DALL'EPICENTRO DELLO SCIAME. È PIÙ SICURO E NON CORRERETE RISCHI (A PARTE QUELLO DI FARE UNA FIGURA DI....)
6 commenti:
Ciao Aldo,
rimango sempre più perplesso di questa nazione......
Concordo pienamente con l'analisi che hai fatto, ho però un dubbio, secondo me ci sono stati esposti dei cittadini in tal senso e non vorrei che fosse un "atto dovuto". In sede processuale poi tra CTP e CTU probabilmente verrà ristabilita la normalità, ovvero che al momento i terremoti non si possono prevedere e che l'unica via è la prevenzione che nel caso de l'Aquila era assente!!
Ciao
Massimo
PS Se lavori in dipartimento, uno di questi giorni che sono piazza s. marco ti passo a trovare.
Ppss
Primo!!
Spero che Fioba abbia ragione. Inoltre i giornalisti quando riportano certe notizie non sempre sono attendibili, anzi quasi mai. Verificare, sempre.
purtroppo anche film "draquila", che pur ha il merito di richiamare l'attenzione su alcuni aspetti torbidi della ricostruzione, trasmette lo stesso messaggio:"si poteva prevedere, si doveva evacuare".
cordiali saluti
mario floreani
Prevedibile.....chi, come gli stessi magistrati, vivevano a l'Aquila non si sono mai chiesti come mai nella loro città e nella loro provincia non esistesse un Ufficio di Protezione Civile, non esiste un piano di emergenza provinciale malgrado la legge dal 1998 lo stabilisse, come mai non sono mai stati eseguiti studi di prevenzione sismica (amplificazione sismica e vulnerabilità), come mai a quei pochi eseguiti dalla Regione relativi alla vulnerabilità degli edifici strategici non sono seguite azioni di consolidamento sismico......e allora si indaga sulla mancata previsione.
Da tutte le parti ormai si dice che il problema è la mancata prevenzione e loro indagano sulla mancata previsione?
Stefania Pezzopane che ha fatto la valletta in diverse trasmissioni televisive ebbe il coraggio di dire, in un incontro con il Presidente della Regione, che non se lo sarebbe mai aspettato un disastro simile!!! Una provincia (quella amministrata da lei dal 2004, ma è stata anche Presidente del Consiglio Comunale dell'Aquila e Assessore Regionael!) che in soli tre secoli ha pagato un tributo di 40.000 morti per terremoto malgrado la bassa densità di popolazione presente!
Ecco su tali amministratori nessuna indagine???
Loro si potevano fare prevenzione e invece.........
ineccepibile....
iosono pienamente d'accordo, il problema sono magistratura ed opinione pubblica governata da giornalisti che non capiscono una emerita mazza di questi argomenti.
Dopodichè tutto finisce nelcalderone della politica, dove evidentemente boschi conta meno dei palazzinari....
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