martedì 4 maggio 2010

Proposte dei programmi per il primo biennio degli istituti tecnici: Darwin citato espressamente. Ma ci si può fidare?

Ringrazio un mio lettore che mi ha inviato un link piuttosto interessante sulla revisione dei programmi scolastici. Al ministero della Pubblica Istruzione è in corso la riformulazione delle indicazioni nazionali sui programmi del primo biennio degli Istituti Tecnici, tramite un gruppo di lavoro appositamente istituito.
E' uscita una indicazione di massima per il primo biennio che tutto sommato non mi dispiace,ma con un possibile inghippo. Cito una parte degli argomenti in ordine sparso e non come sono presentati (e nell'originale lo sono in maniera abbastanza logica).

Si comincia con le scienze della Terra: cenni su sistema solare e dinamica della Terra, i vari tipi di rocce, dinamica dell'atmosfera e le conseguenze delle modificazioni climatiche.

Molto importanti gli accenni alla crescita della popolazione umana e alle sue relative conseguenze sanitarie, alimentari ed economiche e alla fragilità intrinseca degli ecosistemi.
Spero che “dinamica della Terra” significhi tettonica a zolle, origine dei terremoti e connessioni fra attività tettonica e attività vulcanica.
Come mi sembra veramente di rilievo l'accento alla importanza della prevenzione nelle malattie, alla educazione alimentare, alle conseguenze del fumo e a quelle della dipendenze da sostanze stupefacenti. Ben fatto!
Per quanto riguarda le scienze della vita, noto una certa completezza in quanto si parla di procarioti ed eucarioti, differenze tra cellula animale e cellula vegetale, i cromosomi etc etc; e persino della nascita della genetica, degli studi di Mendel e della loro applicazione.

Prevedo delle scintille a proposito del capitolo "implicazioni pratiche e conseguenti questioni etiche delle biotecnologie" e non solo in sede di ideazione del programma. Trovo assolutamente giusto (e doveroso) parlarne, essendo un argomento di cui si parla spesso e sul quale l'italiano medio - che non ne sa niente - semplicemente si adegua alle posizioni di chi semplicemente è più vicino alle sue idee. Occorrerà veramente, oltre ad un estremo rigore dei testi, un loro forte equilibrio per trattare questi argomenti con una certa attenzione viste le diversità notevoli in materia: non oso pensare al putiferio che si potrebbe scatenare fra ultras laici, ultras cattolici e ultras ambientalisti.... Vi immaginate le alzate di scudi di genitori ambientalisti(o anche leghisti veneti) se ci saranno frasi tipo “gli OGM non fanno male” o di genitori cattolici contro la fecondazione artificiale vista come una risorsa o di laici che protestano per parole che appaiono direttamente ispirate dal Vaticano?
Direi che al proposito sarebbe molto importante indicare effettivamente cosa sia scienza e cosa no, come si fa un trial clinico e come si può decidere su validità e pericolosità di un prodotto.

E veniamo all'evoluzione: sembra tutto ok, a partire come ho sottolineato dalla attenzione particolare a Mendel e alla genetica. Si arriva a risultati inimmaginabili ai tempi della Moratti ministro della pubblica diseducazione scientifica quando si legge nella sezione “abilità” “spiegare il significato della classificazione, indicando i parametri più frequentemente utilizzati per classificare gli organismi” e soprattutto “Descrivere la storia evolutiva degli esseri umani mettendo in rilievo la complessità dell’albero filogenetico degli ominidi”.

Tiratemi uno schiaffo.... sto forse sognando?

Poi però c'è un capitolo che mi piace poco: " vita e opere di Darwin: teoria evolutiva, fissismo e creazionismo", messo subito dopo "origine della vita e comparsa delle prime cellule eucariote; organismi autotrofi ed eterotrofi".
Quello che non capisco è appunto l'accenno a fissismo e creazionismo. Vista l'impostazione generale del modulo (o come diavolo si chiama.... professori, illuminatemi) direi che si potrebbe interpretare come “Darwin con il suo pensiero ha definitivamente scardinato le credenze creazionistiche” ma non vorrei invece che si finisse per presentare la cosa come “ci sono queste due ipotesi e sono entrambe possibili”.

Devo dire che dopo un breve scambio di e-mail con alcune persone a cui ho inviato il link per commenti le impressioni sono molto discordanti e soprattutto ci sono due schieramenti piuttosto netti. Sintetizzo le posizioni con due esempi.
C'è chi dice: "si potrebbe leggere la notizia in positivo: parlando di Darwin si deve ovviamente tenere presente il clima culturale dell'epoca, ovvero creazionismo e l'idea che le specie siano fisse. Dato che sono (sperabilmente) concetti ormai sconosciuti tocca illustrarli..."

E questa può essere una chiave di lettura augurabile

Ma qualcuno non è della stessa opinione e trova la cosa "estremamente preoccupante: si cita il creazionismo accanto a Darwin, ma non altre teorie precedenti accanto alla cellula, al corpo umano o alla deriva dei continenti".

Spero in una mobilitazione degli insegnanti di scienze: queste sono “schede di lavoro”, già presentate a una rappresentanza di dirigenti e docenti degli istituti tecnici nel corso del seminario svoltosi a Roma il 26 e 27 Aprile 2010 presso l’istituto tecnico industriale “G. Galilei” e a quanto ho capito ci potranno essere delle modificazioni
Vedremo come andrà a finire...


Annotazione: la scuola ritratta non è un istituto tecnico ma il Liceo Ginnasio Dante dove ho conseguito nel 1979 la maturità

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