mercoledì 16 luglio 2025

il terremoto della Groenlandia del 15 luglio 2025: una faglia di un miliardo e mezzo di anni fa ripresa più volte nella storia della Terra


Il terremoto M 5.8 del 15 luglio 2025 della Groenlandia settentrionale è avvenuto in un’area dove eventi del genere non sono molto frequenti, ma è piuttosto interessante, perché sembra avvenuto lungo una faglia, la Harder Fjord Fault zone che è ancora attiva nonostante la sua venerabile età (diciamo che ha almeno un miliardo e mezzo di anni ed è stata successivamente ripresa più volte). Come succede spesso vecchie faglie vengono preferenzialmente riprese da nuovi regimi tettonici essendo aree di debolezza.

a sinistra la Groenlandia prima dell'apertura dell'Oceano Atlantico settentrionale
a destra, gli orògeni più recenti (Caledoniano e di Eureka) nella parte N dell'isola
GEOLOGIA DELLA GROENLANDIA SETTENTRIONALE. Le coste della Groenlandia nord-orientale sono contraddistinte da una fascia dove non arriva la calotta polare, e dove la scarsità di vegetazione rende ben visibili gli affioramenti, per cui è stato possibile leggere una storia geologica antica e complessa. 
Semplificando la ottima descrizione di Brotzer et al (2022) sono evidente due importanti aree tettoniche: la parte settentrionale dell’orògene paleozoico caledoniano lungo la costa orientale (che sancì l’unione fra Laurentia e Baltica) e l’orògene del Terziario inferiore di Eureka sulla parte più settentrionale. Dobbiamo occuparci di questo secondo orògene per commentare il terremoto del 15 luglio.
Nella Groenlandia settentrionale affiora ampiamente il basamento cristallino precambriano, insieme a bacini sedimentari paleozoici e mesozoici. Nei bacini la sedimentazione si interruppe brevemente nel Devoniano in concomitanza di un breve evento compressivo, l'orogenesi ellesmeriana, durante la quale l'area è stata soggetta anche a episodi vulcanici; cessata l'orogenesi ellesmeriana la deposizione è ripresa fino all’inizio del Terziario
Tra Paleocene ed Eocene abbiamo una novità importante: inizia l’apertura dell’Oceano Atlantico settentrionale. Questo evento tettonico ha visto un primo “tentativo” di apertura lungo il mare del Labrador, a causa del quale la Groenlandia si è staccata dal Canada. L'espansione del fondo marino nel mare del Labrador ha provocato una rotazione antioraria della Groenlandia, perché l’espansione interessava solo la parte SW della futura isola, e per questo a cavallo fra Cretaceo e Terziario inferiore nella parte settentrionale dell’isola e nell’arcipelago artico canadese si è instaurato un regime compressivo, l’orogenesi di Eureka, dal nome di un villaggio sull’isola canadese di Eureka, noto per una stazione meteorologica e per una base militare.
Poi però l’apertura lungo il mare del Labrador è abortita e quindi l’Atlantico settentrionale si è aperto più ad est, separando la Groenlandia dalla Scandinavia e di conseguenza sono cessate le condizioni per il proseguimento dell’orogenesi di Eureka, la quale quindi circa 35 milioni di anni fa si è bloccata.

il terremoto del 15/07/2025 e la Harder Fjord Fault zone
LE FAGLIE DELL'OROGENESI DI EUREKA. Le zone di deformazione dell’orogenesi di Eureka erano attive nel periodo in cui la Groenlandia era circondata da centri di espansione del fondale marino nel Mare del Labrador/Baia di Baffin, nell'Oceano Atlantico nord-orientale e nel Bacino Eurasiatico. Le conseguenti faglie trasformi degli ancora stretti bacini oceanici influenzavano anche i continenti vicini.
Tra le strutture attive durante l’orogenesi di Eureka ci sono alcune faglie ancora ben evidenti:
  • il thrust di Kap Cannon, lungo il quale è avvenuto il sovrascorrimento delle rocce paleozoiche del Bacino Frankliniano sopra i depositi del Bacino del Mare di Wandel e le rocce vulcaniche e sedimentarie del Cretaceo superiore del Gruppo di Kap Washington. Affiora proprio lungo la costa più settentrionale (nella carta è la KCTZ) ed è la sutura orogenica
  • ma soprattutto, più a sud la zona di faglia del fiordo di Harder (HFFZ): orientata est-ovest, questa faglia ha avuto origine nel tardo Proterozoico, oltre un miliardo e mezzo di anni fa. È poi stata attiva nel Paleozoico medio durante l'orogenesi ellesmeriana, quando intorno ad essa si instaurò pure una importante attività vulcanica e ha successivamente ricoperto un ruolo determinante nello sviluppo della stretta e profonda depressione che ha accumulato i sedimenti successivamente deformati dall’orògene di Eureka.
La cosa stupefacente è che questa zona di faglia è ancora attiva (Dawes & Soper 1979) e il terremoto del 15 luglio lo dimostra. Inoltre la HFFZ è Il movimento trascorrente destro associato a questa faglia è compatibile con il tensore degli sforzi ricavato dall’USGS

BIBLIOGRAFIA

Il tensore del terremoto
conferma il meccanismo trascorrente

Brotzer et al (2022). Geophysical insights on the crustal structure of Greenland’s northern continental margin towards the Morris Jesup Spur Tectonophysics 843, 229588

Dawes e Soper (1973). Pre-quaternary history of North Greenland. In: Pitcher, M. G. (ed.) Arctic Geology. American Association of Petroleum Geologists, Memoirs, 19, 117–134.

Hakansson e Pedersen (2015). A healed strike-slip plate boundary in North Greenland indicated through associated pull-apart basins. In: Gibson et al (eds). Sedimentary Basins and Crustal Processes at Continental Margins: From Modern Hyper-extended Margins to Deformed Ancient Analogues.
Geological Society, London, Special Publications, 413, 143–169.

Peel e Sønderholm (1991). Sedimentary basins of North Greenland. Grønlands Geologiske Undersøgelse Bulletin 160

St-Onge et al (2009). Correlation of Archaean and Palaeoproterozoic units between northeastern Canada and western Greenland: constraining the pre-collisional upper plate accretionary history of the Trans-Hudson orogen. Geological Society Special Publications 318,193-235

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