giovedì 11 aprile 2013

18 aprile Cafferenza "Il meteorite ed il Vulcano - come si estinsero i Dinosauri"


La settimana prossima, giovedì 18 aprile, parlerò delle ricerche sull'estinzione di massa della fine del Cretaceo (quella dei dinosauri e delle ammoniti, per intenderci). L'evento sarà una “Cafferenza” cioè una conferenza organizzata dall'associazione “Caffè – Scienza“ di Firenze, alla fine della quale ci sarà lo spazio per un piccolo dibattito.
Il titolo è “Il Meteorite ed il Vulcano – come si estinsero i Dinosauri”. Il 18 Aprile alle 21 alla Biblioteca delle Oblate in via dell'Oriuolo a Firenze. 

Chi mi segue sa che mi sono spesso occupato delle estinzioni di massa, perchè sono molto interessato alle relazioni fra storia della Vita sulla Terra ed eventi geologici e climatici (per esempio ora sta uscendo ora un mio articolo sull'influenza che eventi climatici e geologici hanno avuto sull'evoluzione dei Primati).

Nonostante siano quasi tutti estinti, i dinosauri sono uno dei gruppi di animali più noti, anche più di molti gruppi viventi, ma siccome c'è un po' di confusione su quali animali siano da considerare Dinosauri e quali no farò una breve introduzione per capire le relazioni fra loro e gli altri vertebrati terrestri (in special modo con gli altri rettili mesozoicii e con i “dinosauri” oggi viventi, gli Uccelli). Poi parlerò della storia delle ricerche sull'estinzione dei simpatici rettiloni da quando le loro ossa sono state scoperte per la prima volta e del senso di frustrazione del mondo scientifico che non riusciva a capire come diavolo i dinosauri si fossero estinti: c'erano parecchie idee in giro, dalle più serie alle più bislacche.

Alla fine degli anni '70 il gruppo degli Alvarez a Berkley riprendendo un'idea degli anni '50 proposero l'ipotesi del meteorite a causa della quantità di Iridio presente nei sedimenti conosciuti dell'epoca: Gubbio e Stevns Klint (Danimarca). Finalmente una spiegazione con una certa credibilità! 
E per 10 anni scienziati americani hanno cercato il cratere con alterne fortune, fino a quando succede una cosa incredibile: un giornalista mise in contatto Alan Hildebrand che cercava il cratere nella zona dei Caraibi con un geofisico, Glen Penfield, che aveva descritto il cratere dello Yucatan ben 10 anni prima! Nacquero quindi i primi lavori che indicavano nell'impatto dello Yucatan l'origine della catastrofe, con un respiro di sollievo da parte del mondo scientifico (della serie: “ragazzi, meno male che finalmente si è risolto questo inghippo”).
Non solo, ma iniziarono le ricerche dei crateri responsabili delle estinzioni precedenti.

Però fu dimostrato quasi subito che la crisi al K/T non è stata frutto di un problema “puntuale” come un impatto meteoritico ma il risultato di una serie di problemi che hanno provocato imponenti variazioni climatiche, delle quantità di Ossigeno e Biossido di Carbonio nelle acque oceaniche, dei rapporti isotopici di parecchi elementi, come Carbonio, Ossigeno e Stronzio e del livello marino. Inoltre sopra agli ejecta dell'impatto in una perforazione nello Yucatan ci sono oltre 100 metri di sedimenti del Maastrichtiano superiore.
Quindi il cratere è un po' più vecchio del K/T, diciamo 300.000 anni.

Analizzando il minimo comun denominatore delle estinzioni di massa fu notato che sono tutte contemporanee a una attività vulcanica particolare, la messa in posto in poche centinaia di migliaia di anni su aree continentali di immense quantità di lave basaltiche, chiamata "Large Igneous Provinces". Come fu notato che strati neri ricchi di materia organica come quello del K/T sono contemporanei alla messa in posto di serie vulcaniche analoghe a quelle depositate in corrispondenza delle estinzioni di massa, con la differenza che in questo caso i magmi sono messi in posto sui fondi oceanici. E in associazione a questi eventi magmatici ci sono pure momenti ad alto tasso di estinzione per lo più limitati alla vita marina.

E il K/T?
Anche il K/T è contemporaneo alla messa in posto di una Large Igneous Province: i trappi del Deccan, in India. Oggi si è capito che la causa scatenante dell'eruzione sono i gas emessi dall'attività vulcanica.
E quali sono i gas principalmente emessi? Vapore acqueo, CO2 e SO2.
Quindi niente meteoriti per le estinzioni di massa, ma eruzioni vulcaniche

La faccenda ha un triste risvolto anche per l'umanità: noi abbiamo una storia di 200 anni di emissioni, molto meno delle centinaia di migliaia di anni di durata delle Large Igneous Provinces.
Ma le emissioni antropiche annuali sono maggiori, molto maggiori, delle emissioni di  CO2 SOdovute alla attività delle LIP.
E il disegno nell'ultima slide di un dinosauro con il cartello “pentitevi, il Terziario è vicino” rappresenta un forte monito per l'umanità a limitare le emissioni dovute all'impiego dei combustibili fossili.

Alcuni disegni accompagneranno la presentazione, opera di Margherita Borrani, una giovane (e brava!) disegnatrice. Ci piacerebbe in futuro fare un po' di divulgazione scientifica insieme.
C'è qualche editore che si offre?

ps: per chi non verrà e vuole lo stesso vedere la conferenza, qualche giorno dopo dovrebbe essere disponibile il video sul sito di caffè-scienza

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