mercoledì 22 luglio 2009

Breaking news: un corpo celeste si è schiantato su Giove


Tra il 16 e il 22 luglio del 1994 gli astronomi erano molto indaffarati: la cometa "Shoemaker – Levi 9" stava per precipitare su Giove dopo essersi rotta in diversi pezzi, ciscuno dei quali scavò un cratere nella coltre di nubi che circonda il pianeta gigante. L'eccitazione era enorme perhè era la prima volta che si poteva assistere ad un evento del genere
Ieri la cosa si è ripetuta: un altro oggetto è caduto su Giove, a distanza di 15 anni precisi dalla cometa "Schoemaker – Levi 9" e, volendo, anche a 40 anni esatti dallo sbarco sulla Luna. Direi un bel festeggiamento.

All'epoca era tutto previsto: praticamente tutti i telescopi del mondo (e anche quelli in orbita) immortalarono l'evento. Per un caso molto fortunato stava arrivando da quelle parti anche la sonda Galileo, che sfruttò abilmente questo “fuori programma”.
Stavolta è stato tutto più casuale: un astronomo dilettante australiano, Anthony Wesley, ha notato sulla superficie della coltre nuvolosa che circonda Giove un punto singolare verso il Polo sud del pianeta. Lanciato l'allarme, il telescopio sul Mauna Kea, nelle Hawaii, ha confermato l'evento. Fortunatamente in quel momento qualcuno guardava Giove e soprattutto era visibile la zona dell'impatto.

Nelle foto, prese con una osservazione nei raggi infrarossi, si vede che il corpo in caduta ha disturbato notevolmente l'atmosfera del pianeta, che ha subito un forte riscaldamento (l'anello più chiaro che circonda il punto centrale un po' più scuro). E' probabile che ci siano delle emissioni di ammoniaca verso lo spazio vicino.

In questo momento c'è una certa agitazione fra gli astronomi perchè si spera che i dati ricavati da queste immagini e dalla spettroscopia possano darci delle informazioni migliori sulla composizione dell'atmosfera gioviana.
Le immagini sono state prese ad una lunghezza d'onda particolare, ideale per vedere la luce solare riflessa dal pianeta. Si vedono sia il punto che la colonna di materiale derivato dall'impatto che sta andando verso nordovest.
Confrontandole si può anche apprezzare come la macchia nella sua evoluziione abbia una temperatura più alta sui lati che al centro.

Quanto grande e di che genere (cometa o asteroide) sia l'oggetto che è caduto ancora non si sa.

ULTERIORI NOTIZIE:

1. la forma ellittica della macchia rende possibile l'idea che il corpo si sia frammentato nella caduta.
2. la macchia è grande quanto l'Oceano Pacifico. Ma questo non vuole dire molto sulle dimensioni dell'oggetto, in quanto unconfronto con i crateri da impatto sulla Terra è impossibile in quanto qui si tratta di nuvole e non di rocce

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