lunedì 18 febbraio 2008

referendum: i pochi elettori al voto bocciano per poco il progetto. Soldi pubblici spesi inutilmente


Bene, si è svolto il referendum sulla tramvia. Ne ha parlato persino il "Times", il padre di tutti i giornali, con un richiamo in prima pagina sopra la testata e un servizio all'interno. Che figura.... Ha votato il 39% degli aventi diritto, un numero in linea con le previsioni e non con le speranze di qualcuno.
Hanno vinto i sì, cioè gli antitram. Molto risicata la vittoria per Careggi – Viale Europa, un po' più alto per Novoli – Duomo – Libertà. Evidentemente le paure sul tram al Duomo, ingigantite ad arte, hanno fatto il loro dovere.
Non credo che (per fortuna) cambierà molto, a meno che non si facciano nuove elezioni comunali e cambi la maggioranza (direi improbabile).
La tabella, (un pò piccina, a dire la verità) riassume i dati, quartiere per quartiere.

Come mai i fiorentini si sono espressi contro un progetto che migliora la salute ed i trasporti?
Fondamentalmente la colpa è della giunta comunale, in primo luogo per la sfiducia che vi viene riposta (anche da chi l'ha votata....) e l'antipatia che riscuote fra chi non l'ha votata. Poi per la cattiva qualità dell'informazione, peggiorata dalla propria pessima immagine: basta vedere che dove ha informato un po' meglio, all'Isolotto e dintorni, il voto è stato diverso.
Hanno contato inoltre la continua disinformazione operata da Razzanelli & c (ben consci di quello che facevano) che si è innestata su paure e, soprattutto, sulla voglia di tanti fiorentini di fare il proprio comodo con l'automobile e il motorino (ricordiamoci che c'è anche, inquadrato nel centrodestra, il “partito dei motorini”.)
Sulla disinformazione operata sia da Razzanelli &c, sia dalla stampa compiacente, ci sono alcuni capolavori, tra i quali raddoppiare la grandezza del tram in alcuni disegni (indimenticabili esempi di questo rimarranno la foto dal Cupolone verso via Martelli e la sezione di Via dello Statuto), diffondere una foto in cui si immagina - sempre in piazza Duomo - un treno lunghissimo, notificare il taglio di alberi anche dove non verranno tagliati, le rotaie lasciate all'aperto come in una ferrovia e non con le traversine coperte, i pali anche in piazza Duomo (dove, come è noto, non ci saranno...) e in altri posti fotomontati esageratamente alti, la favola che i mezzi di soccorso non potranno percorrere la zona dei binari, muri di 2 metri che dividono la sede tramviaria dal resto etc etc.. E da ultimo l'incidente provocato dal SUV a milano (per colpa del tram ovviamente, i SUV sono guidati solo da bravi, innocenti e più che irreprensibili automobilisti, secondo loro). Chiaramente non si accenna alla nuova, bellissima, sistemazione dell'arredo urbano, per esempio come stanno facendo in via di Novoli, ai tempi di percorrenza inferiori a quelli di un motorino e alla fine dell'assedio delle migliaia di autobus (oltre 2000) ed altri mezzi privati che scorrazzano giornalmente attorno alla nostra splendida cattedrale
Un commento sul voto scorporato quartiere per quartiere:
Si evidenzia una città con due tendenze: quella dei quartieri 1 (centro), 2 (Campo di Marte - nordest) e 5 (tutto il nordovest, Peretola, Novoli, Rifredi) e quella dei quartieri 3 (Gavinana – sudest) e 4 (Isolotto – sudovest).
Colpisce che il 2, non toccato dai progetti, si sia espresso così. E' il quartiere che usa l'automobile per eccellenza e dove la busvia di Viale dei Mille ha provocato grossi malumori (ovviamente fra gli automobilisti). Oltretutto è quello più isolato, da cui non passano grandi correnti di traffico in uscita: non ha caselli autostradali, ha solo tre statali (Faentina, Bolognese e Forlivese, quest'ultima con una eccellente alternativa) e risente meno dei problemi di penetrazione del traffico proveniente da furi città, avendo alle spalle solo colline. Ed è il quartiere in cui la parte politica di Razzanelli &c riscuote più consensi.
Sul quartiere 5 sarei curioso di vedere scorporati i dati zona per zona: probabilmente troveremo dalle parti dello Statuto molti contrari, sia a causa di alcune scelte non felici del tracciato, sia perchè il centrodestra riscuote molti consensi.
Il quartiere 1 si è è espresso con le stesse percentuali, ma con un numero di votanti molto più basso.
Anche qui secondo me la paura maggiore è il disagio per i lavori.
Il dato dei quartieri 3 e 4, che hanno bocciato il referendum, è interessante, soprattutto per il 4: evidentemente hanno prevalso due stati d'animo, il primo è che i disagi stanno per finire, il secondo che sperano davvero che la tramvia gli levi il pesante traffico che lo attraversa. Inoltre è una zona storicamente dedita alla sinistra.
Nel quartiere 3 invece sono molti quelli che prendono i mezzi pubblici (anche grazie alle tante linee presenti e che portano dappertutto, non solo in centro) e sperano che la tramvia (fra 8 anni, purtroppo...) dia loro un sistema migliore per muoversi.
Riflessione finale: a parte lo spreco di soldi pubblici per indire un referendum così idiota, vista la bassa percentuale dei votanti succederà che i sostenitori del no diranno che solo il 20% dei fiorentini è contro la tramvia, oppure quelli contro il tram diranno che lo vuole solo una sparuta minoranza del 14%?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

la busvia del viale dei mille ha provocato malumori agli automobilisti, ma anche a chi doveva prendere l'autobus, avendo peggiorato la posizione delle fermate, senza migliorare la velocità delgi autobus (visto che l'unico incremento ottenuto è dovuto alla riduzione del numero delle fermate).
e questo è stato l'esempio peggiore che potessero fare: peggiorare per qualcuno senza migliorare per alcuno.

Aldo Piombino ha detto...

la cosa più assurda è che.. la busvia c'era di già, visto che in direzione cure tra lo stadio e via pacinotti c'era già la corsia preferenziale, controsenso rispetto al traffico. così hanno solo ottenuto di restringere il viale in direzione stadio mentre non credo che la possibilità dipercorrerlo per io traffico privato in direzione cure serva a molto: era così da almeno 25 anni...
Sono riusciti a spendere soldi per fare una cosa che c'era di già complicando l'esistente... bah...

Anonimo ha detto...

è un altro esmepio dei progetti cambiati in itinere: nel progetto originario era prevista una rotatoria oraria su via pacinotti, via del pratellino, viale dei mille, quindi senso unico a scendere su via campo d'arrigo e a salire sul viale dei mille fino a via pacinotti. hanno fatto i cordoli, poi ci hanno ripensato, lasciando la sctrad in una condizione peggiore della precedente