L'incendio
della Città della Scienza a Napoli è sicuramente uno dei fatti più
tristi del periodo. Non voglio entrare nel merito, ricordo solo i
roghi che hanno interessato il Petruzzelli, la Fenice e, cosa
sconosciuta ai più, il museo
ferroviario di Bussoleno, in val di Susa.
Tutti
elementi legati alla cultura, anche se nel concetto di alcuni
c'è Cultura con la “C”
maiuscola (ovviamente Lettere, Arti e
Storia) e cultura con la “c”
minuscola, scienza e tecnologia.
Non
solo ma una parte di quei signori che parlano di Cultura rompono le
balle alla Scienza, in particolare quando si parla di evoluzione ed
età della Terra.
Ho
parlato spesso di questo problema (per esempio qui).
Avevo iniziato un mese fa anche a leggere la sentenza del processo
dell'Aquila (poi ho avuto una serie di inciampi che mi hanno tenuto
lontano dalle scienze e dal PC per un bel po', niente di grave me
anche lì in alcuni punti la Scienza va a pallino, sostituita dalla
dialettica....
Fra
questi signori annovero un personaggio che non nomino di un giornale
che non nomino (per evitare pubblicità e link), il quale ha mostrato
entusiasmo per l'incendio (“dovevano farlo prima”) spiegando che:
Alla Città della Scienza di gran scienza non se ne faceva, si faceva più che altro divulgazione scientifica, un’altra cosa. Il fondatore, professor Vittorio Silvestrini (ometto la parte politica) non ha mica vinto un Nobel: ha vinto un premio Descartes per la comunicazione scientifica. Bene, bravo, ma la scienza è fatta di scoperte e che cosa abbiano mai scoperto a Bagnoli non è dato sapere. Nemmeno la ricetta definitiva delle nozze coi fichi secchi sono riusciti a mettere a punto.
Cioè
la divulgazione scientifica è una cosa inutile (aggiungo: perchè
divulgare la scienza e la tecnologia è sbagliato, non sono forme di
Cultura....)
Ma
il tutto ha un motivo:
Quindi ho cercato di capire meglio quali fossero queste benedette attività culturali, non potevo credere che Bennato si riferisse solo ai telescopi e ai caleidoscopi. Ho scoperto che nei capannoni dell’ex Italsider si propagandava l’evoluzionismo, una superstizione ottocentesca ancora presente negli ambienti parascientifici (evidentemente anche nei residui ambienti cantautorali). Il darwinismo è una forma di nichilismo e secondo il filosofo Fabrice Hadjadj dire a un ragazzo che discende dai primati significa approfittare della sua natura fiduciosa per gettarlo nella disperazione e indurlo a comportarsi da scimmia. Dovevano bruciarla prima, la Città della Scienza.
Ecco...
benissimo, al rogo perchè parla del darwinismo che sarebbe
una superstizione della Scienza, ancora presente in
"ambienti parascientifici" (e io che pensavo che gli
ambienti parascientifici fossero Voyager, Mistelo, quelli dell scie
chimiche o della Terra Piatta e via discorrendo....)
una
cosa che non si deve insegnare ai bambini...
Questo
capolavoro di persona “tollerante e razionale” quindi decide che
quello che è scritto sulla Bibbia è la verità e che la scienza
viva di superstizioni...
In
attesa di essere candidato pure io al rogo (visto le mail che ricevo
spesso – una anche ieri – da antievoluzionisti che quando parlano
di Scienza denotano una gran confusione mentale), anche se sono
convinto di essere in buona compagnia.
E
questo improvviso post (che un'ora fa manco sapevo di scrivere)
prende ispirazione da uno dei miei possibili compagni di rogo, il
buon Marco di Leucophaea,
che al proposito ha avuto una idea interessante.
Marco
nota come
Da altre parti si alzano altre voci, che pretendono (lo dico approvando, a scanso di equivoci) che chi si occupa di scienza, di divulgazione della stessa e di giornalismo scientifico faccia lobby. Si unisca cioè in un gruppo (per ora, non meglio identificato) che possa fare pressione perché il prossimo parlamento (??) tenga in maggiore considerazione le istanze del mondo della ricerca scientifica, affronti la politica con un piglio un po’ più ricco di materiale neuronale e gliale e respinga le analisi irrazionali che salgono dai nuovi eletti.
In
sostanza propone una lobby che si proponga di difendere gli interessi
della Scienza (e, aggiungo, della Tecnologia) in questa povera
Nazione
Leggetevi
il post
originale su Leucophaea.
Dico
solo che sì... ci sto.... sono eventualmente a disposizione per
questa iniziativa.
1 commento:
Da quel giornale ti aspettavi di meglio? Ho letto quell'articolo ieri, se non erro: pagine inquietanti per pochezza e livore. Spero che almeno il livore sia dettato all'autore dall'essere stato preso a pugni da una persona istruita...
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