Tra gli anni '40 e gli anni '80 del XX secolo, si era certi che il XXI secolo sarebbe dovuto essere il secolo della scienza (e soprattutto della tecnologia). Invece fra astrologhi, imbonitori, complottisti, creazionisti, gente che dice che i terremoti sono prodotti da un'arma segreta degli USA etc etc (con MOLTI etc, purtroppo) questo rischia di diventare il secolo dei ciarlatani, abilmente (anche se forse involontariamente) aiutati in questo dai molti umanisti che considerano la scienza una cosa minore (e dai tecnologi, così bravi nella tecnica ma spesso privi di basi scientifiche).
A questo si unisce la scarsa voglia degli scienziati di comunicare "al volgo" e la ancora minore voglia di contraddire tali personaggi, cosa di cui in Italia si occupano paticamente solo il CICAP, Striscia la notizia e pochi altri. Intanto in TV, il riferimento culturale dell'italiano medio, tocchiamo fondi sempre più bassi tra oroscopi, veline, le più assurde giacobbate su Voyager, cartomanti e i misteri che più misteri non si può.
Per fortuna ai bufalai tanto presenti in rete, a cominciare dal purtroppo mitico Striker e le sue scie chimiche, si inseriscono anche gli sbufalatori, o meglio, i debunker.
A questo punto presento questo blog, dal significativo titolo "no ciarlatani" . Non è un debunkeratore, ma l'autore ha creato il sito per propagandare una legge da lui scritta contro la ciarlataneria.
Enrico Campanelli scrive nelle premesse queste parole totalmente condivisibili:
Ho creato questo blog per sottoporre ad un dibattito pubblico un abbozzo di Disegno Di Legge (DDL) che ho elaborato contro i ciarlatani e le loro attività. Questi personaggi, non solo offendono quotidianamente l'Intelligenza umana, ma per di più umiliano le persone più deboli, danneggiandone spesso la salute e le finanze in modo grave. Attualmente, esiste una vecchia legge (un po' zoppa in realtà) che vieta di "esercitare" il mestiere di ciarlatano ma non che impedisca ai ciarlatani di propagandare e diffondere i loro deliri (o furbizie....), causando a mio avviso un grave danno sociale ancor prima che essi si concretizzino in danni materiali e quindi in altre tipologie di reato (truffa, plagio, concorso in omicidio ecc...). Inoltre, ci sono altre forme di ciarlataneria che non fanno appello all'elemento "magico", (ad esempio sedicenti medici che praticano forme di "medicina" campate per aria) che sono altrettanto gravi.
Personalmente un pò su questo argomento mi ero già dato da fare, per esempio consigliando di firmare la petizione contro la diffusione dell'astrologia (la mia firma alla petizione riporta il seguente commento: sono assolutamente e completamente d'accordo con l'iniziativa e la sottoscrivo. La mia ferocia contro gli oroscopi è superiore a quella dell'anticlericale medio con il Vaticano e mi trovo spesso a litigare con amici e conoscenti a questo proposito. Vi concedo qualunque permesso di usare il mio modesto nome a proposito.
La UAI - Unione Astrofili Italiani - oltre a questa petizione, aveva anche presentato una proposta di legge in materia.
Devo dire che la legge proposta da Enrico Campanelli è più estesa perchè abbraccia tutte le cialtronate che si sentono in televisione, più maghi, guaritori e compagnia bella.
Quindi vi invito a sostenere questo coraggioso che ha deciso di battersi contro lasuperstizione e soprattutto contro quelli che campano grazie ai gonzi
6 commenti:
Caro Aldo, ti volevo ringraziare per il sostegno che dai a questa iniziativa.
Come si deduce dai tuoi link e dalla mia analisi della legislazione corrente, la materia "ciarlatani" è trattata in maniera frammentaria e mescolata ad altre norme in qualche modo similari, prima fra tutte il Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005), del quale riporterò a breve sul blog una analisi dell'aspetto "ciarlatanesco".
Compatibilmente con il tempo che ho, sto cercando di valutare se è meglio una nuova legge organica o inglobare tutto nel Codice del Consumo.
Continua a seguire il blog per le novità.
Grazie ancora!
Ci sto. E seguirò anche il blog di Enrico. Complimenti a entrambi.
A me una cosa del genere sembra molto, molto pericolosa.
L'ultima cosa di cui ha bisogno la scienza e' una tutela legale, che diventerebbe rapidamente una sorta di inquisizione, o percepita come tale.
Ovviamente sono d'accordissimo sul rendere coerenti, e piu' efficaci, le norme sulla pubblicita' ingannevole, o contro le truffe di tutti i tipi.
Ma ad esempio come ci si comporta con quei (tanti) seri scienziati che negano il riscaldamento antropico? Per me la loro posizione e' una bufala, e anche pericolosa, e la stragrande maggioranza del mondo scientifico che studia il problema la pensa cosi'. Ma (ovviamente) penso che abbiano tutti i diritti di esprimersi a riguardo.
Io credo che il petrolio sia vicino al picco di produzione, e che iniziera' presto a scarseggiare. Maugeri, un pezzo grosso dell'ENI, pensa che non ci saranno problemi di approvigionamento per almeno 50 anni. Qui in teoria l'esperto e' lui, io devo tacere, zitto e mosca?
Si puo' continuare, e a lungo.
Sull'omeopatia chi decide se e' una bufala, gli omeopati? Gli scienziati? Quali? Per noi e' ovvio che non ci sono evidenze a favore, ma sul sito della Regione Toscana e' scritto il contrario, e la relativa legge per fornirla grautitamente nelle strutture pubbliche e' stata votata all'unanimita', neppure un consiliere ha alzato la mano e detto "Ma veramente a me risulta che....".
Quel che mi sembra pericoloso, piu' dei ciarlatani, e' l'avversione, anche viscerale, della gente per la scienza e la razionalita'. Questa legge non farebbe che aumentarla. Oltre a non passare mai e poi mai.
@Popinga
Grazie per il sostegno!
@Gianni
Continuo ad inseguirti per i vari blog, ma se prima di scrivere leggessi meglio il ddl e le mie risposte ai tuoi commenti, sarebbe tutto più semplice.
Per quanto riguarda riscaldamento, petrolio ecc...ti rimando al mio commento sul blog di Fioba. Qui dico solo che nell'art. 1 del ddl, nella definizione di messaggio, si considerano solo messaggi che propagandano un prodotto o una pratica e quindi si può tranquillamente parlare di teorie o pseudo-teorie, fasulle o meno.
E' vero che non è semplice delineare un confine preciso, ma lo scopo del blog è proprio quello di elaborare un testo sensato e ragionevole. Ti assicuro che sono un democratico e credo nella libertà di espressione, quindi le inquisizioni non piacciono neppure a me!
"...chi decide se e' una bufala, gli omeopati? Gli scienziati? Quali? ..."
Quelli della commissione, sulla base degli studi e dei risultati acquisiti dagli scienziati di tutto il mondo! (scusate se è poco...). Se una commissione di medici (che non sono nemmeno dei luminari) può decidere se una persona ha il diritto di prendere una pensione di invalidità ed accompagnamento (cosa che ti cambia la vita radicalmente!) non vedo perché una commissione di scienziati non possa avere l'autorità di decidere se uno è un ciarlatano o meno.
Per quanto riguarda poi il fatto se la commissione sia la depositaria del "Sapere Assoluto" (cosa che ovviamente non è!) ti invito a leggerti il ddl all'art.4 e il post "Il DDL in sintesi" al punto 2.
"...' l'avversione, anche viscerale, della gente per la scienza e la razionalita'..."
Devo dire che però anche tu ci metti del tuo, malgrado mi pare tu sia essenzialmente a favore della scienza. Mi sembri un po' troppo rinunciatario, e pronto a soccombere davanti "all'avversione per la scienza", invece che cercare di sostenere costruttivamente le tue posizioni.
Ciao!
io questa legge la intendevo più su astrologia, piramidi della fortuna, cartomanzia, cristalloterapia e altre bischerate del genere.
soprattutto però occorrerebbe uno sforzo di responsabilità in chi fa i palinsesti TV, che sono quelli che sortiscono i peggiori effetti (a partire da trasmissioni sull'oroscopo dell'anno).
A proposito, se vi chiedono di che segno siete, rispondete come me: "orsa maggiore". (qualcuno per questo ha pensato che fossi nato il 29 febbraio....)
"...io questa legge la intendevo più su astrologia, piramidi della fortuna, cartomanzia, cristalloterapia e altre bischerate del genere."
In pratica è nata proprio per questo, però, siccome le vie dei ciarlatani sono infinite, sto cercando di dargli una valenza più generale (andando al nocciolo del problema e cioè la mancanza di fondamenti scientifici). Il problema, (comune ad ogni legge...) è che più generalizzi e più rischi di coinvolgere anche le brave persone, e quindi bisogna trovare una linea di confine ragionevole. I casi da te citati sono i più semplici da identificare.
"... sforzo di responsabilità in chi fa i palinsesti TV, che sono quelli che sortiscono i peggiori effetti ...
L'art.3, al punto f), cerca di trasformare in obbligo lo sforzo da te auspicato. Ma sai i calli che si pestano?! E questa è un'altra difficoltà sulle spalle di questo ddl...
Ciao!
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