Veniamo ora ai dati contenuti nel documento: i Giuliani affermano di aver previsto una serie di terremoti nel 2002 e ne fanno un elenco. Oltre all'elenco, che come vedremo è lacunoso e privo di significato, non vengono segnalati per comparazione i dati rilevati dal loro apparecchio, dati che sono necessari per illustrare le correlazioni e per poter vedere come un certo terremoto sia correlato alle variazioni nel tasso di emissioni di radon in atmosfera.
E invece niente, soltanto una descrizione dell'apparecchio, una storia della ricerca ma nessun dato in proposito... Per cui dobbiamo semplicemente fidarci di quello che dicono. Già questo è un aspetto che da solo toglie credibilità al lavoro, lasciando semplicemente libero di crederci chi ci crede acriticamente (e per crederci bisogna non avere una buona cultura scientifica) e magari lasciando nel dubbio qualche agnostico. Quindi non è possibile accettare scientificamente un lavoro così impostato, di cui conservo una copia ad imperitura memoria (e a scanso si modificazioni future da parte degli autori).
Prendiamo ad esempio il periodo che va dal 3 agosto al 23 ottobre del 2002 (dati poi ripetuti alla pagina successiva insieme ad altri).
Vediamo in dettaglio le scosse indicate:
1. 3 agosto 2002 42°.6 13°.0 C. Italia M 3.2: mi risultano in quel giorno 3 lievi scossette vicino a Cascia e un 2.8 in mare a largo del Cilento. Probabilmente si riferisce ad un evento registrato vicino a Palestrina. Magnitudo trascurabile ed eventi che succedono quasi tutti i giorni. Non si capisce su che basi questa possa essere una previsione attendibile e come abbia fatto a prevedere proprio quello e come mai altri sismi più forti nelle vicnanze non abbiano dato riscontro.
2. 06 settembre 2002 41°.9 12°.5 S. Italia M 4.5. Le coordinate sono quelle di Centocelle, nota borgata romana. Di questo evento non c'è traccia nei cataloghi e neanche nei giornali. Invece lo stesso giorno si attiva la sequenza del Tirreno Meridionale, che comincia con una scossa di M=5.9 che ha provocato danni anche ingenti nella zona di Palermo. Nella zona ci sono state 4 scosse superiori a 4 e altre 24 superiori a 3 in due giorni! Nulla di ciò è indicato
3. 07 settembre 2002 41°.6 15°.8 S. Italia M 2.7. E' il giorno dopo la grande scossa di Palermo. Con quella zona in piena atività "vede" una scossa nella zona di Manfredonia, realmente avvenuta.
4. 09 settembre 2002 42°.4 11°.8 C. Italia M 4.5. Anche in questo caso nessun terremoto è segnalato in quella zona, tranne quello del 18 ottobre, un mese dopo, nelle immediate vicinanze.
5. 24 settembre 2002 41°.7 13°.3 S. Italia M 2.5. Siamo sempre nel Lazio, fra Anagni e Frosinone. Nessun evento segnalato nel momento. Qualcosa di vicino c'è, entro un raggio d una ventina di kilometri, nei 30 giorni precedenti e successivi (Sezze, colli albani)
6. 06 ottobre 2002 39°.6 12°.4 Tirreno M 3.2: nulla da segnalare. La zona è stata interessata da sismi il 18 di ottobre. Intanto proseguiva imperterrita la sequenza sismica un pò più a sud.
7. 19 ottobre 2002 40°.7 12°.7 Tirreno M 2.9: non c'è nulla in proposito
8. 23 ottobre 2002 42°.7 17°.3 Adriatico M 4.0: e questa in effetti è una correlazione giusta.
Un primo commento è che NON sono stati indicatii i 5 terremoti più forti del periodo e cioè il 5.9 del 6 settembre nel Tirreno a largo di Palermo (tacendo delle sue replche più forti) , un 4.8 nel mare davanti a Ostia il 2 ottobre, un 4.4 presso Viterbo il 18/10 e, sempre il 18/10 altre 2 scosse nel Tirreno centro-meridionale.
Nel periodo indicato la scossa del 6 settembre ha attivato una delle sequenze sismiche più folte degli ultimi anni: è continuata per diverso tempo con altre 4 scosse forti, il 20, 27, 28 settembre e 2 ottobre. Rimanendo a valori di M compresi fra 3 e 4, nell'area si sono registrate 64 scosse dal 6 al 30 settembre, 11 in ottobre, 6 in novembre e 2 in dicembre, per tacere di quelle inferiori: fra settembre e ottobre alla zona sono associate 559 scosse con M maggiore di 2. Ricordo come nel periodo con alcuni amici si scommetteva regolarmente caffè o gelati per chi avesse azzeccato l'ora della prossima scossa (il regolamento richiedeva un valore di almeno M=2.8, altrimenti non ci si saltava fuori...). Eppure cita un paio di eventi inesistenti nell'area un pò più a nord.
Inoltre se prendiamo l'Abruzzo e i suoi dintorni nel periodo indicato ci sono stati ben 19 eventi, fra i quali anche un 3.4, e nessuno è stato previsto (o, almeno, segnalato)
Proseguendo con la tabella successiva viene omesso lo sciame di Catania della fine di Ottobre (con 4 scosse da M=4 in una giornata) e indica gli eventi di San Giuliano di Puglia (sempre, continuo a ripetere senza un grafico o altri dati di controllo), un evento di magnitudo 3.3 il 30/03, sempre nel Tirreno e un altro in data 11/4 nella stessa zona.
Quindi direi che questi tanto decantati rilevamenti non sono poi così precisi. Tutt'altro. E che il modo di illustrarli è davvero poco scientifico.
Ma veniamo ora ad alcunei imprese del Giuliani degne di nota: Carlo Cattaneo, nel suo blog, porta un link a un post del blog “donne democratiche”
Lo segnalo anche se è un sito politico per il suo contenuto. L'inizio è esilarante: nel 2001 stavamo osservando il misuratore di particelle cosmiche presso l’Istituto quando, in corrispondenza del terremoto in Turchia, rilevammo una quantità straordinaria, rispetto al solito, di radon. Praticamente un terremoto di M:5.4 in Turchia sparge radon in tutta la crosta dell'area mediterranea.... In tutta la crosta, perchè il Nostro autore le misure le prende qualche metro sotto la superficie per non essere influenzato dai venti (che nel caso provocherebbero sicuramente un aumento dei valori di Radon se provenissero dai Colli albani)
Segue una dissertazione quasi astrologica: i dati ottenuti in questi 9 anni di studi, ci hanno consentito di rilevare un rischio sismico maggiore nel periodo invernale che va da novembre ad aprile. Senza voler banalizzare, ma per semplificare i concetti, posso aggiungere anche che l’attività sismica è strettamente correlata alle fasi lunari. In particolare quest’anno, il sistema Terra-Luna, si è venuto a trovare al Perielio (Punto più vicino al Sole, in Inverno) con la Luna nello stesso periodo alla minima distanza dalla Terra, e con il Pianeta Venere allineato, in fase di Venere piena anch’essa vicina. L’attrazione gravitazionale delle masse sulla Terra hanno intensificato l’effetto marea sul nostro pianeta, rendendo gli eventi sismici più rilevanti, rispetto agli altri sciami, cui siamo stati interessati negli anni precedenti.
Mi domando perchè l'influenza della luna sia maggiore fra novembre e aprile. Forse perchè il sole è òeggermente più lontano (mi pare a memoria 152 contro 147 milioni di kilometri)? E qunto possa influire Venere. Giuliani, di che segno sei? (non voglio saperlo... non so neanche di che segno sono (sarei...) io...
E poi il capolavoro: Mi sento di poter tranquillizzare i miei concittadini, in quanto lo sciame sismico andrà scemando con la fine di marzo. Non propriamente una previsione azzeccata, direi.... (ma la Terra nel perodo si avvicina al sole...)
Cattaneo cita poi la ricostruzione, ripresa dal Corriere della Sera, che avevo già letto il giorno dopo il terremoto su “il Capoluogo”, in cui si parla di un Giuliani che il 31 marzo si sgola con il sindaco di Sulmona, dicendo che dovevano sgomberare perchè c'era in arrivo una scossa molto forte (quel giorno la cittadina era appena stata colpita da una scossa di una certa importanza)
Giuliani suscita addirittura l'ilarità generale quando in un convegno tenutosi il 16 aprile asserisce di avere visto con il radon addirittura il terremoto di Sumatra del 2004....
La conclusione è che tutto questo vocìo sul lavoro di quest'uomo e dei suoi collaboratori è la classica follia italica. Sono dati forse interessanti (non ho mai negato che il radon possa essere usato per scopi di previsione sismica), ma da interpretare in una logica più vasta. Il soggetto però con il lavoro disponibile online non fa che peggiorare la sua posizione, con un articolo assolutamente fuori da ogni schema scientifico e privo di riscontri oggettivi
Buono solo per i cultori della “scienza non ufficiale” (di cui mi dovete trovare un risultato utile che uno...) e di tutti quelli che in Italia, paese dei 60 milioni di allenatori della nazionale migliori di quello che è stato scelto per farlo, credono sia possibile ergersi ad esperti pur non conoscendo nulla o credendo, conoscendo poco, di sapere tutto. Aggiungiamoci pure le leggende urbane che da quando c'è internet girano con velocità impressionante e capirete come sia possibile che Giuliani sia diventato per alcuni sprovveduti un eroe nazionale. Fra questi elementi ce n'è uno che, dimostrando di non sapere neanche cosa sia una faglia, è riuscito in un forum da me frequentato per altre cose a dire che io non so neanche cosa sia la geologia....
2 commenti:
(avevo scritto cose più interessanti e meglio impostate e si sono cancellate, comunque) il Radon è un gas inerte che fuoriesce spontaneamente non si crea canali, se aumenta la sua presenza rispetto a livelli solitamente conosciuti per area, significa solamente una nuova apertura, confermata dalla sismica ritengo. Può significare tante cose, come controllare quanto ne entra nell'ambiente (dato sanitario)come non si può escludere un terremoto (correlato alla conoscenza della zona) proprio perchè siamo sempre in moto e solidamente incollati(???), l'apertura tra fessure agevola la sua fuoriuscita comunque, a prescindere dalle concentrazioni locali.
Ogni zona ha una sua tipica concentrazione e se i livelli aumentano in modo interessante, specie esponenziale, merita approfondimento e giusta attenzione.
Nella fattispecie aquilana, io non sono un geologo, sembra certo che anche l'acqua ha il potere di svegliare falde dormienti, se fosse stata dormiente. Mi piacerebbe ci fossero più notizie e dettagli, so che si stanno adunando i migliori Geologi del mondo per rivalutare tutta l'area interessata, dal profilo geologico che sismico (esclusa la dinamica, l'intensità sembra confermail dato storico di ritorno, vero??). Stavo riferendo nel post che mi si è cancellato che in California coincidono l'80% delle emissioni di Radon (concentrazioni) con dei sismi in uno spazio temporale credibile.
Non trovo personalmente traccia sul perchè anche a bassi magnitudo il risentimento è molto intenso e vissuto in molte zone distanti, tipo a Roma, è un balla balla continuo, con impressione di fottare, si troveranno spiegazioni???? Ora sì che si percepisce essere in moto, sviluppi anche in campo elettroemagnetico, oltre che sembra ci stiamo avicinando ad una tempesta solare notevole.
Grazie per qualsiasi notizia si possa fornire.
affezionata Raffaella
sto ballando anche in questo momento ore 13,54 del 12 maggio 09, si escludono motivi quotidiani locali. Si aggiunge inoltre la sera prima dell'evento delle 3,32" si scaldarono i piedi a più persone dal suolo, ma a piani rialzati. Inusuale come terremoto o sciame che sia.
attenzione: io non ho mai detto che il radon non sia un aspetto da prendere in considerazione e oltretutto sarei un pazzo a dirlo in presenza di una imponente letteratura in materia. Solo che da solo serve a poco, E su questo c'è altrettanta letteratura in materia. In particolare per la California ci sono stati troppi "falsi positivi". Qualcuno a questo punto potrebbe citare il "principio di precauzione". Ok, ma allora, visto quanta gente muore in macchina in un anno (e specialmente il sabato notte) si dovrebbe vietare la circolazione automobilistica?
Quando dici che l'acqua ha il potere di svegliare falde dormienti, forse intendevi "faglie". Ed è vero. Ma non è questo, sicuramente il caso. Vero invece che dopo un terremoto forte sono possibili modificazioni di portata e salinità delle sorgenti.
Qualche volta è successo anche "prima" di un terremoto.
Per quanto riguarda la zona di risentimento, considera che spesso le "isosisme" non sono cerchi concentrici, perchè le onde sismiche si originano lungo una linea e non da un punto. Inoltre rocce diverse hanno velocità e ampiezze diverse. Per questo ci possono essere punti in cui i terremoti si sentono più. A Roma per esempio i danni spesso sono stati provocati dai terremoti abruzzesi
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