venerdì 12 febbraio 2010

12 febbraio - mi illumino di meno

Mi illumino di meno
ma son felice uguale
risparmio come un treno
è festa nazionale

(Banda Osiris)


M'illumino di meno è una iniziativa della trasmissione “cult” di Radio2 “Caterpillar”, (la mia trasmisisone radio preferita dal lontano 1997, anche se ora non la seguo più con la stessa assiduità) giunta alla sesta edizione e diventata un appuntamento fisso del 12 febbraio, che va al di là degli ascoltatori della trasmissione. La data è quella della entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.

Un “m'illumino di meno” dal sapore molto particolare questo, visti i recenti provvedimenti di avvio delle procedure per la costruzione di nuove centrali nucleari. Ne avevo già parlato quasi 2 anni fa.

E' chiaro ed evidente che si deve ridurre le emissioni di gas – serra, e ormai che l'attività umana sia almeno in parte una componente fondamentale dei cambiamenti climatici sono pochi (e politicamente schierati) a negarlo.

Questo sostanzialmente è un post “generico”, ma al quale vorrei far seguire dei post più specifici.

Le principali attività che coinvolgono le emissioni di energia sono l'industria, i trasporti e le utenze domestiche

L'industria oltre al consumo di energia è responsabile del saccheggio delle risorse naturali del pianeta e della emissione di sostanze non propriamente salubri nelle acque e nell'aria. Sulla questione energetica il discorso è complesso: usare processi che usano meno energia può essere più costoso per la produzione industriale. Quindi non è possibile parlarne in poche righe.

Però siccome questo settore assorbe buona parte dell'energia elettrica, riuscire a produrre elettricità con fonti rinnovabili a prezzi contenuti è ovviamente un must.

Passiamo ai trasporti. Qui le soluzioni sono, diciamo così, più generalistiche. Ci sono tanti tipi di mobilità. Propulsione umana (piedi, bicicletta etc etc), automezzi a combustibili fossili, automezzi elettrici, treni, navi e aerei. Le differenze energetiche fra i mezzi meccanici sono molto ampie. E' provato che il treno a trazione elettrica sia nettamente il migliore in termini di consumo di energia specifico (cioè a passeggero trasportato o a unità di massa trasportata). Anche la nave in realtà non è messa male.

Quindi privilegiare la rotaia per gli spostamenti a medio / lungo raggio delle merci sarebbe una cosa molto logica. E diverse nazioni europee lo fanno con convinzione. Meno l'Italia, in cui la lobby dell'autotrasporto ha molto peso elettorale e, come hanno dimostrato gli scioperi,anche un grande peso economico.
La rotaia invece è ottima per gli spostamenti anche a breve raggio delle persone. Treni e tram sono energeticamente la soluzione ideale. Però hanno una controindicazione: sono mezzi poco “agili”, nel senso che non possono dare la capillarità del trasporto automobilistico, per cui un sistema sui binari ha sempre bisogno di un coordinamento con linee su gomma.

Comunque se vogliamo migliorare l'aria delle nostre aree metropolitane, l'unico sistema è scoraggiare il trasporto privato e puntare su quello pubblico, con gli autobus ma soprattutto con la rotaia

E veniamo alle abitazioni. I consumi energetici sono una voce elevatissima nel bilancio energetico. Ma oggi è possibile risparmiare molto sul riscaldamento invernale e sul condizionamento estivo. Ci sono degli edifici nuovi nei quali i consumi sono ridicoli. Tornerò presto su questo argomento perchè lo ritengo molto interessante: a Firenze è in corso di costruzione un palazzo con 17 appartamenti in cui con vari accorgimenti attivi (pompe di calore) e passivi (coibentazione ai massimi livelli) la centrale termica dell'intero palazzo è composta da una caldaia come quelle dei normali termosingoli!

Con una camera ad infrarossi si evidenzia bene la dispersione termica dei palazzi ordinari. E spesso ha valori pazzeschi. Si può comunque migliorare le cose: caldaie più efficienti, innanzitutto. Ma anche operazioni su infissi, tetti e facciate per migliorare la coibentazione. Questi lavori sono chiaramente più costosi rispetto a un ripristino ordinario e per questo lo Stato consente uno sgravio fiscale pari al 55% del costo dell'intervento. Purtroppo questa bella cosa viene rifinanziata di anno in anno, per cui non è sicuro che sarà valida anche nel 2011...
Fra parentesi si può fare interventi termicamente migliorativi anche in palazzi storici.

Inoltre è possibile tramite l'energia solare una produzione di energia e di acqua calda.

Ho parlato dei massimi sistemi. Però per il risparmio energetico sono importanti anche i gesti quotidiani: evitare di tenere TV ed altri apparecchi in stand-by, spegnere le luci non necessarie, usare lampadine a basso consumo, non esagerare con il riscaldamento d'inverno e con il condizionamento d'estate, usare meno acqua possibile ed evitare di dover correggere con acqua fredda l'acqua della doccia perchè p troppo calda etc etc.

E' chiaro che ciascuno di noi può incidere poco sul globale dell'energia. Ma se tutti si facesse così i consumi un po' si abbasserebbero!

2 commenti:

federico ha detto...

ciao!

a proposito di case a basso consumo energetico. Qui a bolzano si fa un gran parlare di casaklima... ne hai sentito parlare?

Aldo Piombino ha detto...

infatti il progetto a cui alludevo è proprio nel filone di kasaclima.
Ne parlerò a breve