domenica 19 luglio 2009

Post semi - inutile di un caldo pomeriggio estivo: esiste una lobby dei biologi? alcune perle dell'antievoluzionismo

«La teoria dell' evoluzione viene tenuta in piedi dalla corporazione dei biologi, ma è smentita di continuo dalle scoperte della paleontologia e della genetica. Il grande merito degli evangelici americani è stato quello di dare coraggio ai numerosi scienziati che non esprimevano i loro dubbi sulla visione dominante per timore di rovinarsi la carriera. Che poi oggi gli anglicani chiedano scusa a Darwin, si deve a quella smania deleteria del politicamente corretto che sta provocando un enorme smarrimento anche all'interno della Chiesa cattolica»

Queste sono le esilaranti parole dell'ormai mitico Maurizio Blondet che vengono riportate in un articolo del Corriere della Sera di circa un anno fa in cui mi sono casualmente imbattuto durante alcune ricerche. L'articolo dice che sono contenute in un libro chiamato “l'uccellosauro e altri animali”, che cercherò sicuramente di leggere (ma non lo comprerò, avendo la fortuna di abitare a 5 minuti di bicicletta dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze spero di trovarlo lì...). Queste poche frasi sono davvero un concentrato di idee. Faccio i miei sinceri complimenti a Blondet: lo invidio perchè ha veramente una eccelente capacità di esporre in poche parole una notevole quantità di concetti. I complimenti ovviamente si fermano a questa considerazione sulla forma e non possono essere estesi alla sostanza....


Apprendo da queste righe con interesse l'esistenza di una corporazione dei biologi impegnata a raccontare panzane eviluzionistiche al solo scopo di infamare la religione. Sinceramente, non ne ero a conoscenza. Spero di poterne far parte, almeno come biologo onorario visto che sono Dottore in un'altra materia delle Scienze Naturali: a me queste panzane piacciono tanto..... Quindi chi la conoscesse è vivamente pregato di darmene le coordinate in modo da potermi iscrivere.
A questo punto però mi chiedo se geologi, paleontologi, zoologi, botanici, antropologi e fisici appartengano alla stessa corporazione (in tal caso ingiustamente egemonizzata dai biologi per chissà quali secondi fini) oppure ne abbiano fondate una o più con lo stesso scopo e io non ne so niente. Ovviamente rinnovo l'appello: fatemele conoscere! Ho un'idea: potrei anche pensare di costituire anche una corporazione dei siti evoluzionistici. E forse non sarebbe sbagliato.

Insisto ancora sul concetto che secondo me Dawkins, Pievani, Odifredi e compagnia per me sbagliano a fare propagnada atea perchè si mettono sullo stessopiano della propaganda religiosa. A me francamente non mi interessa lo stato religioso di una persona, basta che questo non la costringa a sparare idiozie. Ma forse il loro livore contro i religiosi ha origine proprio negli assurdi ostacoli che mettono nei confronti dell'evoluzionismo. Eppure di scienziati credenti evoluzionistici ce ne sono tanti.... ma evidentemente non hanno forza. Dovrebbero forse costituire davvero una lobby per tentare di chiudere la bocca a religiosi, filosofi e letterati convinti con superbia e altezzosità di essere nel giusto che sproloquiano da incompetenti su una materia come questa e ?

Vediamo poi l'aspetto più grave della questione e cioè il concetto che le scoperte della paleontologia e della genetica continuano a negare l'evoluzione
Devo cominciare a dubitare delle mie facoltà mentali, visto che sono convinto esattamente del contrario? Certo che allora la lobby dei biologi e le sue sorelle sono molto brave a propinarmi delle storie strane, farcite di inesattezze che servono a farmi credere logiche delle balle colossali.
Noto poi come questo libro sia stato scritto prima dell'inaugurazione di un nuovo dibattito e cioè quello della possibile rivisitazione della parentela fra uccelli e teropodi (prima o poi parlarò ma mi sembra ancora un po' presto per farlo). Ma a questo punto sto aspettando le mosse dei creazionisti al riguardo: la cosa è troppo grossa perchè non lo affrontino, Blondet per primo. Immagino già le sue considerazioni sulle bugie della scienza e degli scienziati.
Continuo poi a chiedermi dove siano tutti questi scienziati che contestano l'evoluzione. Io ne conosco uno: Antonino Zichichi. Ma gli altri? Se sono laureati in istituti religiosi protestanti americani ho qualche dubbio sulla loro preparazione scientifica.
Sulle scuse a Darwin: mi sembra che per le organizzazioni religiose il rischio sia quello di fare un'altra brutta figuraccia dopo quella di 500 anni fa con Galileo. Attendiamo con ansia che ci scomunichino a tutti.

In tutto questo contesto fa ampia figura il solito Roberto De Mattei, che oltre ad essere, disgraziatamente a mio avviso, il numero 2 del CNR, presiede la Fondazione Lepanto (si capisce dalla denominazione che è il soggetto in questione sia “un pò” critico sull'ingresso nella UE della Turchia). Forse non sa però che il Paese levantino sull'antievoluzionismo è più avanti dell'Italia, come feci già notare pochi mesi fa....
Anche lui sostiene che «L' evoluzione è solo un' ipotesi filosofica, che non ha ancora trovato un serio supporto da parte della ricerca empirica». E dagli....
Insiste poi sul fatto che la teoria di Darwin abbia «avuto traduzioni catastrofiche sul piano politico con i regimi totalitari. Infatti il comunismo nasce dalla sintesi tra Hegel e Darwin compiuta da Karl Marx, mentre il razzismo hitleriano trae le sue origini da una mescolanza tra lo stesso Darwin e Friedrich Nietzsche»
"E dagli...." numero 2.... : seguendo questo ragionamento bisognerebbe attribuire a Gesù Cristo le guerre di religione, la Santa inquisizione, la caccia alle streghe etc etc. Il grande e preparato storico ignora inoltre che Dawin, da buon borghese dell'Inghiletrra del IXI secolo, avesse paura proprio del contrario, e cioè che il messaggio egualitaristico dell'evoluzione potesse sovvertire dal basso l'ordine precostituito. Altro che eugenetica o darwinismo sociale. Vero che il marxismo ha nell'uguaglianza un cardine teorico e che ci fu un tentativo di coinvolgere Darwin, il quale rifiutò. Ma allora anche la frase religiosa "tutti gli uomini sono fratelli" viene ampiamente giustificata dal pensiero darwiniano, demolendo la superiorità della "razza bianca" (di cui i genetisti - evoluzionistici - hanno smentito l'esistenza!).

Leucophea, come sempre attento a queste vicende, segnala con evidente e ampiamente giustificata irritazione, un evento ad Oxford sull'evoluzione. Sono d'accordo con lui quando afferma che il massimo lo tocca un italiano, tale Cesare Catà, con una conferenza sul tema The Truth of the Mystery. The Fatal Absence of Medieval Culture in Darwin's Scientifc Perspective. Sinceramente non capisco una cosa: probabilmente è vero che nel Darwin - pensiero mancchi un pò di filosofia medievale (e già che ci siamo, aggiungo io, anche di filosofia Patristica o Scolastica!). Ma questo non cambia i fatti. L'esistenza del DNA e delle sue mutazioni prescidono dalla filosofia e sono anche di qualche miliardo di anni più vecchi. Quindi trovo assolutamente inconcepibili simili consessi.

Mi rendo conto di non capire perchè sento la necessità di perdere tempo con questa massa d iintellettuali presuntuosi e per di più ignoranti su questi argomenti su cui si permettono di pontificare: nel poco tempo che ho a disposizione, potevo leggere qualcosa che mi interessava di più? No, devo per forza soffermarmi su queste storie, scriverne e parlarne. Sarà perchè non ho voglia di fare niente.: troppo caldo per uscire fuori mentre si fa sentire la stanchezza per la pesantezza delle attività di questi ultimi giorni.

2 commenti:

Marco Fulvio Barozzi ha detto...

I tuoi non sono trastulli oziosi. Citando il titolo della conferenza di tal Cesare Catà sei riuscito a farmi ridere. Roberto De Mattei, invece, è imbecille, ma meno imbecille di chi lo ha messo al posto dove si trova.

Aldo Piombino ha detto...

Lascio il commento così com'è (mentre ne ho cancellati altri in passato, specialmente se anonimi) perchè conosco il buon Popinga, il cui blog merita sicuramente di essere letto (anche se non è esattamente uno che scrive "politically correct"): è una persona intelligente e simpatica e da persone così c'è sempre da imparare. E' charo che in generale sono di solito d'accordo con lui ma forse ho uno spirito un pò troppo "buonista"...

Continuo a ripetere che "scienzeedintorni" non vuole essere politicamente schierato, al di là delle idee del suo autore, e si interessa di politica solo in funzione degli argomenti trattati e delle scelte politiche al proposito. Questo perchè la scienza dovrebbe essere assolutamente indipendente dalla politica e viceversa (anche se purtroppo non è sempre così). Inoltre, piaxccia o non piaccia, evoluzione, tettonica a zolle, astronomia e vulcani esistono a prescindere dall'esistena di destra e sinistra (o di centro-destra e centro-sinistra). Invece le questioni ambientali hanno sempre una valenza politica, purtroppo, e qui i guai sono ovvi.
Chiaramente anche il mio pensiero su De Mattei non può essere che, eufemisticamente parlando "pesantemente critico". E a proposito di chi ce lo ha messo, coltivo sempre una speranza che prima o poi anche questo governo faccia qualcosa per la ricerca scientifica, per l'ambiente e per i trasporti su ferro... Ci sono delle ottime possibilità, almeno lo 0,01%, che succeda...