In questi giorni, oltre a lavorare, ho seguito molto le vicende viareggine, su cui ritornerò specialmente a causa delle scomposte reazioni in molte parti d'Italia. Molti sanno del problema causato dallo svio di una cisterna tra Prato e Bologna, pochi sanno di altri casi del genere avvenuti in Italia nell'ultimo periodo.
"Svio" è un termine tecnico che indica sia la causa di un deragliamento che avviene perchè una ruota esce dal binario, sia un deragliamento di piccole proporzioni
Giusto ieri un amico mi ha avvisato che in Germania, una serie di incidenti del genere aveva suscitato l'interesse della Agenzia Federale per la sicurezza ferroviaria. Dopo una accurata indagine ne sono state trovata la causa, perchè tutti i carri coinvolti montavano carrelli equipaggiati con due classi particolari di assi. L'agenzia aveva trasmesso il dato, ma evidentemente in Italia dopo un mese nessuno si era occupato della questione) ammesso che la documentazione sia arrivata). A parziale scusante bisogna considerare che persino le Ferrovie Federali Tedesche hanno recepito i consigli 20 giorni dopo la notizia.
Ne è nato un articolo su "Nove da Firenze", una testata on-line su cui parlo spesso di ferrovie ma anche dei temi di Scienzeedintorni.
E' evidente come, nel caso che davvero il vagone deragliato fosse dotato degli assi incriminati e caricato in modo da avere un peso assiale superiore alle 20 tonnellate, sarebbe bastato un maggior coordinamento fra agenzie nazionali per la sicurezza ferroviaria, aziende che fanno trasporto ferroviario, aziende proprietarie di carri e aziende proprietarie delle reti ferroviarie. Bastava solo riempire meno il carro e non sarebbe successo niente
Nota del 5 luglio: interpellate a proposito, le FS smentiscono che il carico assiale fosse superiore alle 20 tonnellate per asse. Facendo un calcolo a spanne dovevano essere all'incirca attorno alle 28.
Ambienti tecnici hanno mostrato molto scetticismo sulla questione dell'esistenza della saldatura. Appare sicuramente strano.
Comunque che qualcosa non vada per il verso giusto nella manutenzione dei carri lo si vede da altri svii. Io avevo già lanciato un allarme prima di questa tragedia su "Nove da Firenze".
Noto inoltre come la "normale" casistica sugli svii consiste di più in incidenti nelle stazioni durante il passaggio negli scambi piuttostochè avarie in linea come in questi giorni.
"Svio" è un termine tecnico che indica sia la causa di un deragliamento che avviene perchè una ruota esce dal binario, sia un deragliamento di piccole proporzioni
Giusto ieri un amico mi ha avvisato che in Germania, una serie di incidenti del genere aveva suscitato l'interesse della Agenzia Federale per la sicurezza ferroviaria. Dopo una accurata indagine ne sono state trovata la causa, perchè tutti i carri coinvolti montavano carrelli equipaggiati con due classi particolari di assi. L'agenzia aveva trasmesso il dato, ma evidentemente in Italia dopo un mese nessuno si era occupato della questione) ammesso che la documentazione sia arrivata). A parziale scusante bisogna considerare che persino le Ferrovie Federali Tedesche hanno recepito i consigli 20 giorni dopo la notizia.
Ne è nato un articolo su "Nove da Firenze", una testata on-line su cui parlo spesso di ferrovie ma anche dei temi di Scienzeedintorni.
E' evidente come, nel caso che davvero il vagone deragliato fosse dotato degli assi incriminati e caricato in modo da avere un peso assiale superiore alle 20 tonnellate, sarebbe bastato un maggior coordinamento fra agenzie nazionali per la sicurezza ferroviaria, aziende che fanno trasporto ferroviario, aziende proprietarie di carri e aziende proprietarie delle reti ferroviarie. Bastava solo riempire meno il carro e non sarebbe successo niente
Nota del 5 luglio: interpellate a proposito, le FS smentiscono che il carico assiale fosse superiore alle 20 tonnellate per asse. Facendo un calcolo a spanne dovevano essere all'incirca attorno alle 28.
Ambienti tecnici hanno mostrato molto scetticismo sulla questione dell'esistenza della saldatura. Appare sicuramente strano.
Comunque che qualcosa non vada per il verso giusto nella manutenzione dei carri lo si vede da altri svii. Io avevo già lanciato un allarme prima di questa tragedia su "Nove da Firenze".
Noto inoltre come la "normale" casistica sugli svii consiste di più in incidenti nelle stazioni durante il passaggio negli scambi piuttostochè avarie in linea come in questi giorni.
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