giovedì 15 luglio 2010

notizie dalla blogosfera - 12 luglio 2010

La periodicità settimanale delle notizie dalla blogosfera mi è un pò difficile, pertanto spero di poter postare ogni 15 giorni. Al solito doveva essere lunedì 12 ma siamo già a giovedì ma comunque comprendo i post delle due settimane precedenti, quindi diciamo che il post è aggiornato a domenica 11 luglio.


Dopo la nuova rivoluzionaria ottica per i telescopi con cui avevo iniziato le “pillole”, ecco una nuova realizzazione dell'università di Firenze: alcuni ricercatori hanno messo a punto un dispositivo innovativo per rilevare la presenza di mine e altri ordigni bellici nel terreno. Lo strumento è l’unico italiano selezionato tra i migliori progetti di utilità sociale per la Summer Science Exhibition di Londra. Ce ne parla “Oggi Scienza”.

Riferendomi alle mie appena espresse considerazioni sui cambiamenti climatici Anthony Watts ci fa vedere interessanti grafici (che ovviamente smentiscono il “raffreddamento globale”)

Nel 1971 alcuni geologi stavano studiando un'area del Turkmenistan ricca in gas. Per cause naturali durante una prova di perforazione il terreno è collassato per cui si è formato un cratere di oltre 50 metri di larghezza. Per evitare problemi fu deciso di incendiare il gas. L'incendio dura ancora a 40 anni di distanza. Leggete tutto su Olelog.


Questa è bellissima: la serpentinite è la roccia dello stato della California (ogni stato americano ha il suo animale, la sua roccia etc etc). Siccome la serpentinite contiene amianto, secondo la senatrice locale Gloria Romero è doveroso che il grande stato americano cambi questa scelta. La notizia mi coinvolge personalmente, dato che ho studiato per la tesi di laurea proprio le serpentiniti dell'Appennino, ma nella preparazione ho letto diversi articoli sulle “mitiche” serpentiniti di Yosemite. Da notare che sempre per la California, l'animale di stato è il Grizzly, per non parlare della Florida, in cui il “rettile dello stato” è l'alligatore. Tutti tipi tranquilli, pacifici ed inoffensivi...
Erik Klemetti distrugge la malcapitata senatrice in maniera molto elegante.
Peraltro geotripper in questi giorni sta proprio descrivendo le serpentiniti californiane in una serie di post

Laelaps invece ci parla di Stephanorhinus hundsheimensis, un rinoceronte ben diffuso in Eurasia, la cui brusca scomparsa pone degli interrogativi.

Due scoperte molto importanti nel campo della paleontologia sono uscite in questi giorni su Nature: per chi non può leggere questo giornale per fortuna la blogosfera ha diffusamente parlato di tutto ciò.
La prima consiste nella scoperta in Gabon di organismi pluricellulari di 2 miliardi di annifa, di comprensione molto difficile. Fra tutti quelli che ne hanno parlato mi pare che quello più chiaro sia questo.
La seconda è quella di un capodoglio miocenico in America Meridionale. Puntuale come sempre Davide Bressan. Probabilmente si nutriva di balene un po' più piccole du quelle attuali. Aggiungo un mio commento: è significativo che oltre a questo capodoglio esisteva pure all'epoca Carcharodon megalodon, un carcarinoide (parente quindi dello squalo bianco) che probabilmente si nutriva anch'esso di queste balene. La scomparsa di questi cetacei in favore di forme più grandi potrebbe aver messo in crisi sia il capodoglio, costringendolo a rivedere la sua dieta in favore di calamari giganti, che lo squalo, il quale addirittura si è estinto.

Per chi vuole conoscere i principi delle datazioni radiometriche (tanto avversati dai creazionisti) consiglio questo esauriente intervento di Gianluigi Filippelli.


Che cosa si può fare quando una prova scientifica rischia di minare le nostre convinzioni? Semplice, ci si tappa occhi e orecchie e si va avanti con la propria idea. Ne parla Oggiscienza, blog dalla produzione immensa (che quindi oggi si "becca" ben due citazioni), in un post sulla percezione della scienza che viene ritenuta spesso inutile da chi ha in testa idee che la contrastano. Viste le mie polemiche con i creazionisti posso proprio dire che è vero.


Infine una intervista a Enzo Tiezzi, per commemorarne la scomparsa. E chiaro che non sono d'accordo su alcuni passaggi del tiezzi-pensiero, ma una figura del genere merita soprattutto un grande rispetto.

7 commenti:

Cesare Papazzoni ha detto...

Per deformazione professionale (faccio il paleontologo) non sopporto gli errori nella trascrizione dei nomi scientifici degli organismi. Ti chiedo perciò di correggere Carcharodon Megalodon in Carcharodon megalodon (il nome specifico non deve avere mai l'iniziale maiuscola), sempre corsivo, come hai giustamente fatto tu.
E dopo il piccolo rimprovero ti faccio i miei complimenti per la professionalità di questo blog: ce ne fossero di più!

Aldo Piombino ha detto...

maledizione, possibile che ci caschi sempre (eppure ci guardo.....)....
grazie per la correzione e per i complimenti...

Gianluigi Filippelli ha detto...

Grazie mille per il link e ancor di più per le altre segnalazioni!

Cesare Papazzoni ha detto...

Ho trovato un interessante intervento che mette in dubbio (a parer mio in modo convincente) la presunta pluricellularità delle strutture del Gabon:
http://ediacaran.blogspot.com/2010/07/21-ga-multicellular-colonial-organisms.html
Vorrei sapere cosa ne pensa Aldo.

Aldo Piombino ha detto...

che un paleontologo chieda il mio parere è bella.... ringrazio Cesare della fiducia.
ho guardato solo oa la cosa e con una certa stanchezza fisica. ovviamente guarderò con molta attenzione la cosa.
La prima impressione è che Chris Nedin sia particolarmente esperto, avendo lavorato sull'ediacariano e i supi post (ne ha scritto un secondo) sembrerebbero smentire l'articolo su Nature (che non ho ancora letto e quindi conosco per sentito dire)
spero in questi giorni di avere un pò di tempo per approfondire la questione che è molto importante anche per la cronologia dell'epoca, necessariamente frammentaria

Cesare Papazzoni ha detto...

Caro Aldo, so che non sei uno specialista (ma nemmeno io lo sono sul Precambriano). Però dai tuoi interventi traspare la curiosità del ricercatore e mi sembrava utile fornire a te e a tutti i frequentatori del tuo blog una visione per così dire "alternativa". E chiarire che anche i paleontologi prendono delle cantonate, a volte (speriamo non troppo spesso!).
P.S.: se hai bisogno del pdf dell'articolo di Nature te lo posso mandare.

Aldo Piombino ha detto...

ho una copia del giornale! grazie comunque dell'offerta
leggo studio entrambi i testi e informo!