giovedì 4 marzo 2010

L a classifica dei 10 terremoti più forti prima dell'evento di sabato 27 febbraio

qualche tempo fa scrissi un commento alla classifica delle 10 peggiori eruzioni vulcaniche (a cui probabilmente ne manca una di cui prima o poi parlerò). Oggi, mentre le notizie sul Cile sono sempre più drammatiche e si evidenziano i danni dello tsunami nella zona epicentrale, su “Terra Daily” è apparsa la classifica dei 20 maggiori terremoti mai registrati prima del terremoto cileno che, in base ai dati del Servizio Geologico degli Stati Uniti., si piazzerebbe in 7 o 8 posizione assoluta, dimostrando quindi la sua eccezionale violenza. Eccola.

1 - 22 maggio 1960 – Cile Centromeridionale – M 9.5
2 - 28 marzo 1964 - Prince William Sound, Alaska - M 9.2
3 - 26 dicembre 2004 – Sumatra – Isole Andamane - M 9.1
4 - 4 novembre 1952 - Kamchatka - M 9.0
5 - 13 agosto 1868 - Arica, Chile settentrionale (all'epoca era in Perù) - M 9.0
6 - 26 gennaio 1700 – Cascadia- (Washington - British Columbia, Canada) - M 9.0
7 - 31 gennaio 1906 - Off the Coast of Esmeraldas, Ecuador - M 8.8
8 - 4 febbraio 1965 - Rat Islands, Alaska - M 8.7
9 - 1 novembre 1755 - Lisbon, Portugal - M 8.7
10 - 8 luglio 1730 - Valparasio, Chile - M 8.7
11 - 28 marzo, 2005 - Northern Sumatra, Indonesia - M 8.6
12 - 9 marzo 1957 - Andreanof Islands, Alaska - M 8.6
13 - 15 agosto 1950 - Assam - Tibet - M 8.6
14 - 12 settembre 2007 - Southern Sumatra, Indonesia - M 8.5
15 - 13 ottobre 1963 - Kuril Islands, former Soviet Union - M 8.5
16 - 1 febbraio 1938 - Banda Sea, Indonesia - M 8.5
17 - 3 febbraio 1923 - Kamchatka peninsula - M 8.5
18 - 11 novembre 1922 - Chile-Argentina Border - M 8.5
19 - 15 giugno 1896 - Sanriku, Japan - M 8.5
20 - 20 ottobre 1687 - Lima, Peru - M 8.5


Essenzialmente le regioni sorgenti di questi terremoti sono lungo alcune zone di subduzione e questo è logico: solo un terremoto di thrust può sprigionare una forza del genere, dato che la faglia è suborizzontale e per muoversi deve superare l'enorme attrito di tutta la crosta sovrastante. Inoltre questa eccezionale intensità sembra riservata a scorrimenti lungo il limite fra le due placche, quella che subduce e quella sovrastante.


Le tre zone sono l'Indonesia, l'arco Pacifico Settentrionale, tra Giappone, Kurili, Kamchatka, Aleutine e Cascadia, e il margine andino. C'è poi il terremoto dell'Assam (India) del 1950, anch'esso probabilmente dovuto ad un thrust.

L 'unico evento apparentemente fuori da questo contesto è il grande terremoto di Lisbona del 1755: proprio per la sua potenza (è il nono della graduatoria) c'è chi ha avanzato l'ipotesi che sia la traccia di una incipiente subduzione nella crosta oceanica a largo di Gibilterra, al confine fra placca europea e africana,

Questa classifica lascia comunque dei grossi dubbi. Innanzitutto, come nel caso delle 10 peggiori eruzioni della storia, per la mancanza di registrazioni strumentali potrebbe essere parziale ed inoltre la Magnitudo di qualche evento potrebbe essere significativamente diversa, di qualche decimo di grado. Sembra poco, ma se si considera che un grado in più corrisponde ad un rilascio di energia 30 volte maggiore, si capisce che una modifica di pochi punti può variare decisamente la graduatoria.

La classifica poi non comprende il grande terremoto dell'Assam del 1897, probabilmente ancora più forte di quello, segnalato nella stessa zona, che ne occupa la 13a posizione: nell'occasione si crearono vere onde sul terreno, dei massi vennero lanciati in aria (quindi l'accelerazione del terreno è stata superiore alla forza di gravità) e un importante area subì un sollevamento cosismico di ben 15 metri.

Un altro problema è che la “copertura” della regione andina parte da molto più lontano rispetto alle altre due zone principali. A prima vista si noterebbe una lacuna: tra il 1687 e il 1730 passano 43 anni, un tempo compatibile con la periodicità riscontrata tra XX e XXI secolo, poi sembrerebbe esserci un intervallo di 140 anni tra il 1730 e il 1868. In realtà almeno per il Cile si segnalano un 8.5 nel 1851, un 8.3 e un 8.5 nel 1819 e nel 1822 e un'altra coppia tra il 1835 e il 1837 (8.5 e 8.0). Quindi siamo semplicemente davanti a dei terremoti meno forti o sottostimati e non a una interruzione nel registro. In Perù la sismicità sembra nettamente minore (relativamente parlando...). A proposito del 1868 alcune fonti danno due terremoti a 3 giorni di distanza l'uno dall'altro.

La copertura degli avvenimenti nel Pacifico Settentrionale comincia nel 1896 (a parte l'evento di Cascadia del 1700, noto per altri motivi e di cui mi ero già occupato qui).

Da notare che ben 5 dei 20 terremoti nella lista sono avvenuti tra le Kurili e l'Alaska in appena 12 anni, tra il 1952 e il 1965. Quanto all'Indonesia, si sa che a Sumatra di terremoti violentissimi ce ne sono stati diversi, in particolare tra il 1797 e il 1833, senza andare alle crisi attorno al 1600 e al 1300.

Ci sono poi altri “grandi assenti”, per esempio la fascia insulare tra Nuova Zelanda e Nuova Guinea (le isole Tonga, Kermadec, Samoa, Vanuatu e Fiji) e le Filippine, tutte aree di subduzione e di intensa attività sismotettonica.

Quanto alla zona in cui Africa ed Arabia si stanno incuneando nell'Eurasia, tra Mediterraneo e Himalaya, i terremoti sia pure molto forti non hanno per fortuna una energia paragonabile a quella che sprigionano gli eventi lungo la cintura di fuoco che circonda il Pacifico, dove anche le velocità relative fra le zolle sono molto superiori

E' quindi una classifica parziale e discutibile, ma nel contempo molto significativa per capire le dimensioni del sisma del 27 febbraio.

2 commenti:

Rubycon ha detto...

A proposito di thrust, sul numero di febbraio di Nature Geoscience ci sono un editoriale ed un articolo interessanti sul megathrust di Sonda, che certamente conosci bene:
http://www.nature.com/ngeo/journal/v3/n2/full/ngeo773.html
http://www.nature.com/ngeo/journal/v3/n2/full/ngeo753.html

Intanto complimenti per il blog, l'ho messo tra i preferiti.

PS Se non sei abbonato ti posso far avere i pdf

Aldo Piombino ha detto...

Rubycon,

ci potremmo sentire in privato?
il mio indirizzo è aldo.piombino@tiscali.it

saluti