mercoledì 27 gennaio 2010

Lettera a De Mattei e quello che chiedo ai miei lettori

Nel post precedente ho chiesto al professor De Mattei di rispondere a svariate domande su 22 argomenti scientifici principali. Non nascondo ai miei lettori che mi piacerebbe scrivessero anche loro a De Mattei per dirgli di rispondermi all'indirizzo:

Questo è il testo della e-mail che ho inviato al prof. De Mattei per invitarlo a rispondermi all'indirizzo di posta elettronica r.demattei@presidenza.cnr.it (indirizzo reperito sul sito del CNR e quindi pubblico).



Egregio Prof. De Mattei,

                                        Le scrivo perchè appartengo a quella categoria di persone che eufemisticamente si può dire non abbiano particolarmente apprezzato il convegno da Lei organizzato dal titolo “Evoluzionismo, il tramonto di una ipotesi”. Tantomeno ho apprezzato che il CNR Le abbia consegnato quasi 10.000 Euro come contributo alla stampa degli atti relativi.
Non entro nelle questioni filosofiche. Non che non mi interessino tout court, ma, per me le Scienze sono una cosa seria e non vedo cosa possa entrarci l'etica con lo studio di quello che è successo nel passato del nostro pianeta (mentre posso capirlo su altri argomenti, tipo per esempio le staminali): a prescindere da epistemologia e quant'altro un osso di dinosauro è un osso di dinosauro, come una serie sedimentaria è una serie sedimentaria e non occorrono Kant, Platone, Hegel né tantomeno la Bibbia per spiegarne la presenza e la funzione, ma gli scienziati.
L'evoluzione è un fatto ormai acclarato da testimonianze paleontologiche, geologiche, genetiche, biologiche, zoologiche, botaniche, astronomiche e quant'altro. E sono perfino in accordo con quelli che sono stati i movimenti dei continenti negli ultimi 600 milioni di anni.
Qualcuno dei suoi sostiene che la Scienza sia impermeabile alle novità. Sciocchezze: come ho fatto notare in questo articolo, la Tettonica a Zolle si è imposta in un lasso di tempo talmente breve da far scrivere a un ricercatore: sono entrato all'università con i continenti fermi e mi sono laureato (in corso!) con i continenti che si muovevano.
Comunque, visto che Lei ma soprattutto i suoi amici, avete scritto una serie di cose su cui non sono d'accordo (e come me praticamente tutto l'ambiente scientifico) su Scienzeedintorni, il mio blog, Le ho scritto una serie di domande a cui vorrei una risposta, o al mio indirizzo di posta elettronica oppure segnalandomi se e dove mi ha risposto.
L'URL del mio post è http://aldopiombino.blogspot.com/2010/01/22-questioni-per-il-professor-de-mattei.html

So di essere stato un pò lungo nel porle una serie di domande su 22 argomenti, ma meno di così non mi è riuscito

Certo di un Suo riscontro in merito, Le invio i miei più cordiali saluti

Dr.Aldo Piombino
    
 Adesso spero in una risposta!

10 commenti:

Marco Fulvio Barozzi ha detto...

Anch'io ho rilanciato il tuo bellissimo articolo con le 22 domande e la tua mail a De Mattei:
http://keespopinga.blogspot.com/2010/01/le-22-domande-di-aldo-piombino-al.html
Ciao.

Unknown ha detto...

Ha banalmente ragione De Mattei. Semplicemente il darwinismo non è scienza. Non esistono prove in suo supporto. Inoltre vìola patentemente il secondo principio della termodinamica (si vedano le teorie del Prigogine sulle variazioni di entropia nei sistemi aperti). Se accettiamo il darwinismo dovremmo poi anche accettare per buono il moto perpetuo. Poi, si sa, dal moto perpetuo a Cappuccetto Rosso il passo è breve...Dopo più di un secolo di inutili tentativi i darwinisti non sono riusciti a elaborare un sistema organico con-vincente. Per questo ora chiedono aiuto ai teologi, che ovviamente non hanno familiarità con la fisica e con la chimica, e magari mostrandosi accondiscendenti con il darwinismo sono convinti di dialogare con la scienza. Le 22 domande poi sono in gran parte fuori tema, divagano goffamente sulla politica e sulla teologia, che ovviamente sono temi irrilevanti in un dibattito scientifico rigoroso. Il resto sono punti che sono stati ampiamente smentiti da illustri scienziati: esiste una vasta letteratura in merito (anche se non di semplice lettura per che non è preparato nelle scienze "dure").
È positivo che ormai sempre più scienziati abbiano il coraggio di rompere il muro delle convenzioni per dichiarare apertamente i propri dubbi su una teoria che è assai più vicina all´ideologia che alla scienza.

Marco Fulvio Barozzi ha detto...

Curiosa interpretazione quella che i darwinisti oggi chiederebbero aiuto ai teologi. E curioso anche che, alla Zichichi, si affermi il primato delle scienze dure anche nella spiegazione di eventi biologici. Insomma la solita richiesta fuorviante della "formula dell'evoluzione". Poichè è importante conoscere qual è l'opinione prevalente della comunità scientifica in merito, vorrei che si indicasse la percentuale degli "scienziati" che dichiarano apertamente i propri dubbi sull'evoluzione. A giudicare dalla quantità e qualità degli intervenuti al convegno organizzato da De Mattei direi che il campo non è folto.
Quanto alla favole sono più disposto a credere a un lupo che si traveste da nonna che a un tizio che resuscita.

Aldo Piombino ha detto...

De Mattei ha completamente torto, come dimoostrano i dati (non fuffa) geologici, paleontologici, zoologici, genetici,chimici, fisici, tettonici e quant'altro.
Insisto che non si puà leggere la scienza partendo da leggende bibliche.
Risponderò presto.

Unknown ha detto...

Ehm...Potremmo vederli questi dati?

Unknown ha detto...

È vero una teoria non si rifiuta solo perché non si basa su una formula. Pretendere la formula a tutti i costi sarebbe un'ingiustizia.

Però se oltre alla formula mancano le prove, la situazione si fa difficile.

Poi, se alla mancanza di prove e di formule si aggiunge pure l'incompatibilità con altre e ben più consolidate leggi naturali...

E tutto questo dopo aver atteso 150 anni...

Beh, allora è meglio che discutiamo della Roma e della Juve...

Unknown ha detto...

...E dire che Giovanni Paolo II una specie di "aiutino" ai darwinisti lo aveva dato.

Ora però non può essere la Chiesa a ottenere i risultati che i darwinisti non possono produrre, che si diano da fare loro adesso!

Che abbiano in mano dati che non vogliono pubblicare per tenerci in suspence altri 150 anni?

Unknown ha detto...

Scusa Popinga, perché non credi alla Risurrezione?

A me sembra chiaro che Gesù ha subito una mutazione genetica (del tutto casuale, sia chiaro) ed è volato via nel cielo, adattandosi all'ambiente ostile creato dai suoi persecutori.

Non fa una grinza...

Marco Fulvio Barozzi ha detto...

Ah, Gesù: ecco come si chiamava quel tizio.

ElGorko ha detto...

salve , nell' altra stanza non mi cagava nessuno , quindi riposto tutto quello che ho scritto qui .
Mi sento terribilmente stupido ma vorrei tentare di stabilire una comunicazione con questo personaggio , che altrimenti temo vi continuerebbe a dare dei Nazisti Eugenetisti Taciturni .
La questione della "vacca" (?) come la chiami tu é semplice : un tetrapode con i polmoni vivendo una vita anfibia si adatta all' ambiente acquatico fino ad assumere una conformazione più simile a quella di un pesce che a quella di un tetrapode , cosa che similarmente avvenne per i Plesiosauri e gli Ittiosauri , ovvero esseri terricoli che tramite forme intermedie ( es. i mesosauri) si riadattano alla vita acquatica . Ciò e dimostrato in entrabi i casi dal fatto che non hanno pinne , nono , hanno zampe con omero ulna e radio atrofizzati e metacarpi e falangi enormi che assumono la forma di pagaie , non hanno branchie , nono hanno polmoni e devono risalire per respirare , e nel caso delle balene e dei delfini si può riscontrare quella conformazione unica dell' orecchio interno che accomuna forme primitive (Pakicetus) intermedie (Basilosauri) e moderne (odontoceti e balene) .
Lauro , prova a cercare "Ambulocetus" o "Pakicetus" sul web , dovresti trovare riscontri interessanti .
Spero di essermeli meritati i miei diecimila euro eh :D .
Senza racore ma con le lacrime agli occhi ed un' emozione mista di scoraggiamento e forzato ottimismo
El Gorko