venerdì 29 giugno 2018

L'estinzione di massa del Carbonifero medio: un evento di cui si parla poco e le sue cause: un'altra relazione fra un evento biotico e una Large Igneous Province?


Il Carbonifero è diviso in inferiore (Mississipiano) e superiore (Pennsylvaniano). Questo passaggio è contrassegnato da un evento di estinzione di massa piuttosto importante, almeno negli oceani, le cui cause sono dibattute. Quelle che vanno per la maggiore sono una correlazione con l'avvento delle graciazioni del Paleozoico superiore e la chiusura del passaggio fra Euramerica e Gondwana, nel quadro del loro scontro che ha provocato l'orogenesi ercinica (il termine Varisica proprio non riesco a usarlo...). In realtà un lavoro recententissimo, che appunto sostiene il punto di vista della chiusura del mare fra Euramerica e Gondwana come causa dell'estinzione, fa vedere che l'evento coincide con una escursione negativa del rapporto fra gli isotopi del carbonio, sintomo della messa in posto di una Large Igneous Province. Ma quale LIP è stata il killer del serpukhoviano terminale? Un ottimo candidato è rappresentato dagli estesi basalti che si sono messi in posto nell'odierna Cina nordoccidentale, nella catena del Tianshan.
  
La gravità della crisi della fine del Serpukhoviano
secondo vari Autori 
UNA ESTINZIONE DI MASSA IMPORTANTE MA POCO CONOSCIUTA. Il passaggio Serpukhoviano – Bashkiriano (d’ora in poi SBB, Serpukhovian – Bashkirian Border) è anche il passaggio fra Carbonifero inferiore (Mississipiano) e Carbonifero superiore (Pennsylvaniano); è stato riconosciuto da tempo che l’SBB corrisponde ad un evento di estinzione di massa. Non si tratta di una estinzione minore: già nel 1996 Sepkosky lo classificò al settimo posto fra le estinzioni di massa più importante, con una perdita di biodiversità negli invertebrati marini del 26,5% (Sepkoski, 1996); Stanley (2007) fornisce numeri simili, anche se un pò più leggeri, classificandolo all’ottavo posto, con una perdita di biodiversità del 24%. Più recentemente l’estinzione Serpukhoviana è stata invece innalzata al quinto posto assoluto (McGhee et al., 2012). Solo per Hallam e Vignall (1997) si tratterebbe di un evento di secondaria importanza.


La biodiversità a livello di genere nel Paleozoico superiore evidenzia l'importanza
della crisi alla fine del Serpukhoviano (da Davydov e Cozar, 2017) 
La crisi del Serpukhoviano ha colpito soprattutto i generi di invertebrati marini che vivevano a latitudini ristrette, mentre ha risparmiato maggiormente quelli caratterizzati da una distribuzione latitudinale più ampia (Powell, 2008); nessun’altra caratteristica ecologica, come l’ampiezza della nicchia, l’area di dispersione geografica, la ricchezza di specie di uno specifico genere, le dimensioni corporee o l'habitat più o meno vicino alla costa hanno avuto un ruolo importante; pertanto è palese che siano stati favoriti i generi con maggiore tolleranza alle variazioni di temperatura. Sulle terre emerse il Serpukhoviano corrisponde ad un minimo nella diversità degli anfibi (Dunne et al, 2018), a cui segue un suo forte innalzamento. Ma non ho capito quanto la cosa sia dovuta a una disparità nella disponibilità di fossili. In precedenza alcuni articoli hanno parlato di una riduzione della diversità degli anfibi verso l’SBB. C’è inoltre da stare un attimo attenti a non confondere l’SBB con il “collasso delle foreste pluviali che è avvenuto nel Carbonifero superiore, un po' più tardi dell'SSB.


L’ESTINZIONE ALLO SSB NON È STATA DETERMINATA DALL’AVVENTO DELLE GLACIAZIONI. Per molti Autori questo evento è attribuibile all’inizio dell'era glaciale del tardo paleozoico (più o meno come l’estinzione di fine Oligocene si colloca rispetto al ciclo glaciale che stiamo vivendo) e in effetti la questione della tolleranza alle variazioni di temperatura potrebbe esserne una conseguenza; però è anche stato stabilito che, dopo gli episodi temporanei fra fine Devoniano e inizio del Carbonifero di cui ho parlato nel post precedente, le tracce di una glaciazione permanente si collocano all’inizio del Serpukhoviano e non alla sua fine (Fielding et al, 2008), il che ci consente di rifiutare il nesso su base cronologica. 
Paleogeografia del Carbonifero medio con la collisione
fra Gondwana ed Euramerica (Larkin et al, 2016)
Le glaciazioni comunque potrebbero aver avuto un ruolo importante nel dopo – estinzione: normalmente alle estinzioni di massa segue un veloce recupero della biodiversità, con la rapida comparsa di faune totalmente nuove, mentre non vi è stato un significativo recupero della biodiversità negli ecosistemi marini in seguito alla crisi del SBB, dopo la quale sia i tassi di speciazione che quelli di estinzione sono rimasti insolitamente bassi per circa 50 MA (Stanley and Powell, 2003). Penso che proprio questo sia dovuto alle glaciazioni: ricordo che ancora adesso nelle aree tropicali abbiamo un numero maggiore di nicchie ecologiche rispetto alle alte latitudini e difatti ai tropici abbiamo tante specie con piccoli numeri mentre andando verso le alte latitudini diminuisce il numero delle specie ma aumenta il numero degli individui che vi appartengono. Non penso che un altro fattore determinante sia stato la presenza di sole due aree oceaniche, peraltro non troppo separate e cioè il grande oceano unico del Panthalassa e la più piccola Paleotetide, perché questa configurazione è durata ben oltre, fino al Giurassico. Invece giusto 50 milioni di anni dopo l’SBB inizia la fase che porterà alla fine delle glaciazioni.


UNA CAUSA PALEOGEOGRAFICA? Scartata l’ipotesi della glaciazione, altri autori puntano il dito sullo scontro tra i continenti di Euramerica e Gondwana, che in quel momento stava entrando nella parte finale, con la chiusura del passaggio oceanico che precedentemente li separava; in effetti secondo le ultime ricerche sulle faune oceaniche dell’epoca la chiusura del “corridoio rheico”, ultimo residuo di un oceano ben più vasto, sarebbe avvenuto proprio in corrispondenza del SBB (Davydoff e Cozar, 2017).


UNA LARGE IGNEOUS PROVINCE? Quella della chiusura del Corridoio Rheico è una coincidenza interessante, ma le cose potrebbero stare diversamente. Innanzitutto dobbiamo ricordare che non è detto che se due eventi si trovano uno dopo l’altro (o sono contemporanei), il secondo sia la conseguenza del primo.
E a questo punto sempre Davydov e Cozar fanno vedere un grafico piuttosto interessante che evidenzia una doppia escursione negativa del rapporto quantitativo fra gli isotopo 12 e 13 del Carbonio, il ∂13C: nel Serpukhoviano troviamo due diversi picchi distanti circa 5 milioni di anni, il primo nel Serpukhoviano superiore, il secondo proprio all’SBB. Quindi… abbiamo vinto a tombola!! Perchè?
Perchè normalmente questi picchi sono collegati con la messa in posto di una Large Igneous Provinces, e gli eventi di estinzione di massa sono normalmente collegati a Large Igneous Provinces. Ed è normale che una LIP si metta in posto in più impulsi (generalmente, sono tre di cui il secondo è il più forte).


Geochimica e cronostratigrafia nel Carbonifero medio: si notano le due escurioni negative
del ∂13C del Serpukhoviano, di cui la più importante è proprio prima dell' SBB
Da Davidov e Cozar, (2017)
La Large Igneous Province del Tianshan è uno dei più grandi eventi magmatici
in Asia dalla metà del Paleozoico ad oggi (immagine da Xia et al (2012)
QUALE LARGE IGNEOUS PROVINCE? A questo punto viene la ovvia domanda e cioè: in quel momento c'era una attività di Large Igneous Province in corso? La risposta è sì: nei dintorni del Tienshan, una delle catene montuose che si sono formate durante la chiusura dell’oceano Paleoasiatico per formare la enorme fascia orogenica dell’Asia centrale e la cui storia è ancora dibattuta (ne ho parlato qui). Subito dopo la chiusura dell’oceano paleoasiatico inizia una nuova serie di fenomeni magmatici: si tratta del “solito” magmatismo post-orogenico tipico della fase finale di molti scontri continente – continente, che troviamo per esempio nelle Alpi sia dopo l’orogenesi ercinica (ne ho parlato qui) e anche dopo quella alpina (Adamello), ma ne troviamo esempi praticamente dappertutto e in ogni tempo. Le prime fasi consistono in granodioriti della fine del Devoniano (Yin et al, 2017) e dell’inizIo del Carbonifero. Poi abbiamo la messa in posto di una successione di lave basaltiche dal chimismo tipicamente intraplacca (e quindi derivato da una risalita di materiale profondo dal mantello) e dallo spessore importante, in molte aree addirittura superiore ai 10 km sia nel Tenshan che nel bacino dello Junggar, situato a nord della catena (Xia et al, 2012).
La rapidità della messa in posto di questi basalti e il loro spessore sono tipici di una Large Igneous Province, e lo scenario di una relazioone fra queste eruzioni e l’estinzione di massa in concomitanza dell’SBB è, direi, piuttosto realistica, anche se le datazioni radiometriche non sono ancora perfettamente concordanti, sia pure nel range fra 335 e 325 milioni di anni. Su questa incertezza nella datazione bisogna ricordare che, come ho detto sopra, probabilmente anche questi basalti si sono messi in posto in più impulsi (i dati di Davydov e Cozar, appunto, ne suggeriscono due) ed è possibile che i campioni usati per le datazioni radiometriche facciano parte di più fasi dell’attività di questa LIP.
Per avere altre conferme della presenza di una LIP saranno comunque necessari altri studi, come per esempio una indagine su altre caratteristiche geochimiche dei sedimenti depositatisi in quel momento

Davydov e Cozar (2017) The formation of the Alleghenian Isthmus triggered the Bashkirian glaciation: Constraints from warm-water benthic foraminifera Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology in press

Dunne et al, 2018 Diversity change during the rise of tetrapods and the impact of the ‘Carboniferous rainforest collapse’
Proc. R. Soc. B 285: 20172730. http://dx.doi.org/10.1098/rspb.2017.2730

Fielding et al 2008  The late Paleozoic ice age—A review of current understanding and synthesis of global climate patterns GSA special Paper 441, p. 343– 354

Hallam e Wignall (1997) mass extinctions and their aftermath Oxford University Press

Larkin et al (2016) Greenhouse to icehouse: a biostratigraphic review of latest Devonian–Mississippian glaciations and their global effects Geological Society, London, Special Publications, 423, 439-464 

McGhee et al 2012 Ecological ranking of Phanerozoic biodiversity crises: The Serpukhovian (early Carboniferous) crisis had a greater ecological impact than the end-Ordovician Geology 40, 147-150

Powell, 2008. Timing and selectivity of the late Mississippian mass extinction of brachiopod genera from the central Appalachian Basin. Palaios 23, 525–534.

Sepkoski (1996) Patterns of Phanerozoic extinction: A perspective from global databases. Global Events and Event Stratigraphy in the Phanerozoic, ed Walliser OH (Springer, Berlin), pp 35–51

Stanley, S.M., 2007. An analysis of the history of marine animal diversity. Paleobiology 33, 1–55.

Stanley e Powell, 2003. Depressed rates of origination and extinction during the
late Paleozoic ice age: a new state for global marine ecosystem. Geology 31, 877–880.

Yin et al 2017 Geochronology, petrogenesis, and tectonic significance of the latest Devonian–early Carboniferous I-type granites in the Central Tianshan, NW China Gondwana Research 47 (2017) 188–199

Xia et al (2012) Reassessment of petrogenesis of Carboniferous – Early Permian rift-related volcanic rocks in the Chinese Tianshan and its neighbouring areas Geoscience Frontiers doi:10.1016/j.gsf.2011.12.011

63 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Aldo Piombino ha detto...

commento eliminato per
1. non attinenza al post (ma non è quello il problema
2. e questo è il succio: il commento fa pubblicità ad una persona a cui in un Paese normale verrebbe gentilmente richiesto di smetterla con tali fesserie

Anonimo ha detto...

Buongiorno. Come potrebbe svilupparsi lo sciame sismico in atto tra Modena e la Garfagnana?

Aldo Piombino ha detto...

si tratta della normale sismicità dell'area, che non aumenta nè diminuisce il rischio sismico caratteristico della zona.

noto che al momento più che uno sciame sembra essere una sequenza normale partita da un evento principale a cui seguono repliche di intensità minore.

come potrebbe evolvere?
in genere le repliche diminuiscono sempre di più in quantità ed intensita.
Ma prevedere esattamente cosa succederà non è certo possibile...
Saluti

Anonimo ha detto...

Gentile Dott. Piombino, io abito a Frosinone, città classificata come zona 2B. Sono, in linea d'aria, 45km da Avezzano e 75km da Sulmona. Cosa devo aspettarmi per la mia zona? Non ci sono faglie importante sotto i miei piedi, come ho letto da qualche parte, o si sbagliano? La casa venne costruita nel 1980; in teoria dovrebbe essere antisismica (così mi disse un politico della zona...), costruita in ferro e cemento.

Aldo Piombino ha detto...

Beh, i rischi per Frosinone almeno allo stato attuale delle conoscenze provengono più da ripercussioni di terremoti in aree limitrofe che non direttamente nel frusinate.
Cassino è stata distrutta nel 1349, un fortissimo terremoto che dovrebbe aver avuto l'epicentro a NW del Matese.

La casa per essere antisismica oltre ad essere costruita con certi materiali (in questo caso ferro e cemento) deve anche essere costruita in un certo modo. Consiglio di far visitar el'edificio da un professionista adeguato

Qui un riassunto: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/sismicit_storica_frosinone.wp

Anonimo ha detto...

La storia ci ha insegnato quanto difficile sia prevedere, con i metodi e gli strumenti "scientifici" che abbiamo creato, i terremoti. Però, la "storia" ci ha dato, SEMPRE, segnali a cui parrebbe che non vogliamo prestare attenzione: infatti, tra le varie interviste "passate", ce ne è stata una che mi ha colpito e su cui non ho avuto occasione di ascoltare commenti (magari ci sono stati). Un superstite ha dichiarato di aver sentito per tre notti tutti i cani della zona abbaiare intensamente. Sempre, sentiamo o leggiamo di questi comportamenti di animali domestici (perchè sono quelli di cui abbiamo il contatto e il controllo) che hanno preceduto i terremoti: perchè non predisporre un protocollo che serva a monitorare e a "leggere" questi segnali?

Aldo Piombino ha detto...

semplicemente perchè non ci sno relazioni.
I cani abbaiano piuttoto spesso, solamente che le persone se ne ricordano solo dopo un terremoto.

In questo momento i terremoti non si possono prevedere, ma comunque l'intera comunità scientifica che se ne occupa è impegnata a cercare di precirsori.
Ma i cani che abbaiano non sono stati ricoosciuto come un precursore attendibile. Magari lo fossero...

Anonimo ha detto...

Buonasera professore, volevo rivolgerle una domanda su faglie e sorgenti. È corretto dire che una faglia possa liberare un 6, un'altra un 6,5 e un'altra ancora un 7, o è la sorgente sismogenetica a racchiudere l'energia che può liberare attraverso una qualsiasi faglia ad essa collegata?
Facendo riferimento al database dell'INGV http://diss.rm.ingv.it/dissGM/ è ipotizzabile nel breve medio periodo un'attivazione delle sorgenti di Camerino e Fabriano a nord e di Foligno e Trevi ad ovest? Se il database è aggiornato vedo che non rilasciano dalla fine del 1700. Grazie per un'eventuale risposta, spero di non aver fatto confusione.

Anonimo ha detto...

Buongiorno, le scrivo da Ascoli Piceno, Volevo chiederle se secondo lei può essere attendibile la teoria gravitazionale di Calandra (un amico su Facebook lo ha definito "astro nascente della sismologia") per la quale siamo a rischio forti scosse qui al Centro Italia, glielo chiedo in quanto dobbiamo ancora riprenderci dopo le continue scosse di questi mesi...grazie per le sue conoscenze che ci mette a disposizione. Buon lavoro. Claudio Luzi.

Aldo Piombino ha detto...

rispondo a questi due commenti, ricordando che non sono "professore".

Per quanto riguarda cosa ci si può aspettare, l'ho scritto più volte, prendendo spunto da quello che è successo nel XVIII secolo. L'ultima in fonod a questo post https://aldopiombino.blogspot.com/2018/05/la-situazione-pieve-torina.html
É ovvio che questa NON è una previsione, ma è una ipotesi di scenario possibile (ripeto: "possibile", che è meno di "probabile")

Per quanto riguarda l'energia rilasciata da un terremoto, è funzione della superficie del piano di faglia. É grazie alle indagini sulla faglia del Vettore che era stato stablito che la M poteva arrivare a 6.5

Calandra: è un astro nascente della sismologia solo per persone che non hanno la minima idea di cosa siano geologia e geofisica. Ma neanche la fisica. Teoria totalmente idiota alimentata da post-visioni.
Quella di calandra è una di quelle pagine che dovrebbero sparire da "feisbuc".

Anonimo ha detto...

Sarei felice se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari. Centrali sicure e controllate, costruite da veri scienziati.

Aldo Piombino ha detto...

anche se non capisco cosa si intenda per "veri scienizati", faccio notare che gli scienziati non costruiscono. sono i tecnici a farlo, come ricaduta delle scoperte della Scienza.
Sul nucleare in generale diciamo che ci sono da considerare alcune questioni non di poco conto:
1. qualsasi centrale ha il problema delle scorie di cui al momento ancora nessuno ha capito auale possa essere il loro destino
2. Tantomeno è stato risolto il problema del "decommissioning", cioè cosa fare quando l'impianto ha finito il suo ciclo. E questo è un bel guaio.
3. il nucleare non è economico, basta vedere quello che succede negli USA dove vorrebbero aumentare le tariffe per... supportare il nucleare...
4. a noi costa poco l'energia francese ma solo perchè la importiamo di notte quando non sanno cosa farsene: siccome una centrale nucleare non è modulabile (in altre parole produce sempre quel quantitativo di energia) i francesi la notte hanno due scelte: o la dissipano in calore o la vendono in rimessa. Hanno scelto la seconda.
Di giorno ci costerebbe MOLTO di più

Quanto alla Sicila, una centrale ha bisogno di una grande quantità di acqua per far lavorare gli scambiatori di calore, per cui dati i corsi d'acqiua dell'isola è evidente che la si potrebbe mettere solo lungo le coste. E le coste siciliane sono TUTTE a rischio tsunami.

Pertanto, sia le considerazioni generali che quelle locali sconsigliano, a mio avviso, la colocazione in Sicilia di una o più impianti del genere

Anonimo ha detto...

La scienza avrà anche i suoi meriti, ma diventa insopportabile quando ricorre a metodi coercitivi. Lo Stato NON può e NON deve obbligare la gente a farsi vaccinare o a costruire casa secondo istruzioni cosiddette antisismiche. A casa mia decido io e soltanto io. Dovranno passare sul mio corpo prima di abbattere la mia casa di Ischia!!! Non vorrei offendere, ma voi geologi a volte siete uccelli del malaugurio...

Anonimo ha detto...

Signor Piombino, su Facebook si parlava di una fase di aftershock di tipo "Falling wedge". In effetti, le scosse anche se restano frequenti in queste ore sembrano diminuire di magnitudo e abbiamo avuto molti eventi intorno a 2/2.1 nella zona di Pieve Torina.
La mia domanda è: nella speranza che accada l'aftershock atteso (caratteristico), sta comunque salendo la probabilità di un evento energetico di tipo flash? La ringrazio.

Aldo Piombino ha detto...


Iniziamo con l'anonimo ischitano
Intanto mi scuso se, come dicono a Campi Bisenzio, parlo francese, ma certi commenti scatenano il parigino che è in me.

Banalmente, la Scienza non è democratica. Nella Scienza si parla solo di DATI ottenuti in modo verificabile da altri ricercatori e comparsi in articoli in peer-review.
Cose che vanno contro lo "stato dell'arte della Scienza" senza ricerche significative o semplicemente citando post su social network o filmati su youtube sono semplicemente emerite cazzate.

Comunque qui sono due questioni diverse.

I vaccini sono una cosa "pubblica" e il comportamento di uno stronzo idiota, irresponsabile e incompetente che grazie alle sue imbecilli convinzioni gioca sulla salute altrui non vaccinando i suoi figli può essere causa di problemi per un disgraziato che non si è potuto vaccinare. E quindi lo avrà sulla coscienza in caso di gravi problemi. Sono cazzi suoi ma badi che se venisse dimostrato che una persona è morta o ha avuto conseguenze gravi a causa di un comportamento deliberato del genere spero che Lei venga buttato in galera seduta stante

Invece se Lei non vuole deliberatamente una casa antisismica, succede un terremoto la casa crolla e lei ci lascia le penne, cazzi suoi. Un irresponsabile in meno sulla faccia della Terra. Mi dispiacerebbe invece un ricovero in ospedale, che costerebbe alla collettività

PS: CANCELLERO' QUALSIASI COMMENTO ULTERIORE SU TALI QUESTIONI,

Aldo Piombino ha detto...

per l'anonimo del "Falling wedge": francamente questo concetto e quello di "aftershock caratteristico" appartengono ad un singolo personaggio che lascerei perdere...
Insisto sul fatto che la sequenza sta scemando in intensità e frequenza delgi eventi, ma tutt'ora è attiva e quinid ci possono essere ancora repliche "un pò sopra le righe"

Cortesemente, sui terremoti seguite Alessandro Amato, seguite il blog di INGV, ma cortesemente lasciate stare iricercatori indipendenti chge non pubblicano sulle riviste scientifiche ma su feisbuc le loro ricerche...

Anonimo ha detto...

Buongiorno. Abito in Sicilia e da un po' di tempo leggo notizie piuttosto sconcertanti a proposito del MUOS. Devo preoccuparmi?

Aldo Piombino ha detto...

Ho risposto già diverse volte sull'argomento.
Non entro in questioni politiche e/o strategiche che non rientrano negli scopi di questo sito.
Limitandomi alla questione scientifica il MUOS con le sue emissioni non sarebbe assolutamente un rischio per la salute.
Chi afferma il contrario o me te sapendo di mentire oppure non ha la minima idea delle cose su cui sta pontificando

Aldo Piombino ha detto...

Correzione: "O mente sapendo di mentire"

Anonimo ha detto...

Vabbè, ma che modi sono?!
La sua risposta è stata molto aggressiva.
Accetti il contraddittorio, non voglio imporle necessariamente le mie opinioni, ma pretendo perlomeno che la "COMUNITÀ SCIENTIFICA" ascolti il parere del POPOLO che le ricordo, caro signor Piombino, in DEMOCRAZIA è SOVRANO.
Allora, cercherò di spiegarmi meglio...
La scienza (e con essa il governo) NON può e NON deve imporre la vaccinazione obbligatoria di massa. I vaccini contengono metalli estremamente dannosi per l'organismo. Questi metalli possono danneggiare seriamente il cervello, provocare l'autismo, ecc. quindi la questione è molto seria!!! I vaccini fanno più male che bene, ecco. I medici (che quasi sempre sono al soldo delle multinazionali del farmaco) dicono: "I vaccini hanno debellato molte malattie ed hanno allungato la durata media della vita." Ebbene, NON è così!!! Se molte malattie sono quasi del tutto scomparse, se la vita umana si è allungata, il merito non è dei vaccini, ma del miglioramento delle condizioni igieniche. Non voglio leggere le riviste scientifiche "peer-review" che lei menziona di continuo, non le leggo perché ci capisco poco e sinceramente mi va bene così. Preferisco fare affidamento su quei ricercatori indipendenti che osano discostarsi dal pensiero unico imposto dalla "comunità scientifica".

Casa abusiva. Non faccio mistero del fatto che la mia casa qui a Ischia è stata dichiarata "abusiva" (termine ambiguo) da alcuni specialisti inviati, mi pare, dalla Regione Campania. Anche qui cercherò di essere chiaro: la casa me la sono costruita col SUDORE e col SANGUE. Non è vero che è stata costruita con materiali scadenti, questa è una bugia fatta circolare dal Comune perché vogliono farmi la multa. Non ci riusciranno. Come già scritto, dovranno sul mio cadavere prima di toccare anche un solo mattone della mia abitazione qui a Casamicciola. Sono venuto a scrivere qui perché voi geologi avete preso di mira la nostra isola, ma i fatti dicono tutt'altro:
- qui non si vedono eruzioni vulcaniche da moltissimi secoli, quindi il vulcano si sta spegnendo, se non è già spento
- non c'è bradisisma come invece ogni tanto c'è Pozzuoli
- non si registra la presenza di faglie importanti
- le fumarole sono quasi inesistenti

Giù le mani delle nostre case!!!

Aldo Piombino ha detto...

Bene. Bello sfogo. Complimenti per la competenza dimostrata.
Ora non ho voglia di rispondere e neanche tempo. Lo farò nei prossimi giorni.

Anonimo ha detto...

L’ABORIGENO AUSTRALIANO:
UN HOMO SAPIENS ARCAICO?

Francesco B. ha detto...

Buona domenica, Aldo. Cosa ne pensi del negazionismo climatico di Donald Trump?

Anonimo ha detto...

Se la teoria dell'evoluzione fosse vera, dovremmo avere già rinvenuto milioni e milioni di fossili di transizione che avrebbero mostrato i vari gradi di sviluppo da una specie all'altra. E invece non ne sono stati rinvenuti.

BEATRICE ha detto...

Secondo me, sarebbe meglio spezzare il problema. Il punto è che la teoria di Darwin è sbagliata.
Questo significa che la teoria creazionista sia giusta? Secondo me, sì: ciò significa che quella di Darwin è SBAGLIATA. A parte che è assurda: che cavolo se ne farebbe una creatura di un protorene, per esempio? Quale sarebbe il vantaggio di mantenerlo per generazioni nell'attesa che, diventato rene completo, in maniera casuale, finalmente possa servire a qualcosa? Dovrebbe essere pieno di creature del genere con proto organi, ma non ce ne sono...

BEATRICE ha detto...

Appare sempre più evidente che la teoria darwiniana è del tutto infondata e che l’unico vero testo scientifico è la Bibbia, ingiustamente diffamata dalla lobby scientista.

Aldo Piombino ha detto...

con un pò di pazienza risponderò a tutti.
saluti

BEATRICE ha detto...

Il darwinismo non è scientifico perché, così come il materialismo storico marxista, non soddisfa il principio di 'non falsificabilità' di Karl Popper.
Ed altrettanto esattamente al defunto marxismo, il darwinismo è una superstizione pseudoscientifica, cioè uno instrumentum regni della dittatura dell'ateismo. Solo quando questa dittatura crollerà, si potrà tornare a discutere scientificamente della esistenza della vita su questa terra.

La Bibbia è tutto.

Aldo Piombino ha detto...

rispondo brevemente a quest'ultima perla:
certo che l'evoluzione sarebbe falsificabile: come disse HS Haldanem, bsterebbe trovare un coniglio nelle rocce del precambriano.
Invece la succesisone delle forme di vita è perfetta: guardando alla nostra genìa, primi animalia nel neoproterozoico, primi cordati nel Cambriano, pesci nell'ordoviciano, anfibi nel devoniano, rettili nel carbonifero, mammiferi nel giurassico.
primi mammiferi placentati poco dopo, netta distinzione fra le forme mammaliane di prima e di dopo la fine del paleocene
Nel neoproterozoico non c'erano cordati, nel siluriano non c'erano vertebrati terrestri, prima del carbonifero non c'erano rettili etc etc Tutto estremamente rigoroso.
Per le piante terrestri le prime, semplici, nel siluriano, poi felci e licopodi nel devoniano, conifere nel carbonifero e angiosperme nel mesozoico.
Quindi basta con le cazzate
poi curioso parlare di superstizione da parte di chi pofessa una superstiz.. ehm una religione
Quanto alla dittatura, l'abbiamo avuta della religione fino al 1789...


Aldo Piombino ha detto...

direi anzichè "la successione", la "successione della comparsa dei vari cladi"

Aldo Piombino ha detto...

veniamo ora, con colpevole ritardo, alla questione dei nativi australiani.
Diciamo subito che da un articolo del genere per essere considerato valido mi aspetterei una bibliografia un pò più recente di quella che compare.La citazione più recente è del 1996, prima dell'avvio su larga scala delle indagini sul genoma, indagini che hanno definitivmente scartato l'evoluzione multiregionale.
Inoltre, l'autore è un personaggio che non mi piace eccessivamente.per certe prese di posizione su vari temi scientifici.
Ma cercando di leggere senza pregiudizi, non posso non notare che l'eviluzione multiregionale messa come è messa nell'articolo è assolutamente datata.
Hublin ha fatto invece una sintesi un pò diversa in Europa e Mediterraneo, ma l'affermazione secondo la quale i sapiens europei discendono dai neandertalinai è assolutamente inconciliabile con i dati. I pochi geni neandertaliani che abbiamo, infatti, derivano da incroci ben più vecchi di quando i sapiens sono arrivati in Europa....

Cherubino del Cielo ha detto...

Mi si permetta l'intromissione, ma anch'io sono creazionista e già diverse settimane fa chiesi un confronti con Piombino, senza però ricevere alcuna risposta. Spero che egli non si sia dimenticato di me. Io, comunque, nel frattempo, ho proseguito a pregare per lei, signor Piombino, affinché il Signore la salvi dalle tentazioni maligne dell'ateismo e dello scientismo. Non è sano rifiutare le verità bibliche.

Mi perdoni BEATRICE (che io sinceramente non conosco, ma a cui va il mio affettuoso saluto per la sua eccellente opera di evangelizzazione contro certe superstizioni ottocentesche), ma vorrei essere io a confutare le bizzarre convinzioni del geologo darwiniano.

Quando Charles Darwin propose la teoria dell'evoluzione, in realtà non aveva alcuna prova che fosse fondata. E da allora la famosa prova non è mica stata prodotta. La maggior parte degli italiani resterebbe scioccata nell'apprendere che la gran parte di ciò che viene loro insegnato come "verità" sull'evoluzione è solo il prodotto della creatività iperattiva dei membri della comunità scientifica. Vogliono crederci in maniera così violenta che dicono di tutto per difendere la loro favola. Insistono sul fatto che la teoria dell'evoluzione sarebbe stata "provata" e che quindi l'argomento sia fuori discussione. Nel frattempo le persone comuni preferiscono accettare la "verità" dell'evoluzione per il timore di essere additate dal branco come "stupide".

Il più famoso fossile su cui si basa la teoria dell'evoluzione, l'Uomo di Piltdown, si è rivelato essere una bufala colossale.

Se la teoria dell'evoluzione fosse vera, anche oggi, in questo momento, esisterebbero milioni di creature là fuori con caratteristiche e organi in via di sviluppo. E invece non ce ne sono.

Nessuno ha mai registrato una macro-evoluzione che abbia avuto luogo in natura o in laboratorio. In altre parole, nessuno ha mai osservato la trasformazione di una creatura in un'altra creatura. L'intera teoria dell'evoluzione si basa su tale credenza.

BEATRICE ha detto...

Dite che l'uomo discende dalla scimmia. Ve ne uscite con la teoria dal cinocéfalo con la coda, la scimmia senza coda e l'uomo arboreo, figli del Noepitecoide, etc. Ma allora, quale sarebbe l'anello perduto? L'avete mai trovato? Quando e dove? In che giorno si è trovata una scimmia capace di parlare, dotata di linguaggio? Fino ad ora non è mai apparsa. Siete ridicoli, voi signori darwinisti, ci state presentando supposizioni e non fatti.
Misuriamo il volume del cervello della migliore delle scimmie e paragoniamolo per esempio al cervello dell'uomo primitivo che si trova, per esempio, nelle tribù dell'Australia. È ovvio che quella scimmia mai ne raggiungerebbe la capacità ablativa.
Non stanno quindi gli evoluzionisti confutando le teorie dello stesso
Darwin e dei suoi seguaci? L’uomo discende dalla scimmia? In base a cosa lo sostengono? Come lo dimostrano? Fino a quando aspetteremo il presunto anello mancante? Vogliamo vedere questa specie di scimmia che parla come la gente. Non è mai apparso e, quindi, si tratta di una supposizione, di una sciocchezza che non ha riscontro nella realtà.

Giacomo Milazzo ha detto...

La signora Beatrice ama giocare con le parole. Innanzi tutto il "secondo me" con cui apre le danze è sbagliato di suo, giacché nel metodo scientifico "secondo me" è inammissibile. Si riempie la bocca di falsificabilità e di Popper elevando la bibbia a testo scientifico: sarei curioso di chiederle come intende falsificare le numerose affermazioni che questo testo contiene (sempre che abbiano valore scientifico) e come spiega il passaggio da 2 esseri umani di sesso diverso all'umanità ed alla sua diversificazione, con un bel prologo di incesti parentali di varia natura...come? Quella è una metafora? Ebbene con le metafore non si fa scienza.
La differenza inoltre che sottoscrivo con forza tra un'appassionata sostenitrice delle sue idee ed il sottoscritto, come tanti altri qui, è che io ad esempio ho letto sia bibbia che vangeli (e pure pezzetti del corano e della torah) ma soprattutto ho letto dozzine di testi di divulgazione scientifica a vari livelli e lei? Non credo, facendo al massimo il riassunto del riassunto di note posizioni di alcuni scienziati e ribaltandole che nemmeno JW farebbe meglio.
La storia del protorene poi è ridicola e le rispondo come rispose Dawkins ad una signora che criticava tutta la stora dell'evoluzione dell'occhio: se tu fossi cieca preferiresti un mezzo occhio, un protoocchio che magari funziona malino ma qualcosa ti fa vedere, o il buio assoluto? Se fosse malata di una malattia compromettente le funzionalità renali preferiresti un mezzo rene che qualcosa fa o niente reni cioè la morte?
Perché è così che funziona l'evoluzione, per tentativi successivi, con tanto, tantissimo tempo a disposizione (talmente tanto che nemmeno immagini, prova a contare fino ad 1 milione, ad una cifra al secondo tra 10 giorni ancora non ci sarai arrivata, e di anni sulla Terra ne sono passati, più o meno, 4,5 miliardi e non 6000 come calcolato dai biblisti).
Ma tanto è inutile. E' il solito "us & them" di sempre. Da una parte noi, i razionalisti, gli obiettivi, i datocratici, i privi di "secondo me", e dall'altra voi, gli irrazionali, che vivete molto meglio grazie alle medicine che quelli come noi inventano per voi.

Giacomo Milazzo ha detto...

A proposito: avere un antenato in comune non significa discendere da...
STUDIA!

https://www.wired.it/scienza/2014/02/07/migliori-bufale-evoluzione/

BEATRICE ha detto...

Gli scienziati stanno mentendo, e voi ne siete consci.

1. Ci sono stati casi di animali dati per estinti e che all'indomani sono stati ritrovati ancora esistenti senza alcuna mutazione dovuta alla sedicente evoluzione.
2. Non esiste una datazione esatta di alcuna creatura estinta. Il C14 è un esempio di come costoro prendono in giro la gente. In un corpo morto, il C14 è assente già dopo 250 mila anni, e per calcolare la data di morte si conta quanto C14 è presente basandosi su stime accuratamente precise. Inoltre, i fattori ambientali influiscono in maniera irreversibile. Quando certi scienziati ripetono quella roba del radiocarbonio di 2 milioni di anni, stanno prendendo in giro.
3. Il trascorso storico della scienza contro la Sacra Bibbia, è ricolmo di errori ed orrori di ogni tipo. Non vedo perché con l'ipotesi darwiniana dovrebbe essere differente. Diversi esempi:
1 - Da oltre 2000 anni, la Sacra Bibbia espone prove e fatti inequivocabili. Genesi è molto chiara a proposito. Se non lo capite, sono affari vostri.
2 - La Sacra Bibbia spiega il ciclo dell'acqua molto prima che la scienza lo scoprisse.
3 - Vi sono prove inequivocabili che la presenza animale sulla Terra sia venuta alla luce in un arco di tempo molto ristretto e la scienza non è in grado di spiegarlo.
4 - Sono state trovate altre razze di ominidi che hanno posto molte più domande che risposte, ma la scienza non è minimamente in grado come spiegare la varietà di queste razze di ominidi che non avrebbero nessun legame con le altre nell'evoluzione concepita dai darwiniani.
5 - L'evoluzione dell'uomo non ha nulla di razionale perché l'evoluzione dovrebbe apportare teoricamente migliorìe nel corpo, mentre l'uomo le infrange tutte.
L'uomo è piu debole fisicamente già dal primo Homo sapiens. Anziché assumere una dimensione e fattezze più consone al nascondersi, assume una posizione eretta più visibile: che senso ha?
Perde i pollici opponibili ai piedi, così perdendo la facoltà di arrampicarsi velocemente: per essere divorato meglio?
È molto, ma molto piu lento dei suoi antenati: bella migliorìa!
Ha ossa molto piu fragili già dall'Homo erectus, così proprio da sopravvivere meglio in ambienti ostili: ennesimo non-senso della presunta evoluzione.
E ci sono molte altre incoerenze. Non è evoluzione: è Creazione Divina.

Giacomo Milazzo ha detto...
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Giacomo Milazzo ha detto...

Amen.
Ciò premesso osservo solo una cosa sulle dozzine di castronerie su cui, punto per punto, non ho né tempo né voglia di rispondere (della serie perle ai porci).
L'uomo ha evoluto qualcosa per cui è risultato più adatto: pensare, astrarre, razionalizzare, dedurre.
Questo lo ha portato a scendere dagli alberi (a proposito, non tutte le scimmie sono arboricole) perché in grado di costruirsi abitazioni protette dalle intemperie e dai predatori, accendere fuochi, coprirsi con abiti anziché sviluppare pellicce, ovviare alla lentezza ed alla debolezza con arco e frecce, perdere i pollici opponibili perché in grado di inventare scale ecc. ecc.
E tra le tante cose che questa caratteristica evolutiva ha portato ad avere c'è anche l'autocoscienza (la coscienza è presente in moltissime specie animali, pappagalli ed elefanti compresi).
Purtroppo questo ha comportato come effetto collaterale l'avere anche tanto tempo per pensare o per lasciare che qualcuno pensi per tutti, fino ad inventarsi divinità alla bisogna.

Anonimo ha detto...

Le centrali nucleari in Italia. Il caso del Garigliano

BEATRICE ha detto...

Se la paleontologia dimostrasse l'evoluzione, io la accetterei volentieri. Ma non è affatto come dite voi.
Le testimonianze fossili sono rare, frammentarie, spesso in condizioni talmente mediocri che ne rendono difficile l'interpretazione; ambigui e con datazione letteralmente sballatissime. Persino la classificazione di diversi ominidi è molto discussa dagli stessi evoluzionisti. Se ci fossero 10.000-20.000 scheletri completi che testimoniassero ogni graduale cambiamento nessuno potrebbe dire nulla, ma la realtà è totalmente diversa.

Giacomo Milazzo ha detto...

E' già miracoloso averne di fossili.

Ma l'evoluzione oggi la si dimostra e la si "vive" pressoché in diretta.
La paleontologia ha "solo" dato il via in tal senso, combinata all'osservazione delle convergenze adattative, delle analogie e delle omologie, del ruolo della selezione sessuale nell'evoluzione dei caratteri fenotipici (cosa che i selezionatori di varietà animali conoscono da sempre).

L'evoluzionismo ed il cosiddetto neodarwinismo (giacché lo scienziato inglese aveva capito tutto, onore e merito anche a Wallace che però non aveva capito proprio bene) oggi si dimostrano con l'osservazione diretta di specie animali che producono migliaia di generazioni nell'arco della vita lavorativa di uno scienziato, e non parlo solo della mitica Drosophila Melanogaster (il moscerino della frutta, che tutti i vignaioli conoscono!), o di batteri o protozoi, ma persino di pesci, i più famosi tra tutti i Guppies, diffusissimi in tutti i fiumi ed in milioni di acquari domestici.
E ancora di più la genetica fornisce prove schiaccianti di come evoluzione e selezione agiscano davvero, dappertutto e per tutti.

La paleontologia è solo un pezzetto, il primo. Darwin di paleontologia ne sapeva davvero pochissimo, di geologia quanto bastava dalle letture del suo grande amico Lyell, ma è geologia di fine '800, naturalistica, osservativa pur in un certo qual modo esatta.
A Darwin gli basto ragionare sulle dimensioni delle bianche scogliere di Dover e sulle osservazioni fatte sui ritmi di sedimentazione delle spiagge sottostanti per capire che quelle falesie erano il risultato dell'azione di deposito protrattasi per milioni di anni!

Spesso si pensa a Darwin come una sorta di topo di laboratorio, tutto "chiacchiere" e si dimentica che a soli 21 si imbarcò in quella straordinaria avventura di 5 anni che lo portò col Beagle in giro per il mondo, ai decenni passati a catalogare, revisionare, analizzare il materiale, gli appunti. E soprattutto, a sperimentare, con insetti, vegetali, animali semplici e roba simile, sperimentare! Nella serra del suo giardino della sua casa in campagna! E gli esperimenti confermavano le sue intuizioni.

Altro che chiacchiere indimostrate.

Poi per carità, liberissima di continuare a credere alle favole e soprattutto, di rispondere ai suoi mille perché con un "parola del signore, opera di dio" come un genitore seccato risponde con un monosillabo all'ennesimo perché del suo bambino!

Aldo Piombino ha detto...

per fortuna ho trovato giacomo Milazzo che ha risposto molto bene per me (anche se mi riservo di rispondere personalmente, ma - ripeto - in questo momento sono molto incasinato per altre cose e il tempo per Scienzeedintorni è davvero poco (anche se una risposta la sto davvero preparando err l'amico ischitano).
Ma visto che Beatrice ha citato Popper, e dopo aver già dimostrato subito che l'evoluzione sarebbe smentibile trovando un fossile di mammifero più antico di quello dle primo pesce, per esempi il famoso "coniglio del precambriano di Haldane, occo cosa Popper stesso ha scritto a proposito dell'evoluzione nella sua autobiografia intellettuale a proposito di Darwin e del darwinismo:
«Ho sempre nutrito un estremo interesse per la teoria dell’evoluzione, e sempre sono stato ben disposto ad accettare l’evoluzione come un fatto. Sono stato affascinato, inoltre, sia da Darwin che dal darwinismo» (K. Popper, "La ricerca non ha fine", edizioni Armando, p. 184).

Quindi citare Popper contro l'evoluzione è l'ennesima bischerata degli antievluzionisti.
Grazie all'amico Antonio Longo per la sua ennesima utilissima segnalazione

Anonimo ha detto...

Buongiorno. Cosa ne pensate di Stefano Calandra? È un geofisico affidabile?

Aldo Piombino ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Il nucleare è necessario per le crescenti esigenze dell’industria. La Maremma, il Salento e la Sardegna non sono zone ad elevato rischio sismico, quindi teoricamente sono luoghi ideali per ospitare la presenza di almeno tre o quattro centrali nucleari. L'incidente di Chernobyl è stato ingigantito dai mass media. Viva l'Italia nuclearizzata!

BEATRICE ha detto...
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Anonimo ha detto...

Buonasera. Vorrei chiedere al dottor Piombino cosa pensa della teoria "Baby Sun" di Giuliana Conforto. Grazie.

Aldo Piombino ha detto...

per carità... a parte il curriculum, dove probabilmente millanta visto che
- non specifica nè dove, nè come, nè quando avrebbe studiato "astrofisica e geofisica" e che titolo avrebbe ottenuto
- è improbabile che in un corso di laurea si studino entrambe)
- non si capisce con quale titolo e in che contesto avrebbe insegnato "meccanica e fisica quantistica"

si tratta dell'ennesiimo esempio di fuffarismo...
Lasciatela stare dov'è: il momento che non avrà più gonzi che la seguono dovrà cercare di procacciarsi in modo serio il modo per campare

Aldo Piombino ha detto...

... e ci mancava anche il viva l'italia nuclearizzata....
dal punto di vista economico il nucleare è troppo cro (e lo dimostra il fatto che di centrali in costruzione ce ne sono ben poche e quelle americane stanno in buona parte fallendo..

dal punto di vista ambientale ancora non si sa come sistemare le scorie, tantomeno cosa fare delle centrali una volta dismesse

Inoltre tutte le aree citate sono prive di un requisito fondamentale: la presena di fiumi per il raffreddamento. A parte il mare. Ma in caso di tsunami che cosa potrebbe succedere?

Aldo Piombino ha detto...

ho eliminato anche un pò di commenti dove sono state copiaincollate una serie di cazzate devastanti sui soliti geofisici da iutiùb iunivèrsiti o feisbuc aiscul..

Aldo Piombino ha detto...


Ripropongo qui il commento su Calandra perchè il correttore del telefono m ha fatto un bello scherzo:

Calandra un geofisico? Ma per favore...
Il suo ė uno dei profili e siti da evitare al massimo.
Le sue teorie sono completamente SBALLATE** dal punto di vista fisico e non solo.
E vive di post-visioni...
Indecente. Semplicemente indecente

** il correttore aveva modificato "sballate" in "avvallate"... che oscenità...

Anonimo ha detto...

Quindi il Sole e la Luna sono gli unici corpi celesti che in qualche modo influenzano l'attività geologica terrestre?
Lei dunque sta confermando che Saturno non esercita assolutamente nessuna energia sulle faglie terrestri? Non Le sembra di star facendo il passo più lungo della gamba? Glielo chiedo perché ho sentito tramite YouTube un'intervista a Alfredo Benni, il quale sostiene che i movimenti tellurici sono/potrebbero essere una conseguenza delle tempeste solari. Mi dica Lei, io ammetto di parlare da ignorante. Comunque Lei la pensi, credo sia giusto che le persone possano utilizzare i social network per farsi un'idea possibilmente alternativa riguardo ciò che ci circonda. Il 95% della materia è oscura, c'è ancora tanto da scoprire. Sul nucleare, io non dispongo ancora di un giudizio chiaro e definitivo. Però contemporaneamente mi puzza tutta questa promozione pubblicitaria che si è creata attorno alle energie rinnovabili. Da qui il mio scetticismo verso il riscaldamento globale. Secondo alcuni studiosi, è in arrivo una nuova Piccolo Era Glaciale perché il Sole è privo di macchie nere. Non è certo la prima volta che la Terra si sta riscaldando perché già nel Medioevo c'era un clima insolitamente soleggiato. In Inghilterra, per esempio, si coltivavano le viti, e a Firenze c'era la peste (è arcinoto che il caldo veicola meglio certi batteri e conseguenti malattie). Se poi la Terra oggi si sta riscaldando, non capisco perché in Antartide non ci sia un minimo di terreno privo di ghiaccio. Poi non dobbiamo scartare l'ipotesi per cui gli attuali cambiamenti climatici potrebbero causati dallo spostamento del campo magnetico terrestre. Cosa dice a proposito la geologia di cui lei è un fiero esponente?

Anonimo ha detto...

Buonasera. Secondo Lei, lo sbarco sulla Luna è avvenuto realmente oppure si è trattato di una messa in scena?
Ho letto su YouTube che è impossibile oltrepassare le fasce di Van Allen. Chiedo a Lei perché mi hanno detto che s'intende di geofisica.

Aldo Piombino ha detto...

due parole su questi ultimi due commenti:
sul primo mi ripropongo di rispondere più diffusamente nei prossimi giorni perchè sono argomenti importanti di discussione (sempre terremoti, energia, etc etc)

sul secondo, risposta secca: certo che ci sono stati diversi sbarchi sulla Luna nel quadro delle missioni Apollo. Io ero un ragazzo all'epoca, tra elementari e medie. E mi sono visto tutti i collegamenti. In particolare ricordo benissimo quello del primo allunaggio (avevo 9 anni): fui portato a letto a forza a tardissima ora perchè non mi staccavo dal televisore...
Qualcuno sostiene che sia una presa in giro... ma una presa in giro fatta da qualche migliao di persone? ridicolo... via... sciocchezze...

BEATRICE ha detto...

Quale sarebbe l'anello mancante tra la scimmia e l'Homo sapiens?

Anonimo ha detto...

Buonasera, Professor Piombino. Vorrei sapere come considerare il terremoto della notte scorsa a largo della costa calabrese,c'e' da preoccuparsi?
La ringrazio anticipatamente

Aldo Piombino ha detto...

gentilissimo,
ringrazo per il "professore" ma non lo sono...
Venendo alla questione specifica, rispondo subito perchè la risposta è semplice:
Un evento sismico di questo tipo non aumenta, nè diminuisce, la probsbilità di un evento sismico di maggiore intensità.
Ma dovrebbe al contrario essere molti utile perchè spero che terremoti del genere spingano la popolazione a:
- scoprire se gli edifici in cui una persona vive, studia, lavora, passa il tempo libero siano in grado di resistere al massimo scuotimento ammesso dalla classificaizone sismica locale
- pretendere la messa in sicurezza almeno degi edifici più sensibili e più iportanti in caso di terrmeoto quali scuole, ospedali e centi di soccorso della protezione civile

Anonimo ha detto...
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Aldo Piombino ha detto...

ci mancavano i razzisti dell'illinois (la battuta originale er aun pò diversa ma va bene lo stesso..)
Ho cancellato il commento precedente.
Non sono un "esperto in antropologia genetica" ma diversi anni di lavoro con il grande prof. Brunetto Chiarelli e il suo International Institute of Humankind studies mi hanno dato una discreta cultura in materia.
Per cui la divisione genetica in razze dell'umanità è una idiozia antiscientifica totale.
Serenamente, dichirarare che fra le varie popolazioni umane ci sia un "divario evolutivo" (e ovviamente che la "razza bianca" sia superiore alle altre) è una cazzata di una devastante immensità.
A mai più risentirci

Giacomo Milazzo ha detto...

Voglio dedicarmi ancora una volta, spero l'ultima, alla nostra Beatrice. Ancora una volta tira fuori questa storia del famoso "anello mancante". Questo modo di dire è una locuzione emersa nel XIX secolo all'indomani della pubblicazione da parte di Darwin del suo "L'origine dell'uomo" e più in generale nel dibattito intorno all'evoluzionismo.
"Anello mancante" per indicare la mancanza di rinvenimenti fossili che completassero le linee evolutive delle forme viventi. Nel moderno evoluzionismo, quello che come ho scritto si può persino "vivere" nell'arco di pochissimo tempo, questa sospetta mancanza ha completamente perso di valore scientifico.

E chi continua a usarlo, guarda un po', sono i soliti critici antievoluzionisti che lo sbandierano ogni qual volta sono colti in fallo o non riescono ad ammettere d'essere in errore.

Avevo già indicato a Beatrice un interessante link dove si spiega qualcosina, davvero a livello elementare, sugli errori più comuni, e lì si parlava anche di questo concetto.
Ma si vede che come quasi tutti i fondamentalisti ad oltranza leggere fa fatica, o difettano del necessario per capire ciò che leggono quando si tratti di argomenti scientifici che richiedono un pochino di impegno. E questo torna con quanto già espresso diversi commenti fa: ovvero che la differenza tra me e lei, Beatrice, è che io leggo anche le fonti "nemiche", lei si limita a quella biblica. Male, molto male.

Quella degli anelli mancanti è una favola, e lo è da un pezzo, ma i creazionisti ancora pensano sia una realtà e la usano a loro personale consumo. Se l'evoluzione procedesse in maniera lineare, una catena di anelli appunto, potrebbe aver senso dire “anello mancante”, ma questa concezione è frutto della concezione che si aveva PRIMA di Darwin. La teoria dell’evoluzione implica che un eventuale fossile possa fornirci indicazioni di "transizione", ovvero forme intermedie tra un gruppo più antico ed uno più recente (tra i pesci e gli anfibi per esempio), ma non è affatto detto che gli esemplari trovati appartengano sempre alle specie progenitrici che sappiamo essere esistite. Non c'è un anello mancante tra l'uomo e i primati perché prima dell'attuale forma sia noi che loro avevamo un progenitore comune e "qualcosa" in mezzo.
Come un meme incarognito e difficile da scalzare l’anello mancante è talmente adorato dai media che anche gli scienziati, a volte, si piegano al marketing e usano il termine tanto per farsi capire al volo ignorando il danno prodotto!


https://www.wired.it/scienza/2014/02/07/migliori-bufale-evoluzione/