mercoledì 10 novembre 2010

Roberto Verolini per Scienzeedintorni 2: genetica, geometrie perfette di alcuni organismi e antievoluzionisti


Come ho rimarcato nel post precedente è decisivo che a tutt’oggi nessun creazionista sia in grado di proporre una, diconsi una, teoria (ovviamente… scientifica) atta a descrivere con la stessa dovizia di particolari e livello di sovrapposizione dei conseguenti alberi genealogici le evidenze molecolari date dalle recenti tecniche di sequenziamento di DNA interspecifico. Una risposta che ancora attendo (invano) sin dall’incontro del 17 Ottobre 2009. Aspettiamo.

Durante il confronto del 22 ottobre il professor Catalano, nel corso dei suoi interventi, ha preso in considerazione la presenza di forme perfettamente geometriche in alcuni organismi viventi, sostenendo l’impossibilità che tali fini strutture (come la spirale di Archimede delle conchiglie e strutture vegetali, come le infiorescenze del girasole e dei normali broccoli romani) siano formate nello svolgimento del normale processo darwiniano.
C’è da dire che il moderno studio del genoma ha assolutamente dimostrato l’infondatezza di queste ideologiche limitazioni. Come egregiamente mostrato, a mo’ di esempio, dall’elegante lavoro di Richard Dawkins, Alla conquista del monte improbabile. L’incredibile avventura dell’evoluzione, (Arnoldo Mondadori, Milano 1997) i geni regolatori sono in grado di produrre tali strutture (guarda caso proprio conchiglie!) con estrema facilità.

Il genoma degli organismi viventi è infatti costituito da pool di geni che regolano i tassi di sviluppo dei tessuti secondo logiche in cui pochi parametri regolatori sono in grado di formare tutto un cespuglio di forme connesse tra di loro, su cui poi l’ulteriore azione regolatrice dell’ambiente, del substrato di crescita e universali regole di sviluppo tridimensionale esercitano la loro influenza. (Senza alcuna supervisione sovrannaturale).

Ovvero la logica evolutiva è profondamente diversa dalla logica che si evince dalle ipotesi dei creazionista.. che si rifanno senza eccezioni a congetture, come recitava un antropologo, “… formulate dall’uomo quando ancora non aveva domesticato il cavallo”.
In altre parole: ben venga una critica (seria) all’evoluzionismo, ma perché seguitare a proporre una concezione creazionistica vetusta, fondata su concezioni naturalistiche e filosofiche pre-scientifiche e obsolete davanti a risultati scientifici fondati si strumenti come quelli alla base delle moderne ricerche molecolari o del LHC se non per ideologica subordinazione dogmatica a banali e anacronistiche congetture ideologiche? 
 
Per finire sull’argomento: persa ogni speranza di contestare l’inevitabile accumulo di variazioni dovuto a indubbie mutazioni si sta sviluppando tra gli anti darwinisti una nuova strategia. L’evoluzione sarebbe in atto solo all’interno delle famiglie tassonomiche. In altri termini: Dio non ha creato l’uomo – come recitava il vecchio creazionismo – ma le singole famiglie (nel nostro caso gli ominidi). Deliziosa trovata…
Restano i seguenti immediati problemi:
1. Questi scenari sembrano teologicamente fiacchi e quanto meno irrispettosi… Mi sembra blasfemo costringere Dio a creare prelevando da gonadi di primati dalla coscienza obnubilata collezioni di geni da mescolare ad arte per formare nuovi individui (per lasciar perdere sul problema del monogenismo di famiglia, inficiato dal fatto che la famiglia tassonomica non è una categoria ontologica della natura ma sostanzialmente categoria semantica umana). Taccio su possibili derive umoristiche… 
2. Perché, nel corso di questi sedicenti interventi, l’Eterno non ha dispensato i nuovi arrivati dei già evidenti difetti strutturali dei vari organi e reti metaboliche che causano gravi e tragici patologie anche su innocenti esseri viventi. Bastava sostituire l’appendice cecale con una ghiandola fare un bacino con un foro più consono alle dimensioni del cranio umano etc. Come disse ironicamente B. Russell: “Chi di noi, avendo a disposizione milioni di anni e sovrannaturali proprietà, non avrebbe fatto di meglio?
3. Perché creare ex novo vari ominidi tra cui far sopravvivere alla selezione naturale solo l’Homo Sapiens Sapiens? Cui prodest Homo erectus e Homo habilis?

12 commenti:

Paolo Balocchi ha detto...

Mi viene da dire poche cose ma sincere e da uomo di scienza e di fede...
1)la scienza fino daglia albori della storia si è occupata del COME avviene un determinato fenomeno naturale;
2)La religione invece si occupa di spiegare il PERCHE' accadono determinati fenomeni/situazioni.

Purtroppo quando l'uno mette le mani in cose che non gli competono succede quello che è successo nella Storia. Non si fa più il proprio lavoro ma si cerca di fare valere la propria FORZA. Ritengo che questo sia stato un grande errore dell'umanità.

La magia non sta nel capire quale teoria sia la più accreditata a livello scientifico, ma quella di vedere come Dio abbia lasciato alla natura il suo decorso e come durante l'evoluzione sia stato scielto l'UOMO come Animale superiore. Questa è l'UNIONE tra EVOLUZIONISTI e CREAZIONISTI

http://www.google.com/reader/shared/balocchi78

veroby ha detto...

Saro' sintetico:
1) la questione del come (scienza) e perche' (religione) non e' cosi' banalmente divisibile come si intende di solito. Se una cosa naturale avviene (ecco un esempio del Come) con dinamiche intrinsecamente casuali, come dimostra la scienza moderna nel suo complesso - e non solo l'evoluzionismo) non e' possibile proporre determinati 'Perché'... per il semplice motivo che alcuni 'perché' (ad esempio:... 'perché tra qualche milioni di anni appaia la specie umana (specie prevista sin dall'inzio') sono intrinsecamente incoerenti con quei meccanismi attuativi (quei 'come').
2) La religione non spiega i 'Perché'. La religione 'propone' alcuni 'perché' - sovente a seguito di asserti dogmatici - senza dare alcuna spiegazione. Perché certe condotte etiche non sono lecite etc.?
Penso che la paventata unione tra evoluzionisti e creazionisti sia intrinsecamente impossibile (allo stesso modo in cui il geocentrismo e' intrinsecamente incompatibile con l'eliocentrismo) per il fatto che i "perché e i come" della cosmologia e antropologia alla base del creazionismo siano, allo stesso modo, intrinsecamente incompatibili con i 'perché' e i 'come' sostenuti dalla moderna concezione scientifica.
A questo punto: perché seguitare a proporre concetti cosmologici teologici antiquati, obsoleti e scientificamente risibili quando sarebbe possibile addivenire a nuovi concetti (soprattutto laici) assolutamente superiori a quelli?
Davanti a una scienza fondata su strumenti come il LHC di Ginevea, la QED, la genetica moderna, l'evo-devo, l'analisi filosofica di autori come Popper etc. ancora si propongono concetti metafisici contingenti, proposti quando l'uomo ancora non aveva domesticato il cavallo?
'Perché' e 'come' motivare questa oramai infondata e anacronistica rigidità? Mah...
Dice il vangelo:
"A vino nuovo... otri nuovi".

Saluti

Roberto Verolini

Paolo Balocchi ha detto...

Posso capire le tue parole e lo scetticismo tra religione e scienza.
Io sinceramente vedo bene l'abbinamento nella mia vita quotidiana e durante gli anni di studio universitario. So che a livello sociale alcune persone vorrebbe vedere una scienza che sciaccia la religione e altre persone vorrebbero vedere l'opposto. Ma questo non accadrà mai e non dovrà mai accadere.
Religione e Scienza hanno due funzioni diverse.
Perchè della vita? Perchè l'Uomo? Perchè della morte? Perchè l'Uomo domina su tutto il sitema della Terra? Tutte risposte che sono nascoste nella Genesi della Bibbia. Bisogna solo saperla leggere e apprezzare il grande potere che Dio ci ha donato. Se apprezziamo questo grande potere con umiltà e rispetto, allora sapremo anche governare correttamente la Terra che ci è stata donta.
La Scienza spiega che la Creazione avviene dal Big Bang, ma non spiega il perchè del Big Bang... Sai dare una risposta? Nessuno sa darla se non attraverso un progetto divino che attraverso l'evoluzionismo ha portato alla nascita dell'Uomo come Animale superiore in grado di Governare sulla Terra. Non è forse così?!?!

La teoria dell'evoluzione mi ha affascinato proprio perchè ho capito il fine religioso. Non ho mai messo in dubbio che l'Uomo derivi dalla scimmia e che tutti siamo fratelli (anche con i rettili e i pesci... naturalmente passando dai dinosauri). Ma questa Evoluzione è diversa se la si vede come scielta di Dio sull'Uomo, perchè così è stato. Ecco spiegato il COME e il PERCHE' dell'evoluzione...

Concordo con te che evoluzionisti e creazionisti non possono coesistere a causa la loro orgoglio e non collaborazione.

"Finalmente Dio disse: - Facciamo l'Uomo... affinchè possa dominare sui pesci del mare e sui volatili del cielo, sul bestiame e sulle fiere della terrae su tutti i rettili che strisciano sulla terra"
Questo è il potere ed il PERCHE' l'Uomo è arrivato sullo Spazio.

Paolo

veroby ha detto...

Perchè della vita? Perchè l'Uomo? Perchè della morte? Perchè l'Uomo domina su tutto il sitema della Terra?
Risposte?
Io umilmente ammetto di non averne - specialmente per le prime due.
La seconda... sarei perplesso sul dominio... ma non e' importante
Cmq. Vorrei chiudere, dunque non me ne volere se non replichero'.
Due sole considerazioni.
Il perche' del B.B.?
Non so dare una risposta. Ma eccepisco che l'ipotesi che invochi sia 'la risposta'. E' una possibilità tra tante.
Vedi, io non mi azzardo a parlare di 'spiegazioni, di possesso di risposte' per quel che non so.
Mai mi azzardo a dire 'Dio non esiste' o, al contrario, 'Dio esiste'.
Sono agnostico. E vivo e penso come tale. Non mi serve inventarmi risposte su cose che non conosco.
Non mi serve trovare fantomatici 'centri di gravità permanenti' di tipo fideistico che in realtà sono solo delle congetture ereditate culturalmente.
La mia umiltà di essere senziente e' questa. Cerco solo di essere coerente con quel che sono, ammettendo anche i 'non so'. E vivendoli serenamente.
Non ho da guadagnarmi ricompense a costo di perdere dignità e libertà.
Il mio concetto di realtà e eventualmente di trascendenza non richiedono queste affermazioni infondate e sistemi connessi. Posso perfettamente farne a meno.
E cio' mi spinge a essere fermo davanti a menzogne e incoerenze.
Mi fa' piacere avere avuto una discussione pacata con te...
E ti concedo di essere stato un buon intelocutore...
Buona ricerca...

Aldo Piombino ha detto...

interessante discussione a cui per adesso assisto per - eventualmente - moderarla.
mi sembra che in questo momento i toni siano pacati. se si continua così OK! (ovviamente non mi riferisco a chi ha scritto finora, ma su questo argomento alle volte qualcuno è andato un pò sopra le righe...

Paolo Balocchi ha detto...

Credo che la pensiamo nello stesso modo ma su livelli di "FEDE" diversa.

Io sono per mie scelta Cristiano e ritengo che DIO abbia avuto una parte importante nella magia della Creazione e in questo vivo sereno la mia vita.

Tu sei agnostico e in questo vivi serenamente la tua vita.

I livelli sono diversi ma i risultati sono gli stessi.

Certo le mie risposte non sono risposte scientifiche e neppure invenzioni di risposte... ma semplicemente FEDE.

Ora capisco bene che può essere complicato credere in qualcosa che non si tocca e non esiste fisicamente, ma questo è il BELLO della FEDE... :-)
Il vangelo è pieno di tali riferimenti...

L'importante è comunque vivere serenamente la propria vita... nella FEDE in cui si vuole credere... :-)

Anonimo ha detto...

http://earthseismology.blogspot.com/

veroby ha detto...

Una ulteriore evidenza della validità dei processi invocati per l'origine darwiniana della vita...
E dei processi darwiniani pre biotici!
Le caratteristiche catalitiche dell'RNA!!!

http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/RNA,_il_primo_catalizzatore/1345561

Anonimo ha detto...

Fratus risponde x le rime a verolini, dai che ci divertiamo.

veroby ha detto...

Per anonimo.
Risposte per le rime da Fabrizio? Non mi sembra proprio... :-)
Ma perche' questo pressappochismo?
Ma saro' piu' preciso entro breve... un attimo di pazienza..

Salve..
VR

veroby ha detto...

Per quanti hanni interloquito...
Le mie risposte... a chi mi avrebbe risposto... 'per le rime' (???) sono sul blog...
Buon divertimento..

Roberto Verolini

P.S. Per me questo rimando di interventi e' finito qui...

Anonimo ha detto...

@ paolo balocchi
forse la domanda e' perche' ci domandiamo i perche'? La struttura della nostra logica e' teleologica, per ogni avvenimento che viviamo tendiamo a cercare prima di tutto un: "chi?", e poi: "che intento ha?", questo tipo di evoluzione del cervello ci ha permesso di arrivare a comprendere tante cose, ma e' anche un macigno che ci spinge ad antropomorfizzare ogni evento. L'ipmioanto logico che ci ha permesso di capire cosi' bene il mondo non e' detto che sia proprio del mondo