martedì 19 maggio 2009

Breaking news: si prepara una nuova eruzione vulcanica in Arabia Saudita?


E' possibile che in quella parte dell'Arabia Saudita che fronteggia il Mar Rosso si stia preparando una eruzione vulcanica.
Questi i fatti: circa 200 kilometri a nordovest di Medina da domenica scorsa c'è in corso una forte attività sismica, in una zona disseminata da piccoli coni e da lave basaltiche. Forte per un'area in cui non è che si registrano in genere scosse forti.
Avevo visto la scossa di domenica ma sinceramente ci avevo fatto caso solo perchè mi aveva colpito la zona (scosse ben più forti in Indonesia mi avrebbe lasciato totalmente indifferente). E neanche l'Iris Hearthquake Browser riporta molti eventi da quelle parti. Questa è la carta prodotta dall'USGS, il Servizio Geologico degli stati Uniti

Di fatto, proseguendo le scosse e leggendo poi a ritroso i giornali on-line locali, si vede che le prime avvisaglie sono della metà di aprile, quando a Medina furono registrate 1200 piccole scosse, ed era qualche giono che c'era attività sismica rilevante.
Dopo la scossa di domenica (M=4.6, niente di che) l 'attività si era più o meno assestata su livelli bassi, ma da ieri c'è stata una impennata, sia nella intensità che nel numero degli eventi. Una cittadina vicina (Al-Eis) è stata in parte sgomberata. Stamattina altra scossa ma è in queste ultime ore che la situazione sembra stia precipitando: si sono registrati ben 4 eventi con M superiore a 4.5 (e uno di 5.6.). quest'ultimo sembra abbia causato qualche piccolo danno. Soprattutto si parla insistentemente di boati provenienti dal basso, non ho capito se contemporanei o no alle scosse

Ci sono due spiegazioni: un terremoto semplicemente di origine tettonica e un terremoto collegato ad attività vulcanica.
Forse non molti sono a conoscenza che nella penisola arabica c'è una forte attività vulcanica quaternaria, correlata all'apertura del Mar Rosso e che fa parte di quella fascia di vulcani che parte dalla Rift Valley africana e arriva fino al Mar Morto. L'anno scorso si è registrata una forte eruzione nella zona del Golfo di Aden, su un'isola.

Non ci sono grossi apparati vulcanici: probabilmente la maggior parte dei coni ha visto una sola eruzione. Ma le calde e fluide lave basaltiche possono percorrere delle discrete distanze ed in effetti occupano la maggior parte della superficie dell'area che è adesso sede di questa attività sismica. Sulle foto da sartellite si distinguono diversi piccoli coni vulcanici sparsi.
Purtroppo il sito del Servizio geologico dell'Arabia Saudita non dice molto. La stampa aveva riportato delle voci secondo le quali la lava era risalita da 8 a 4 kilometri di profondità. Non so bene cosa intendessero: il magma non si comporta certamente come una falda acquifera... E comunque ci sono sempre una parte di studiosi che contestano l'origine vulcanica dei tremori, sismogrammi alla mano.

Però, di fatto, testimoni oculari dichiarano che la temperatura delle acque dei pozzi sta aumentando e che comincia a comparire del “fumo”.
Aspettiamo e vediamo. E' altamente probabile che se eruzione sarà, si formerà un nuovo piccolo cono vulcanico.

2 commenti:

zoomx ha detto...

Ehhmm ho cercato il Saudi Geological Survey ma Google dice che si tratta di un sito sospetto.

Dice Google:
Che cosa è successo quando Google ha visitato questo sito?

Delle 30 pagine che abbiamo testato sul sito negli ultimi 90 giorni, 5 pagine hanno causato il download e l'installazione di software dannosi senza l'autorizzazione dell'utente. L'ultima volta in cui Google ha visitato questo sito è stato il 2009-05-19, mentre l'ultima volta in cui sono stati rilevati contenuti sospetti su questo sito è stato il 2009-05-19.

Malicious software includes 27 scripting exploit(s).

Il software dannoso è presente in 1 domini, tra cui gumblar.cn/.

Non hai altri link per curiosare?

Aldo Piombino ha detto...

lo avevo fatto anche io ed ho ottenuto, ovviamente, gli stessi risultati. Ci sono vari giornali on-line come la Reuter India, Arab news, al jazira o i vari sauditi. Poi c'è il sempre validissimo "eruptions" di Erik Klemetti (che, fra parentesi, è uno dei geoblog più autorevoli al mondo a livello di "commenti").
Ora lo sciame sembra essersi fermato.
Vedremo come si evolve.