Mi sento in dovere di pubblicare integralmente il comunicato - stampa del nuovo Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi a proposito della legge che doveva "salvare" la Geologia italiana
nelle università. Che cosa è successo? che la famigerata "Legge Gelmini" ha introdotto un numero inimo di personale per mantenere un dipartimento (cosa che poteva sostanzialmente essere anche giusta a causa del proliferare di queste strutture). il problema è che discipline numericamente poco sostanziose come le Scienze della Terra rischiano di scomparire totalmente e difatti in molte università non c'è più un dipartimento di Geologia o simile. Allora, viste le caratteristiche del territorio italiano, era stato proposto il disegno di legge "Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche" prevede, in sostanza, premi e buoni di studio e risorse per progetti di ricerca e acquisto di strumentazione tecnici è ferma da mesi al Senato e rischia di andare oltre i termini stabiliti per la sua definitiva approvazione. Un governo che con "Italiasicura" ha fatto della sicurezza dai geo-rischi una bandiera rischia ora con questo stop di fare una brutta figura. ma alla fine mi chiedo cosa interessa al Paese dei geologi. Poco tempo fa sono andato ad un dibattito sul dissesto del territorio e protezione civile: hanno parlato sindaci e tecnici "di tutte le bandiere e di tutti i partiti" e non ho sentito nominare da nessuno almeno una di queste 3 parole: geologi, geologia e geo-rischi...
Comunicato Stampa:
In Italia non salvano più la Geologia
Peduto: “Attenzione!! La proposta di legge di Mariani e Ghizzoni per salvare la
geologia, sta morendo al Senato!! E’ più che un rischio che si dissolvano tutti i
Dipartimenti di Scienze della Terra dove si preparano i geologi del futuro e
quindi l’Italia non avrà più geologi!! Entro il 23 Dicembre il Senato dovrà
approvare la Legge di Stabilità: che si faccia uno sforzo e si approvi la proposta
di legge per le Geoscienze italiane!! E’ il geologo il medico della Terra”
Qualche mese fa avevamo gridato vittoria ed invece la proposta di legge n. 1533 a firma
delle deputate Raffaella Mariani e Manuela Ghizzoni che avrebbe salvato la geologia
italiana non è ancora legge ma è ferma con semaforo rosso al Senato. I senatori hanno a
cuore il bene di un Paese costretto a spendere più di 200 MLD di euro per le emergenze, a
piangere migliaia di vittime a causa del dissesto idrogeologico o di terremoti che negli ultimi
decenni non hanno neanche superato i 6.0 gradi della Richter? Ed invece stiamo di nuovo a
denunciare la nostra lenta agonia che condurrà alla triste fine della geologia italiana”.
Durissimo Francesco Peduto, Neopresidente del Consiglio Nazionale dei Geologi.
“La proposta delle Onorevoli Mariani e Ghizzoni ha iniziato il suo lento iter parlamentare
nell’era Letta – ha proseguito Peduto – ma ad oggi, nell’era Renzi, tale proposta che
eviterebbe la chiusura nei prossimi anni di tutti i Dipartimenti di Scienze della Terra è
incredibilmente ferma da mesi al Senato e rischia di andare oltre i termini stabiliti per la sua
definitiva approvazione.
La sciagurata Riforma Gelmini ha causato in questi anni la morte di
26 Dipartimenti di Scienze della Terra passati in Italia da 34 ad 8. Il caso più eclatante, ma
non è il solo, è quello dell'Emilia-Romagna, regione con grandissimi problemi geologici e
con quattro Università, in nessuna delle quali è sopravvissuto un Dipartimento di Scienze
della Terra. Nell'Università più antica del mondo di Bologna, dove nel 1603 Ulisse
Aldovrandi coniò il termine "geologia", oggi non esiste più un dipartimento esclusivamente
dedicato allo studio del territorio. A fronte di un aumento della sensibilità dell’opinione
pubblica e addirittura in alcuni casi anche delle immatricolazioni universitarie, infatti la
geologia è tra le poche materie che in questi anni ha fatto registrare un aumento delle
iscrizioni, in Italia si chiudono i Dipartimenti. Oramai in alcune Università siamo stati
accorpati a discipline che non hanno alcun legame con la geologia e la stessa parola geologia
è completamente scomparsa.
Negli ultimi 15 anni i geologi nelle Università italiane sono
diminuiti di oltre il 25%. Invece noi possiamo fare PIL e creare un’Italia moderna, un Paese
dove non si possa avere paura di un terremoto, un’Italia che possa utilizzare la ricchezza
geologica, dove i vulcani possano essere visti come risorsa turistica e magari energetica,
dove il territorio sia occasione di benessere e sviluppo.
Un Paese moderno sarà possibile
averlo solo con la prevenzione dai georischi e la prevenzione possono attuarla sicuramente i
geologi. La parola geologo deriva dal greco "gea", studioso della geologia e geologia significa scienza che studia l’origine, la costituzione, la
struttura e la storia della Terra e degli organismi che la popolarono.
Dunque è il geologo il
vero studioso del territorio e di tutto quanto abbia a che fare con il Pianeta Terra.
E’ il
geologo che può parlare ed organizzare la prevenzione nel campo dei georischi ed è il
geologo quella figura professionale di cui l’Italia ha bisogno per ridiventare un Paese
moderno dove i fondi magari potrebbero essere usati per creare scuole sicure, per rilanciare
le imprese, ed invece siamo costretti come sempre accade a spendere tantissimo sulle
emergenze”.
La proposta di Legge n. 1533 salverebbe la Geologia Italiana vera eccellenza internazionale
“Da sempre siamo stati apprezzati nel mondo.
E’ in Italia che è nato il primo Osservatorio di
Monitoraggio dei Vulcani - ha concluso Peduto - ed è sempre dai geologi italiani che sono
stati condotti alcuni dei più importanti studi di ricerca nel campo dei fenomeni della Terra
dello sviluppo delle risorse con riflessi positivi sulla qualità della vita di ogni giorno.
Oggi i
geologi italiani, rappresentano l’eccellenza del Paese purtroppo soprattutto all’estero e sono
molto corteggiati anche dalle grandi multinazionali straniere in punti strategici del Pianeta.
La proposta di legge delle deputate Mariani e Ghizzoni impedirebbe la chiusura dei
Dipartimenti di Scienze della Terra, luoghi dove il geologo nasce e cresce, salverebbe la
Geologia e salverebbe l’Italia da uno dei più grandi disastri sociali.
Non è assolutamente
vero che tale proposta causerebbe un aggravio per le casse dello Stato ma è invece
assolutamente vero che sarebbe una proposta per la gente, quella gente costretta a piangere
vittime, a perdere case, imprese, negozi, lavoro perché in Italia non c’è prevenzione ed i
geologi non sono ascoltati.
Facciamoci una domanda e diamoci la risposta: quanto ci costa la
mancata prevenzione? Noi geologi la risposta l’abbiamo già. La mancata prevenzione ci
costa perdite di vite umane, di posti di lavoro e di tante risorse economiche. Ricordiamoci
che siamo solo ospiti di un organismo vivente: il Pianeta Terra ed il suo medico è il
geologo”
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