martedì 29 gennaio 2013

Sulla sentenza del tribunale dell'Aquila contro la Commissione Grandi rischi


Non sono di proposito voluto intervenire fino ad oggi nella questione della sentenza al processo dell'Aquila. Una sentenza “esemplare” per qualcuno, assolutamente ignobile per altri. In primis aspettavo le motivazioni; ora che ce l'ho sarebbe indubbiamente interessante farlo, però leggere 900 pagine mi fa davvero fatica e inoltre ho altre cose da fare.
Meno male che il professor Marco Mucciarelli, un personaggio autorevole il cui punto di vista condivido in pieno, si è davvero sobbarcato la fatica di leggerle quelle 900 pagine e ha scritto un paio di post sul suo blog da cui è bene partire per un commento. Quindi anziché scrivere un doppione preferisco linkarveli. Questo è il primo e quest'altro il secondo
Annoto, tanto per completare i fatti, che secondo alcune informazioni l'apprendista stregone Giuliani sarebbe stato assolto dall'accusa di procurato allarme. Oggettivamente questa non me la ricordo ma non ho voglia di approfondire. Sarebbe un altro esempio da quelle parti di cattiva giustizia.

Mi limito a commentare una frase che Mucciarelli ha ripreso dalla sentenza e che la dice tutta sulle competenze scientifiche di chi ha giudicato i membri della Commissione Grandi Rischi. Eccolo:

La tesi secondo la quale l’attività di riduzione del rischio sismico consiste solo nel miglioramento delle norme sismiche, negli interventi di consolidamento strutturale preventivo e nella riduzione della vulnerabilità delle strutture esistenti ... dunque, non costituisce solo oggetto di una eccezione difensiva ma rappresenta, secondo gli imputati, il prevalente, se non addirittura l’unico, strumento di mitigazione del rischio sismico. Tale tesi difensiva appare assolutamente infondata. In tema di valutazione e di mitigazione del rischio sismico, l’affermazione secondo la quale “l’unica difesa dai terremoti consiste nel rafforzare le costruzioni e migliorare le loro capacità di resistere al terremoto” appare tanto ovvia quanto inutile.

Esaminiamo questo passaggio. Lì per lì mi sono alterato pensando che secondo la sentenza la prevenzione era un obbligo ma anche una cosa inutile. Diciamo che invece il discorso è un po' articolato. È comunque molto grave avere una sentenza in cui si sostiene il contrario di quello che sostengono la letteratura scientifica mondiale e l'evidenza dei fatti (in particolare mi riferisco al terremoto del Giappone del 2011), cioè negare che al giorno d'oggi la prevenzione sia l'unica attività intelligente per ridurre il rischio sismico.
E già qui....

Poi mi viene in mente un'altra cosa: se il giudice definisce “ovvia” la necessità della prevenzione questi concetti ce li ha davvero in mente.
Però, probabilmente, applicandola nel caso locale, secondo il giudice questa attività diventa “inutile” in quanto le caratteristiche edilizie del patrimonio locale non potevano essere in grado di passare indenni un evento sismico di quella portata. Questo è quanto è scritto nelle motivazioni della sentenza, come infatti riporta Mucciarelli su un passaggio che si riferisce al “Rapporto Barberi”, nel quale, secondo la sentenza, si rende evidente come non sia seriamente attuabile il proposito di ridurre il rischio sismico attaverso il richiamo alla attività di “messa a norma”. Per tali motivi "non appare possibile sostenere che la diffusione del cosiddetto. Rapporto Barberi possa aver determinato l’esaurimento dei compiti di analisi del rischio e di corretta e completa informazione gravanti sugli imputati alla data del 31.3.09 e che, a partire da tale diffusione, possono configurarsi profili di responsabilità solo per gli amministratori pubblici che non hanno provveduto all’adeguamento sismico degli edifici."

In altre parole, gli edifici sono messi in modo tale che con la prevenzione si fa poco e quindi la Scienza doveva supplire alle mancanze di altri settori con la previsione. E siccome l'hanno sbagliata, sono anch'essi responsabili e non lo sono solo i politici. Però anche i politici ne hanno. Quali? forse leggendo la sentenza si verrebbe a saperlo.

COSA SI DEVE INTENDERE PER PREVISIONE DEI TERREMOTI

La responsabilità della Commissione Grandi rischi è un concetto scientificamente folle e insussistente. 
Ricordo che prevedere i terremoti significa precisare, entro un certo limite di tempo, spazio e magnitudo un evento per cui ci dovrebbe essere un comunicato che recita più o meno così: 
dai dati in nostro possesso abbiamo previsto che il giorno X di questo mese si verificherà presso la località "nome" lungo la struttura sismica denominata "faglia di vattelappesca" un evento sismico di magnitudo M e con questo meccanismo focale. Pertanto presentiamo nella mappa allegata a questo comunicato il conseguente scuotimento del terreno. (ovviamente dovrebbero seguire delle disposizioni di protezione civile)

Oggi, purtroppo lo stato dell'arte delle ricerche in sismologia  non consente di fare questo e quindi non capisco la sentenza.

Un particolare importante è che la previsione deve essere affidabile, cioè non devono verificaesi né terremoti non previsti e neanche dei “falsi positivi”  (non tutti sanno, per esempio, che la tecnica del Radon, così pubblicizzata in Abruzzo, è stata scartata per i troppi "falsi positivi", cioè allarmi che non hanno avuto conferma)

Dopodichè, considerazione facile facile, a questa maniera si riuscirebbe ad evitare perdite umane (il che sarebbe sicuramente positivo), ma senza i correttivi che consentirebbero alla popolazione di stare in casa durante l'evento senza problemi non si sarebbero evitati lo stesso enormi danni al patrimonio edilizio.

E neanche viene segnalato dalla sentenza chi, come, dove e per quanto doveva essere allontanato dalle proprie case.

PREVENZIONE, PREVISIONE E SENTENZA

Questa della previsione è ovviamente una dimostrazione della incultura scientifica del collegio giudicante che considera la scossa della sera prima come una scossa premonitrice.
Ho avuto modo spesso di parlare dello scarso livello di conoscenza scientifica e tecnica degli italiani, a partire dalla classe politica a quella imprenditoriale e economico-finanziaria, in gran parte derivata da una cultura prevalente umanistica che snobba quella scientifica e quella tecnologica (Benedetto Croce ed il suo pensiero rappresentano solo la punta dell'iceberg di questa situazione). Forse anche il processo dell'Aquila contro la commissione grandi rischi rientra in questo filone.

Come dice Mucciarelli, Il fatto che le persone siano rimaste in casa dopo quella scossa perchè rassicurate è il filo conduttore del processo. Ma se quella scossa non ci fosse stata le persone sarebbero rimaste in casa comunque e l'intero processo non si sarebbe tenuto? La disinformazione di cui sono accusati gli esperti diventa tale solo se c'è una scossa premonitrice (che diventa tale con il senno di poi)?
Mi domando poi se durante il processo sia stata acquisita una perizia scientifica che abbia affermato che quella scossa della sera prima era davvero una scossa premonitrice.
Se sì, mi piacerebbe sapere su che basi. Se no, mi piacerebbe sapere con quale autorevolezza scientifica il collegio giudicante si sia permesso di esprimersi in merito.

Chiaramente, se ci fosse una perizia in materia, mi piacerebbe proprio conoscerla.

Aggiungo che essendo in corso uno sciame sismico, di scosse ce n'erano state tante nei giorni precedenti. Pertanto come mai proprio quella della sera prima è da considerarsi la premonitrice? Perchè il sisma peggiore si è manifestato proprio dopo quella scossa? 
Pensate inoltre che se si dovesse sgomberare precauzionalmente un'area se vi si verifica una scossa con M superiore a 2 avremmo una Italia eternamente in sgombero. E, ripeto per l'ennesima volta, magari succedesse che un terremoto forte avvenga durante una sequenza sismica. Purtroppo è la prima volta, che io sappia, che succede, anche se ho già scritto che forse da quelle parti nel XVIII secolo era già successa una cosa simile.
Peraltro anche lì precisai che:
1. parlavo con il senno di poi (troppo facile)
2. al solito tutti quelli che hanno gridato che la popolazione doveva essere evacuata non hanno mai proposto nè fino a che distanza dall'Aquila, nè da quando nè per quanto....

Un altro aspetto che richiamo è che sicuramente la commissione grandi rischi non è stata capita: non è passato il messaggio che indipendentemente dalla sequenza in corso la zona era da ritenersi comunque ad alto rischio e che la presenza della sequenza non diminuiva il rischio. Da qualche parte è venuto fuori addirittura che qualcuno abbia detto il contrario e cioè che grazie alla sequenza i rischi di una scossa forte erano più bassi del solito. Ma questo, volendo fare l'azzeccagarbugli, non significa che questo qualcuno abbia detto che il rischio non c'era ma che, al limite, la probabilità dell'evento si sarebbe abbassata (e non in ogni caso azzerata).

CONCLUDENDO

L'unico risultato certo è che “ufficialmente” c'è un colpevole dei morti. O, meglio, sono stati dati al popolo dei colpevoli. E, soprattutto, la classe politica ne è uscita indenne, nonostante qualche colpa ce l'abbia e lo abbia scritto anche la sentenza. E non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale, come dimostra la storia della zonazione sismica in Italia, di cui ho appena scritto unpost a cui rimando.

in ogni caso, mi domando se, in base alla sentenza che non esclude colpe da parte della classe politica, siano stati avviati procedimenti anche nei confronti di queste persone.
Devo comunque riconoscere che non so francamente se ci fosse stato il tempo di fare qualcosa, se non chiudere a tempo indeterminato parecchie strutture, da quando L'Aquila e i suoi dintorni avrebbero dovuto essere inseriti in zona 1, secondo la carta MPS04 del 2006 (quella qui accanto)


3 commenti:

Simone ha detto...

La proposta di reperire fondi per ricostruire l'Emilia (e parte del mantovano) tramite condoni alle abitazioni abusive della Campania è la dimostrazione di quanto una parte delle politica sia interessata alla prevenzione (non contro i terremoti).
Si tratta della stessa parte politica che giudicava sicuro lo stoccaggio sotto Rivara, e che nonostante tutto è ben decisa a portare avanti il progetto.

Cesare P ha detto...

Caro Aldo, per dare maggior risalto alla sentenza contro la CGR, leggi un po' qui:
http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/index.html?pg=1&idart=8186&idcat=1
Io mantengo qualche dubbio relativamente alla questione della 'positività' dello sciame sismico precedente la scossa principale e ho chiesto all'ottimo Mucciarelli che anche tu hai citato un'opinione più competente della mia. Prima di farmi un'idea definitiva ho bisogno di qualche elemento in più.
Quello che invece mi pare evidente è che la Protezione Civile è in questo momento il vero intoccabile.

Aldo Piombino ha detto...

ringrazio Simone per la segnalazione... purtroppo questa persona passa per esser euna persona seria in realtà... lasciamo perdere..

Cesare, sì, la PC mi pare intoccabile anche a me... . non so che ruolo in tutto questo possa avere la querelle boschi - bertolaso.. sta di fatto che nel paese delle lettee e delle arti va sotto processo la scienza... mah...