tag:blogger.com,1999:blog-191685988918780993.post4519018693096598904..comments2024-03-23T20:00:01.250+01:00Comments on scienzeedintorni: dissesto idrogeologico: sull’equivoco nell’uso e nell’abuso del termine “rischio” e sul significato di “pericolosità” (questa sconosciuta) Aldo Piombinohttp://www.blogger.com/profile/14315928146460343487noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-191685988918780993.post-226323679811727992022-02-05T10:55:55.319+01:002022-02-05T10:55:55.319+01:00molto belli quei muri in pietra. un'infrastrut...molto belli quei muri in pietra. un'infrastruttura può essere bella, oltre che utile. <br />il nostro è un paese fatto di dislivelli. come risolverli? mesi fa sono stato ad agrigento, la città della famosa frana. lì i dislivelli sono stati risolti con orribili colmate di cemento, contrafforti e terrazzamenti in calcestruzzo in gran parte già ammalorato, condomini con le fondazioni a vista (un tratto tipico delle città del sud). al contrario, in svizzera ho visto come di necessità si possa fare virtù. la morfologia del terreno, anziché essere vissuta come un problema da rimuovere, viene valorizzata grazie infrastrutture che si integrano nel paesaggio e che sono rispottose del terreno e delle acque. prima ci riuscivamo anche noi: i vecchi borghi arrampicati sulle montagne, con le loro strade, i ponti e i contrafforti in pietra, sono un tipico esempio di integrazione fra l'uomo e il paesaggio. <br />dopo la frana di agrigento, si fece quella stupida legge che ha creato la moda dei brutti spazi condominiali fra la strada e i palazzi. una fascia di sicurezza che però è spreco di spazio, ulteriore impermeabilizzazione del suolo, riduzione della densità urbana. <br />si ritorni all'italia di un tempo, che lavora nello stretto e ha fatto della densità dei borghi e delle città il suo tratto caratteristico. punteruolorossohttps://www.blogger.com/profile/01456033089998306898noreply@blogger.com